Una tappa del Cammino Francescano della Marca. Il cammino da Assisi ad Ascoli Piceno in soli 167 chilometri di sviluppo offre una varietà unica e straordinaria di paesaggi e di pregi naturalistici, di tesori architettonici e spirituali, che permette al pellegrino di fare un viaggio nella storia senza pari.
Puoi trovare tutte le info dettagliate sul sito ufficiale: https://www.camminofrancescanodellamarca.it/
Avvertenze
Una tappa facile, con saliscendi poco impegnativi, ricca di fonti d’acqua e occasioni di sosta: lasciata Assisi incontriamo Spello, perla medievale con le sue vestigia romane, e poi Foligno, da sempre crocevia di pellegrini e commerci. Il percorso si snoda lungo i contrafforti del Parco regionale del Monte Subasio e gli incantevoli uliveti che rendono unica la Valle Umbra.
Il percorso
È dalla tomba di san Francesco, Patrono d’Italia, che comincia il nostro cammino. Saliamo la scala lasciandoci alle spalle la Basilica e, proseguendo in salita, attraversiamo il centro medievale di ASSISI, per via San Francesco, via Arnaldo Fortini e via Portica, fino alla piazza del Comune. Proseguiamo ancora dritto lungo corso Mazzini e via Santa Chiara che ci condurranno alla piazza della basilica di Santa Chiara. Tenendo sulla destra la chiesa, proseguiamo lungo via Borgo Aretino che ci accompagna fino all’arco di Porta Nuova, che già si intravede sullo sfondo, e quindi all’uscita dal centro storico di Assisi [1.1 – Km 1,4].Da qui in poi troveremo la segnaletica biancorossa del Cammino Francescano della Marca con il logo e l’acronimo Cfm che ci invita a percorrere in discesa la SP 147. La seguiamo per un centinaio di metri fino a una rotonda che attraversiamo procedendo dritti. Fatti 200 m, al bivio, prendiamo sulla sinistra via San Benedetto, una strada che volge decisamente in salita. La percorriamo tutta lasciando sfilare gli ultimi insediamenti urbani della periferia di Assisi per portarci, dopo 900 m, sotto le pendici del monte Subasio (1.290 m). Il monte, famoso per il suo profilo a “dorso di tartaruga”, è stato sempre visto come luogo di misticismo e sacralità, tradizione confermata dai numerosi eremi benedettini e francescani. La strada prosegue con lievi saliscendi, l’incedere è comodo e il per- corso in ombra. Dopo 1 km, troviamo l’imbocco di via Borghettaccio [1.2 – km 4], che prendiamo tenendoci sulla destra. L’asfalto da qui lascia il posto allo sterrato.
Percorsi 500 m arriviamo all’incrocio con una strada asfaltata: noi continuiamo diritti, senza abbandonare la carrareccia, immettendoci su via Fonte l’Abate. Qui le segnaletiche del Cammino e del Parco sono ben visibili. Procediamo per 2,8 km costeggiando, su sterrato in ombra, i confini del Parco, fino all’incrocio con una stradina asfaltata, via Gabbiano. Qui svoltiamo decisamente a destra in discesa. In questo punto occorre fare attenzione: dopo appena 200 m, sulla sinistra, dobbiamo prendere un sentiero in discesa nascosto dalla vegetazione e non segnalato [1.3 – km 7,4] che si inoltra in un ampio uliveto. La discesa ci conduce alle prime case del borgo di Collicello, che però si evita prendendo subito a sinistra un sentiero orlato da piante di rosmarino, sempre in discesa, che dopo 300 m torna in piano, aggira una casa privata e confluisce sulla strada asfaltata di via Renano. La percorriamo in discesa per 250 m fino all’intersezione con uno sterrato sulla sinistra ben indicato dalla segnaletica del CFM che imbocchiamo. Camminiamo tra querceti e ulivi dapprima in salita, poi su lievi saliscendi e infine in discesa fino a incontrare la Fonte di San Francesco, ben segnalata da una grande edicola votiva posta proprio al bivio con via degli Ulivi [1.4 – km 9,9]. Qui qualche panchina all’ombra e una cannella di acqua fresca ci permetteranno una sosta rinfrescante. Prendiamo a sinistra via degli Ulivi e percorriamo in piano la stradina d’asfalto sabbioso che si inoltra tra gli ulivi. Man mano che procediamo, di fronte a noi si comincia a scorgere dall’alto il profilo del centro medievale di SPELLO.
