La passeggiata sull’argine verde del Reno, permette di godere al meglio le caratteristiche del territorio e alle gambe di non subire le contrazioni tipiche dell’asfalto. Per l’uso della bici è sicuramente un discorso inverso. Chissà quale sarà il progetto?
Il ponte sul Reno, con passaggio da ambe le parti per i pedoni è stato costruito con pareti di legno più alte della vista di un essere umano medio non permettendo durante il passaggio di godere il fiume. Perchè?
Il percorso
Usciti dall’agriturismo Biononno a sinistra su strada sterrata si arriva a via Mulinazzo, asfaltata, e si svolta a sinistra. Alla fine della strada troviamo a sinistra il castello della Giovannina, superiamo la statale e continuiamo dritti verso Cento. Al cartello “Cento” si continua su pista ciclabile alla destra, giunti al semaforo si prosegue per via Matteotti e si cammina sotto i portici del centro. Si attraversa l’arco di via Vittorio Veneto e si mantiene la destra fino a porta Pieve, poi a sinistra per via Ponte Vecchio si supera il Reno e appena dopo si prende l’argine verde tenendo il fiume alla destra. Da qui il percorso attraversa un bel paesaggio fatto di coltivazioni, golene e ancora i resti dei vecchi maceri per la lavorazione della canapa. Si arriva alla vista di un gran ponte con dei murales e si può superarlo passandoci sotto tenendo il piccolo argine che si abbassa sulla destra.
Dopo alcuni km se abbiamo sete si può trovare dell’acqua sulla sinistra all’interno di un piccolo parco con al centro una chiesetta. Subito dopo l’argine si allarga compiendo un ampio giro (golena) e si segue svoltando però alla prima stradina che porta dall’altra parte toccando appena l’asfalto e ritornando nuovamente sull’argine verde. Giunti ad una biforcazione si tiene l’argine di sinistra ignorando l’altro che porta in proprietà privata arrivando a breve nel paese di Malacappa. Per chi vuole qui c’è ristoro.
Ancora sull’argine ricompare il fiume Reno ora un pò più fragoroso. Alla vista di un ponte si scende sulla strada asfaltata e si risale subito dopo, strada facendo i cartelli stradali indicano che si entra nel comune di Castelmaggiore. Per un breve tratto la vegetazione di cannetti potrebbe occludere il passaggio. Ora l’argine si avvicina nuovamente al fiume abbandonando la strada e fiancheggiando inizialmente una cava. A breve si entra in un boschetto e alla biforcazione si tiene la destra scendendo, si prosegue per la vegetazione e dopo un po si risale intravedendo le prime case di Trebbo di Reno. Scavalcato l’argine si mantiene la destra sul marciapiede della strada che porta a Bologna.
Alla rotatoria manteniamo la destra e poi senza marciapiede diretti fino al cartello “Bologna”. Ritrovato il marciapiede continuiamo dritti fino alla rotatoria dove si svolta a sinistra per via Francesco Zanardi, passati sotto l’autostrada e alla ferrovia si attraversano dei binari. Dopo un po’ ritroviamo un’altro sottopassaggio ferroviario, ma prendiamo appena prima a sinistra per via dè Carracci. Proseguendo dritti dopo un po ci troviamo sul lato dietro della stazione FS di Bologna che in questo periodo è in via di ristrutturazione.
Anche oggi guidati e istruiti!
La passeggiata sull’argine verde del Reno, permette di godere al meglio le caratteristiche del territorio e alle gambe di non subire le contrazioni tipiche dell’asfalto. Per l’uso della bici è sicuramente un discorso inverso. Chissà quale sarà il progetto? Il ponte sul Reno, con passaggio da ambe le parti per i pedoni è stato costruito con pareti di legno più alte della vista di un essere umano medio non permettendo durante il passaggio di godere il fiume. Perchè? Il percorso…
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