Itinierario meraviglioso che si snoda tra necropoli, forre, boschi, lungo le rive del fiume Lente, per poi arrivare d’improvviso alle pendici dello sperone tufaceo che ospita l’antichissimo paese di Sorano.
Il percorso inizia da Piazza della Repubblica, a San Quirico, frazione di Sorano. Una piazzetta triangolare con al centro un distributore di benzina. Prendete per Vitozza, insediamento rupestre, come indicato dalle insegne marroni (Via di Vitozza). Sulla sinistra, dopo breve, vi troverete una fontanella molto utile per riempire le borracce. La strada, proseguendo, diventa sterrata e sulla destra si possono già vedere delle case ipogee oggi usate come cantine. Entrate dentro all’area archeologica (la necropoli merita una visita a parte, o almeno altre due ore a disposizione) per comodo ed ombreggiato cammino fino a raggiungere la foresteria che è situata nelle prossimità di un bivio. Andate a sinistra (cartello Inizio percorso). Dentro i bagni della foresteria ci sono dei pipistrelli! Fare molta attenzione…
Dopo pochi metri un altro bivio, con la strada di destra che sale. Voi invece proseguite a sinistra. Al bivio successivo proseguire per i Colombari, ma poi al cartello successivo che indica le sorgenti del fiume Lente e i colombari noi seguiamo per le sorgenti. Il sentiero incomincia a scendere e passa attraverso una tagliata, scendendo sempre per il fondovalle, senza curarsi delle strade laterali. Arriverete così in prossimità del Fosso San Quirico. Risalendo di poche decine di metri a destra troverete i resti di un mulino, proprio a ridosso di alcune rapide molto belle e rumorose. Dopo la visita al mulino tornate sui vostri passi e seguite il fosso costeggiando, tramite il sentiero ben evidente, la riva sinsitra.
Arriverete ad un piccolo guado. Non fatevi inditimidire, oltrepassatelo e svoltate a destra seguendo il sentiero, tenendovi sulla destra il ruscello. Giungerete così ad un trivio con un cartello che indica Sorano, Cerreto e San Quirico. Imboccate per Sorano all’altezza di una capanna di canne.
Proseguite per questo sentiero, sempre costeggiando il ruscello per tre quarti d’ora circa. Troverete ad un tratto le rovine di un antico acquedotto e poi un ulteririore guado, su rocce di basalto, molto semplice e suggestivo. Incominciamo a rivedere i casali e gli orti, la civiltà. Proseguite sempre dritto lungo le rive del fiume Lente, oltrepassate una casetta e arriverete al ponte della strada asfaltata, che imboccheremo a destra. Sulla strada asfaltata farete qualche tornante e dopo circa 500 metri, quando vedremo spuntare la sagoma di Sorano adagiata in una sella, prendiamo un sentierino sulla sinistra che scende, all’alteza di un traliccio della luce.
Passerete alcune vie cave e proseguirete scendendo in un sentierino davvero bello e piacevole, che ci avvicina dolcemente alla meta. Arrivati in prossimità di un ponte lo imbocchiamo a sinistra (a destra andremmo verso i reperti arehologici di San Rocco). Siamo sotto Sorano. Per arrivare in paese seguite l’acciottolato. Perdetevi un po’ dentro le vie e i vicoli di Sorano (non mancate di posizionarvi all’ingresso di Via della cateratta per godere dell’aria condizionata naturale che vi spira e dunque rinfrescarvi).
In Piazza Busatti ci sono alcuni Bar, brindate e riposatevi all’ombra delle pergole…
Itinierario meraviglioso che si snoda tra necropoli, forre, boschi, lungo le rive del fiume Lente, per poi arrivare d’improvviso alle pendici dello sperone tufaceo che ospita l’antichissimo paese di Sorano.
Il percorso inizia da Piazza della Repubblica, a San Quirico, frazione di Sorano. Una piazzetta triangolare con al centro un distributore di benzina. Prendete per Vitozza, insediamento rupestre, come indicato dalle insegne marroni (Via di Vitozza). Sulla sinistra, dopo breve, vi troverete una fontanella molto utile per riempire le borracce. La strada, proseguendo, diventa sterrata e sulla destra si possono già vedere delle case ipogee oggi usate come cantine. Entrate dentro all’area archeologica (la necropoli merita una visita a parte, o almeno altre due ore a disposizione) per comodo ed ombreggiato cammino fino a raggiungere la foresteria che è situata nelle prossimità di un bivio. Andate a sinistra
Commenta con Facebook