Dal punto di vista della mappatura questo territorio è totalmente diverso da tutti quelli affrontati finora. Qui non si cerca più di capire se una strada uscirà dalla valle o scollinerà, qui si cerca di capire qual è il modo per passare da un ponte all’altro, perché sono i fiumi e i canali le vere barriere naturali. In mezzo a vie squadrate e facili da seguire la vera sfida è usare solo zone verdi, passaggi pedonali, piste ciclabili e di inanellare in questa via posti storicamente importanti e belli da visitare.
Il percorso
Partenza dal porto di Bellaria Igea Marina, vicino alla Colonia, vestigia fascista, con il palazzo a forma di M. Andiamo verso l’Uso, lo risaliamo per qualche centinaio di metri e passiamo dall’altra parte con il ponte, dunque svoltiamo a destra e torniamo ad imboccare il lungomare a sinistra. Dopo aver percorso un buon tratto del lungomare svoltiamo a sinistra per Via Pascoli e prendiamo a destra lungo la ferrovia (ad un unico binario, davvero eccezionale), una via parallela che ci porterà a passare accanto alla Casa Rossa dello scrittore Alfredo Panzini. Dopodiché si girerà a destra per Via Levante e si tornerà al mare, dentro San Mauro a Mare.
Dopo il Parco Benelli sbattiamo addosso al Rubicone, da passare a sinistra tramite ponte lamellare in legno (col busto di Cesare). Poi ci si mantiene sulla destra e quando si è di nuovo al mare si svolta a sinistra per Via Gramsci (passaggio pedonale azzurro). Alla fine di Via Gramsci prendiamo Via Euclide, un viale alberato. Entriamo dentro Valverde e la strada diventa Via Bernini.
Entriamo così dentro il Parco di Levante e usando i sentieri ne usciamo dall’altra parte. Usando i viali di Cesenatico arriviamo nella bella Piazza Pisacane dopodiché oltrepassiamo il fiume con il ponte e andiamo avanti con Viale Mazzini. Prendiamo Via Cremona e arrivati in fondo giriamo a sinistra per Via Amerigo Vespucci. Giunti al canale andiamo verso il mare e oltrepassiamo il canale all’altezza del Bagno 94 Camping Cesenatico. Prendiamo dunque la Pineta Pinarella – Tagliata e ne imbocchiamo lo stradello centrale, che costeggia meravigliosamente il mare a debita distanza, in posizione ombreggiata. Percorriamo questo miracolo della testardaggine delle amministrazioni di Cervia per ben 3,5 km, dunque usciremo sul lungomare Grazia Deledda. La nostra mappatura finisce idealmente davanti alla casa di villeggiatura della scrittrice, sita in Via Goffredo Mameli.
Dal punto di vista della mappatura questo territorio è totalmente diverso da tutti quelli affrontati finora. Qui non si cerca più di capire se una strada uscirà dalla valle o scollinerà, qui si cerca di capire qual è il modo per passare da un ponte all’altro, perché sono i fiumi e i canali le vere barriere naturali. In mezzo a vie squadrate e facili da seguire la vera sfida è usare solo zone verdi, passaggi pedonali, piste ciclabili e di…
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