Viaggio interessante nella pianura Padana di ieri, oggi e….. Oggi Giovanni, agricoltore da tre generazioni ha detto che ha iniziato il progetto di mantenere 6 metri di margine non coltivato ogni ettaro per la Biodiversità, forse la pianura cambierà volto…..domani!
Finora l’unica Biodiversità era rappresentata dai Parchi Fotovoltaici.
Il percorso
Si lasciano i cancelli di Altaura alle spalle per 50 m e si svolta a sinistra per via Altaura-Valrana. Si prosegue dritti fino a Valrana e si gira a destra, si prosegue non svoltando sulla strada sterrata che si incontra poi a sinistra ma si continua su quella asfaltata. Si arriva a una deviazione e si prende a sinistra su un ponte di mattoni rossi, dopo circa un km all’incrocio si va dritti e passate le Minotte, si prosegue per via Argine Vecchio.
Giunti ad una provinciale si svolta a sinistra per via Stradona, passiamo il fiume Fratta e dopo 300 m ancora a sinistra. All’incrocio con a sinistra una strada bianca si svolta a destra per Borgo Storto notando un vigneto. Arrivati ad un bel vecchio pozzo con pompa manuale vicino alla strada principale si svolta a sinistra su pista ciclabile finchè alla SP91 si svolta a destra per Badia Polesine 1 km. Passate le case del paese si sale sulla stretta rampa che porta al ponte per attraversare il fiume Adige passando poi nella provincia di Rovigo. Qui e’ inspiegabile come il ponte sull’Adige di proprietà della provincia di Padova sia al tempo stato costruito con due ampi passaggi laterali per i pedoni ma la rampa di accesso sia ancora oggi praticamente priva di un tratto sicuro, non solo per il turismo ma sopratutto per le persone che abitualmente devono o vorrebbero percorrere il tragitto.
Appena di là è meglio tralasciare la strada e scendere le scale a sinistra che portano ad una stradina tranquilla che conduce al caratteristico centro di Badia. Giunti alla piazza principale si gira a destra per via Don Minzoni e passato il canale Adigetto si prosegue dritti lungo via XX settembre. Dopo si va a sinistra per via Alighieri, poi destra per via Petrarca, sinistra per via Alessandro Manzoni e infine a destra per Cà del Fiume fino all’incrocio. Qui si attraversa la strada principale e si prosegue dritti su via Vallazza. Questa stradina poco trafficata si continua per meno di un km e si svolta a destra per via Masetti Bassi. Oltrepassato il passaggio a livello si prosegue dritti e alla fine della via si svolta a sinistra per Crocetta salendo su un cavalcavia. Appena dopo si gira a destra arrivando alla chiesa attualmente in fine restauro. Da qui si volta a sinistra in direzione Trecenta sempre dritti passando fra grandi coltivazioni di kiwi e piccoli paesi semifantasma come Pissatola.
Per arrivare al centro di Trecenta bisogna ancora attraversare prima il canale Fossona Maestra e poi il fiume Tartaro. Da qui partono piste ciclabili e percorsi natura per i famosi gorghi di Trecenta. Si giunge facilmente alla grande piazza dove si può trovare ristoro e riposo.
Viaggio interessante nella pianura Padana di ieri, oggi e….. Oggi Giovanni, agricoltore da tre generazioni ha detto che ha iniziato il progetto di mantenere 6 metri di margine non coltivato ogni ettaro per la Biodiversità, forse la pianura cambierà volto…..domani! Finora l’unica Biodiversità era rappresentata dai Parchi Fotovoltaici. Il percorso Si lasciano i cancelli di Altaura alle spalle per 50 m e si svolta a sinistra per via Altaura-Valrana. Si prosegue dritti fino a Valrana e si gira a destra, si…
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