Bomarzo Piramide di Bomarzo

Da qualche anno a questa parte, da quando è stata scoperta e totalmente ripulita da un appassionato locale, è scoppiata “lapiramidedibomarzomania”. Ogni fine settimana, e non solo, frotte di escursionisti, in gruppo o solitari, vanno praticamente in pellegrinaggio a vedere il curioso manufatto, di cui si ignorano le origini e l’originaria funzione, benché venga chiamata Piramide Etrusca pur non essendo propriamente una piramide e, forse, essendo di epoca precedente (ma, di fatto, non si può nemmeno escludere che sia successiva…

Ammappato il
13 Dicembre 2014
Ammappato da
Riccardo Schiavo

Altro da sapere

Caratteristiche tecniche dell’itinerario:
Tempo complessivo: 30 minuti circa da quando si è lasciata la macchina.
Difficoltà: T/E (di fatto solo quei pochi metri di discesa tra i gradoni – e la risalita in senso inverso al ritorno – richiedono un po’ di impegno e attenzione, con l’aiuto eventualmente delle mani).
Presenza totale di asfalto sul percorso: poche decine di metri. Se si parcheggia nei pressi del bivio con Via Cupa, nemmeno quelle.
Percorribilità: a piedi, tutto. In bicicletta (mountain bike) e a cavallo, fino all’inizio della parte più ripida tra i massi – lunga qualche decina di metri – a meno di non essere degli esperti (ma veramente!) mountainbiker e superare il passaggio con dei mirabolanti single-track. Tuttavia, in quel caso, a ritorno è necessario portare la bici in spalla, dalla piramide fin alla fine del punto più ripido del percorso).

La medesima descrizione (con alcune minime modifiche editoriali), come si può verificare, è stata pubblicata sul mio blog, in data 30 novembre 2014, al link: http://www.passiavanti.blogspot.it/2014/11/piramide-di-bomarzo.html

Riccardo Schiavo, Guida Ambientale Escursionistica, mail: riccardo.gae@gmail.com

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