Dall’Agriturismo Natura e Cavallo prendiamo il sentiero che si trova, avendo alle spalle l’agriturismo, dentro un piccolo parcheggio con degli ulivi, a destra. Qui abbiamo una staccionata e l’ingresso al percorso, da subito molto ripido, che sale tra rocce e macchia mediterranea. Il percorso continua a salire abbastanza rapidamente, sempre tra rocce, fino a che, girandoci, possiamo vedere anche il mare. Raggiungiamo una prima cima denominata Monte Chiavaccio (metri 264), poi scendiamo e raggiungiamo uno spiazzo sterrato molto largo rispetto al sentiero, con alberi spogli. Siamo a un incrocio e diverse alternative. Noi imbocchiamo avanti a noi, salendo e giungendo alla cima più alta dell’escursione (Monte Cavone 386 metri), rocciosa. Da qui due sentieri: noi imbocchiamo a destra e scendiamo, ma attenzione perché il primo tratto è davvero molto ripido, consigliamo le bacchette e comunque di non andare dopo abbondanti piogge.
Dopo il tratto ripido il sentiero si attenua e si passa in una parte di percorso con rocce esposte, in pendenza, seguendo dei segni rossi.
Sbuchiamo così sulla strada asfaltata da percorrere a sinistra solo per pochi metri perché all’altezza di una piazzola andiamo a destra oltre la staccionata, seguendo i segni bianco rossi. In breve un bivio a cui andiamo a destra (non arriviamo al torrente), costeggiando il ruscello che sentiamo in basso e avendo la strada sterrata non troppo lontano. Giungiamo dopo qualche decina di minuti al torrente e poi andando ancora avanti a una quercia gigante, davvero un albero monumentale che suscita rispetto e meraviglia.
Il sentiero risale sull’asfaltata, qui svoltiamo a destra e dopo poche decine di metri andando a sinistra siamo all’Agriturismo Natura e Cavallo.
Dall’Agriturismo Natura e Cavallo prendiamo il sentiero che si trova, avendo alle spalle l’agriturismo, dentro un piccolo parcheggio con degli ulivi, a destra. Qui abbiamo una staccionata e l’ingresso al percorso, da subito molto ripido, che sale tra rocce e macchia mediterranea. Il percorso continua a salire abbastanza rapidamente, sempre tra rocce, fino a che, girandoci, possiamo vedere anche il mare. Raggiungiamo una prima cima denominata Monte Chiavaccio (metri 264), poi scendiamo e raggiungiamo uno spiazzo sterrato molto largo rispetto…
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