La via degli Ulivi termina al bivio con via Poeta, strada asfaltata di accesso alla città. La prendiamo in salita verso sinistra, percorrendo sui marciapiedi il viale alberato fino a entrare nel centro storico attraverso Porta Montanara. Proseguiamo ancora lungo via Poeta e attraversiamo piazza Vallegloria tenendo sulla destra il monastero delle Clarisse per immetterci, svoltando a sinistra sotto un arco, nell’adiacente piazza Gramsci e di seguito su via Giulia, che percorriamo interamente fino all’incrocio con via Garibaldi, che imbocchiamo in discesa a sinistra. Siamo nel cuore della città, sulla via centrale su cui affacciano botteghe e caffè. Continuando a scendere incrociamo il Municipio e quindi, dopo avere imboccato via Cavour, naturale prosecuzione di via Garibaldi, la celebre chiesa di Santa Maria Maggiore. La chiesa è un ottimo luogo di sosta con a disposizione diversi servizi per pellegrini come bagni, piccolo refettorio, fonte d’acqua e ufficio timbri credenziali.
Continuiamo a scendere per via Consolare: è possibile tagliare il tornante prendendo la piaggia pedonale di via Sant’Angelo, che troviamo sulla nostra destra appena 50 m dopo la chiesa. Usciamo dal centro storico di Spello passando sotto l’arco romano di Porta Consolare [1.5 – km 13,2]. Fuori dalle mura medievali il percorso torna in piano; giriamo a sinistra in via Sant’Anna, costeggiando i bastioni e continuando lungo via Sant’Anna per 200 m. Superiamo la chiesa di Sant’Anna sulla destra e subito dopo pieghiamo a destra proseguendo per altri 100 m fino a incrociare la trafficata via della Liberazione che traversiamo con cautela, procedendo dritti su via Brodolini. Da qui fino a Foligno, oltre alla segnaletica del Cammino, saremo accompagnati anche da quelle della Via di Francesco e della Via Lauretana.
La strada ci allontana da Spello; camminiamo per 1,2 km sempre in piano, fino all’incrocio di via Prato, all’altezza della chiesa della Santissima Trinità che rimane alla nostra destra. Attraversiamo la strada trafficata per proseguire dritti in via Spineto, che percorriamo per 1,6 km fino a incrociare via San Cristoforo [1.6 – km 16,4]. Di fronte a noi le prime palazzine della periferia di FOLIGNO tra le quali ci infiliamo continuando a camminare diritti su via Spineto, fino a un sottopasso che ci permette di attraversare senza pericolo la statale 75 Foligno-Perugia.
Oltre il sottopasso, giriamo a sinistra e dopo 200 m svoltiamo a destra. Al passaggio a livello attraversiamo la linea ferroviaria per ritrovarci su viale Firenze, importante arteria stradale di accesso a Foligno [1.7 – km 17,1]. Giriamo a sinistra e la percorriamo tutta in piano e sempre diritti per 1,9 km fino all’ingresso nel centro storico, a cui si accede dal ponte della Liberazione, sul fiume Topino [1.8 – km 18,9]. Procediamo con cautela, utilizzando i marciapiedi, dove ve ne sono, o restando sul ciglio della strada; lungo il tragitto attraverseremo una rotonda con al centro la chiesa della Madonna della Fiammenga, proseguendo sempre dritti. Oltrepassato il ponte della Liberazione raggiungiamo il centro della città e le varie strutture di accoglienza, ma teniamo presente che è qui che dovremo tornare per iniziare la seconda tappa.
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