Partenza da Armenzano (comune di Assisi), siamo ai piedi del monte Subasio e nel mezzo dell’omonimo parco (istituito nel 1995) dove la natura la fa da padrona; arrivo nei pressi di Gallano.
Se vi trovate in zona risulta d’obbligo una visita alla più turistica ma affascinante Assisi con le sue basiliche e gli eremi nei dintorni ed alla più accogliente e silenziosa Spello.
Il tracciato è ciclabile (mtb) fino a Valtopina dove si consiglia di seguire la strada provinciale che porta verso Gallano.
Percorso
Partiti da Pian dell’Abate (dove si trova l’Associazione Maniecuore) risaliamo la sterrata e ci immettiamo tenendoci a destra sulla principale; dopo qualche centinaio di metri al bivio svoltiamo a destra e dopo qualche metro di asfalto imbocchiamo la stradina sterrata che scende alla nostra destra a fianco di una cappelletta votiva (troviamo le indicazioni bianco-rosse CAI). Scendiamo e subito il percorso risale sull’altro versante della valle lungo la costa con alcuni sali e scendi e attraversando anche un torrente che d’estate potrebbe essere in secca; alla nostra destra ci fa compagnia il monte Subasio.
Nota: il monte Subasio (1290 mt) è ricco di storia, di culti e di leggende; viene anche citato da Dante nella Divina Commedia. I numerosi sentieri che percorrono il parco permettono di visitarlo interamente a piedi; Assisi, l’Eremo delle carceri, il colle di San Rufino, i pascoli in altura con i misteriosi “mortari”.
Dopo circa 1,5 km, evitando eventuali deviazioni, raggiungiamo la strada asfaltata e prendiamo a sinistra percorrendo circa un altro km di strada ora pianeggiante; al bivio ancora a sinistra e superato un gruppo di case ricomincia lo sterrato. Superiamo diritti un bivio e seguiamo la carrabile per circa 1,5 km con un bellissimo panorama sulla vallata fino a raggiungere alcune case e l’asfalto; proseguiamo diritti e cominciamo a scendere.
Al primo bivio ci manteniamo sulla destra continuando la discesa; evitiamo una deviazione a destra per Rotundolo Basso e dopo un paio di km al bivio successivo giriamo a destra. Passati altri 500 mt in prossimità di una curva decisa a sinistra notiamo una traccia di sentiero che scende a destra tra gli alberi; la imbocchiamo e subito notiamo alcuni segnavia bianco-rossi (siamo sul sentiero 55 del Cai di Foligno). Scendiamo per il bosco e ad un piccolo bivio giriamo a destra abbandonando il percorso segnato; in breve raggiungiamo la strada asfaltata in prossimità del cartello del paese di Valtopina. Svoltiamo a destra lasciandoci il cartello alle spalle e dopo 200 mt giriamo a sinistra sullo sterrato verso Rancole; a 50 mt, in prossimità del ponte, imbocchiamo un piccolo sentiero a sinistra che costeggia il Fosso dell’Anna in direzione del paese. Costeggiamo il torrente e le case, passiamo sotto ad un ponte ed alla ferrovia, raggiungiamo un’area pic-nic e svoltiamo a sinistra seguendo il percorso; costeggiamo il fiume Topina per un centinaio di metri e prendiamo il ponte che lo attraversa passando sull’altra sponda. Finisce l’area pedonale e si costeggia il fiume passando accanto al centro sportivo. Rimaniamo alla sinistra del Topina e dopo circa quattrocento metri passiamo sotto al viadotto della superstrada alla nostra sinistra imboccando la strada che sale verso la costa di fronte a noi.
Risaliamo per la strada asfaltata per un paio di km mantenendoci sulla destra fino a che questa spiana e in prossimità di un antenna ridiscende verso un gruppo di case poco più avanti. Al bivio proseguiamo diritti verso le abitazioni, le attraversiamo (troviamo il B&B Casa Lisetta) e la strada diventa sterrata verso i campi; dopo 100 mt in prossimità di una fonte la strada curva a sinistra e sale. Poco oltre imbocchiamo la strada pianeggiante sulla destra e la seguiamo; questa finisce in un campo, che costeggiamo e oltrepassiamo tenendoci sulla sinistra. Raggiunto il bordo del bosco siamo obbligati a scendere diritti tra gli alberi (alla sinistra di una grossa roccia) senza un sentiero vero e proprio.
Nota: purtroppo la zona è ricca di antiche strade e sentieri che sono oramai abbandonati da decenni e mi è risultato d’obbligo, per non allungare (e comunque senza essere certo di trovare un altro percorso non asfaltato agevole) il percorso di parecchi km, tagliare attraverso il bosco seguendo solo alcune tracce percorse dalla selvaggina. Si consiglia pertanto, se vi creasse problema dover superare alcuni rovi, di seguire da Valtopina la provinciale per Foligno e svoltare poi verso Gallano e raggiungere più agevolmente la destinazione.
Non disperiamo ed in qualche modo raggiungiamo in breve l’asfalto dove prendiamo a sinistra in piano. Al primo bivio che incontriamo giriamo a sinistra verso S. Cristina; dopo circa mezzo km sulla sinistra troviamo un cancello che porta ad un bellissimo podere di poco rialzato rispetto a noi. Siamo arrivati alla fattoria Ortoingiro e abbiamo percorso circa 14 km totali.
Commenta con Wordpress