Un lungo viaggio che non va lontano: questo è il Giro della Tuscia. Circa 600 km di percorsi che si trovano sotto casa e sempre nelle stesse vicinanze. Così mi ritrovo a percorrere le strade di campagna con vecchi amici e nuovi compagni di viaggio, che possono raggiungermi in una o più tratte e che conferiscono al mio andare una strana atmosfera di “nuova” familiarità, se così possiamo dire. C’è qualcosa che conosco e qualcosa che scopro, qualcosa di nuovo e qualcosa di estremamente amico. Thoreau scriveva: “Una prospettiva assolutamente nuova rappresenta una grande felicità, che può venir colta in qualsiasi pomeriggio. Due o tre ore di cammino mi possono condurre nel luogo più straordinario che mi sia mai accaduto di ammirare. Una fattoria isolata, mai vista prima, può avere lo stesso fascino dei domini del re del Dahomey”.
Il percorso
Da piazza della Repubblica di Arlena di Castro andiamo verso il municipio e arrivati a Via Umberto I giriamo a destra, arriviamo ad una piazzetta, scendiamo le scale a sinistra e passiamo davanti al bar del paese. Andando dritti raggiungiamo il campo sportivo, dove imbocchiamo Strada del Piano, la quale va percorsa uscendo dal paese per un buon tratto. Sulla destra, dopo circa un chilometro, troviamo una strada asfaltata che scende (vedi foto) e svolta a sinistra, costeggiata da un muretto ricoperto d’edera. Supererete così un ponticello e vi inoltrerete nella campagna.
Arrivati alla strada più grande (asfaltata) giriamo a sinistra e percorriamo circa 500 metri, dopodiché all’altezza di una quercia e di un uliveto andiamo a destra (la prima a destra da quando siamo entrati sulla strada più ampia) e ci troviamo su di una strada sterrata. Dopo breve troviamo un fosso e un ponticello. C’è una strada a sinistra che costeggia il fosso e che non va presa. Arrivati al bivio successivo, molto evidente, andiamo a sinistra, allontanandoci dalla meta, ma solo per fare strade meno trafficate e più belle. Questa lunga e dritta strada infatti ci avvicina al mare e ci fa intravedere la centrale di Montalto in lontananza. Noncuranti delle strade laterali arriveremo ad un bivio a T, che va preso a destra, tra campi e corvi che ricordano i famosi quadri di Van Gogh.
Proseguiamo dritti fino ad un incrocio ben evidente perché si trova esattamente sotto ad un traliccio dell’alta tensione (e di un secondo palo dell’elettricità). Qui dobbiamo girare a destra ed immetterci su di una lunga strada che conduce a Tessennano, che passa accanto ad una cava di pietra pomice, entra in un bosco e, mantenendosi sulla sinistra, scollina e giunge ad un ponticello, oltre il quale incrociamo la strada delle macchine. In concomitanza c’è una strada che prosegue e che sale, vicino ad una croce di ferro. Salendo troverete un antico fontanile e con delle scalette laterali sarete alla porta del paese (foto).
Un lungo viaggio che non va lontano: questo è il Giro della Tuscia. Circa 600 km di percorsi che si trovano sotto casa e sempre nelle stesse vicinanze. Così mi ritrovo a percorrere le strade di campagna con vecchi amici e nuovi compagni di viaggio, che possono raggiungermi in una o più tratte e che conferiscono al mio andare una strana atmosfera di “nuova” familiarità, se così possiamo dire. C’è qualcosa che conosco e qualcosa che scopro, qualcosa di nuovo…
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