La linea Benevento-Avellino è un’opera d’arte oramai antica, un patrimonio da mantenere e promuovere nel futuro. Passa piccole stazioni e in 42 minuti siamo già in una nuova città.
Usciti dalla stazione dei treni si va a sinistra, si cammina su marciapiede che passa fra le case lungo la via che porta al centro. Dopo 10 minuti si entra nel corso Umberto I e si comincia a salire, dopo un po’ una bella fontana alla destra dove salendo per la scale si entra nella parte più vecchia. Continuando dritti si giunge subito ad un incrocio con una statua e a sinistra per via Giuseppe Nappi si arriva alla piazza della Libertà, qui davanti parte il largo corso dedicato a Vittorio Emanuele II. Noi svoltiamo a sinistra per via due Principati, passato il ponte si svolta a sinistra.Si va verso la località san Tommaso passando prima un semaforo e ci manteniamo sulla strada principale trovando le indicazioni per Contrada, si passa il ponte e si sale. Si cammina lungo la frazione di Bellizzi e poi si costeggiano i noccioli.
Tutto sommato, su strada e marciapiede si giunge senza problemi a Contrada. Prima del paese, alla rotatoria si gira a sinistra in forte salita per via Antonio Ammaturo e mantenendo la sinistra si arriva al borgo di Ospedaletto.Alla piazzetta con la piccola chiesa si passa l’arco di sinistra e si prosegue poi a destra in salita.
Dopo, la strada si mantiene piana e costeggiando il monte si arriva a Balzano, si percorre il centro e alla fine tenendo la destra si va verso Montoro. Da qui si può già vedere la montagna che bisognerà superare passando vicino la chiesa che si nota a metà. Prima dei tornanti troviamo una piccola deviazione e usciti si entra direttamente nell’altra che passa fra gli ulivi e risale poi nella principale, si passano pure dei binari e si arriva velocemente in fondo. Passato il fiume si fiancheggia un campo sportivo, si passa l’autostrada e si gira a destra. Prima del Municipio a sinistra si sale per via Nicola Spinello e all’incrocio continuiamo dritti. In circa 20 minuti di buona salita si arriva al monastero dei frati, appena prima c’è acqua. Passato il monastero, al primo tornante si nota sul guardrail il segno bianco rosso del CAI e scendendo leggermente a destra si parte sul bel sentiero che a mezzacosta aggira il monte. Il sentiero poi si allarga e devia a sinistra ritornando stretto e si seguono sempre i segni, dopo un po’ passiamo un ponte in legno.
Ora il bosco si dirada, dopo un po’ si svalica arrivando ad un bivio di una strada, si va a sinistra in salita costeggiando un filo spinato tenuto a destra; si ritorna nel bosco e ad uno spiazzo si sale ancora a destra su sentiero giungendo a breve sulla strada carrozzabile.
Qui si svolta a sinistra e in discesa si continua mantenendo la stessa linea con il panorama che si apre sulla valle arrivando dopo un po’ all’altra chiesa. Questo è chiamato anche il sentiero del prete, il quale negli anni passati lo percorreva per andare a celebrare la messa. Da qui parte l’asfalto, dopo forse 500 metri, al primo vero tornante si svolta a sinistra per una strada sterrata che costeggia e scende passando a grandi spazi di castagno che si intersecano anche con l’ulivo e poi i noccioli. Senza deviazioni, si vede verso la fine la chiesa di Calvanico, si scende sulla strada e risalendo si raggiunge. La passiamo dalla parte destra e salendo la strada della via Crucis troviamo poco dopo l’insegna in legno della Residenza Rurale Incartata. Svoltiamo a sinistra e siamo arrivati.
La linea Benevento-Avellino è un’opera d’arte oramai antica, un patrimonio da mantenere e promuovere nel futuro. Passa piccole stazioni e in 42 minuti siamo già in una nuova città. Usciti dalla stazione dei treni si va a sinistra, si cammina su marciapiede che passa fra le case lungo la via che porta al centro. Dopo 10 minuti si entra nel corso Umberto I e si comincia a salire, dopo un po’ una bella fontana alla destra dove salendo per la…
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