ALESSANDRIA- PARCO NATURALE DI ROCCHETTA TANARO-ROCCA D’ARAZZO
Descrizione: itinerario che permette di uscire dalla Città di Alessandria su percorso protetto e collega il capoluogo con il Parco Naturale di Rocchetta Tanaro e la rete sentieristica dell’Astigiano. Si passa prevalentemente sull’argine sinistro del Tanaro in una fascia di territorio racchiusa tra il fiume stesso e la linea ferroviaria Torino-Genova, che è rimasta straordinariamente indenne dalla selvaggia urbanizzazione che ha aggredito il territorio pianeggiante della Provincia. Interessanti alcuni scorci sul fiume in prossimità di Rocchetta Tanaro, nessun problema in caso di nebbia in quanto, salvo alcuni punti, il percorso è protetto ed il traffico veicolare è limitato solo ai residenti o ai mezzi agricoli.
Sebbene l’itinerario sia intuitivo, si consiglia di procedere con il GPS per evitare le numerose deviazioni verso campi e abitazioni, che non vengono enumerate per non appesantire il lettore.
Uscendo dalla Stazione Ferroviaria di Alessandria, procedi alla tua sinistra su un largo marciapiede (percorso ciclopedonale promiscuo), fino al ponte Tiziano, che attraverserai su passerella mantenendoti sempre alla sinistra della carreggiata; dopo la rotonda alla tua destra, incontri “Via Vecchia Torino”, che imbocchi fino ad un sottopasso carrabile sulla tua sinistra; facendo attenzione all’eventuale passaggio di qualche veicolo, sottopassi la ferrovia e ti ritrovi su un bella sterrata rilevata,che non è altro che l’argine del Fiume Tanaro; nonostante tu abbia percorso neanche due chilometri, ti ritrovi in un luogo di una tranquillità incredibile, il silenzio viene interrotto solamente dal passaggio dei treni sulla linea ferroviaria, che ti accompagnerà in questo viaggio.
Ignorando alcune deviazioni che conducono ad abitazioni private, procedi in linea quasi retta per alcuni chilometri, fino a ritrovare l’asfalto nei pressi della Stazione FF.SS. di Solero; prosegui imperterrito alla sinistra della linea ferroviaria ignorando alcuni sottopassi e sovrappassi fino a giungere in un punto ove la sterrata diventa più fangosa, e sembrerebbe deviare a destra (sottopasso allagato). Vai a sinistra scavalcando una piccola roggia e procedi, in un tratto più boschivo, fino ad incontrare un guado cementato del Rio Sabbionaro; questo è uno dei punti in cui, volendo, alla tua sinistra puoi raggiungere la riva del fiume con una breve digressione. Dopo il facile guado, procedi sempre alla sinistra della linea ferroviaria, fino ad attraversare il canale alla tua destra e giungere ad incontrare l’asfalto nei pressi di Felizzano; impegni il sottopasso alla tua destra e svolti a sinistra, raggiungendo la Stazione FF.SS. ed incontrando un Bar, per le eventuali necessità.
Procedendo su asfalto, ora con la linea ferroviaria alla tua sinistra, ritrovi in breve una sterrata, che seguirai fino ad un sottopasso sulla tua sinistra; procedi oltre e svolti subito a destra, ritrovando dopo qualche saliscendi, il noto argine. Proseguendo oltre, dopo un breve tratto di asfalto nei pressi di alcune abitazioni, arrivi nei presso della Stazione FF.SS di Quattordio (alla tua destra), in completo stato di abbandono. Procedi oltre, attraversando il “Rio del vallone di S. Andrea” fino ad arrivare nei pressi di Cerro Tanaro, che apprezzerai alla tua destra procedendo sull’argine che in questo punto, molto panoramico, è sopraelevato rispetto al paese; una svolta a sinistra, in discesa, ti porta alla Cascina Curiona, dove ritrovi l’asfalto. Sei su una strada provinciale e sebbene il traffico sia scarso, procedi a sinistra attraversando il Tanaro e, primo bivio a destra, giungi a Rocchetta Tanaro.
Qui esiste una rete sentieristica che potrai utilizzare per prolungare l’escursione (sentieri N803-N804); in alternativa puoi proseguire su sterrata ancora per alcuni chilometri sulla riva orografica destra del Tanaro, attraversando un ambiente di straordinaria bellezza, con una significativa esposizione a Nord che in inverno, protetto dalla rocca a strapiombo sul fiume, rimane spesso innevato più a lungo rispetto alle colline circostanti.
L’itinerario termina ad un trivio: a sinistra puoi risalire la valle del Rio Valmelia (verso Montaldo Scarampi), procedendo dritto su asfalto raggiungi il paese di Rocca d’Arazzo (se sei ciclista da questo punto puoi facilmente raggiungere Asti-Corso Savona utilizzando esclusivamente strade secondarie), mentre a destra su asfalto a basso regime di traffico riattraversi il Tanaro per giungere in neppure un chilometro al paese di Castello d’Annone (Stazione FF.SS.)
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