Borgata Gabutto di Sinio Serralunga d'Alba

Anello di Serralunga d’Alba Mappato da Adriano (Compagnia dell’Anello) Metti di aver studiato e programmato nei minimi dettagli un giro in una località d’eccellenza delle Langhe e di esserti trovato, contrariamente alle più rosee previsioni meteo, sepolto per l’intera giornata in un mare di nebbia. Ma metti parimenti di essere capitato in un agriturismo coi fiocchi che da solo valeva il viaggio. Ergo… meno male che abbiamo trovato questo nebbione che, è vero, ci ha oscurato i panorami di queste…

Ammappato il
8 Dicembre 2021
Ammappato da
Adriano (Compagnia dell'Anello)

Altro da sapere

Escursione effettuata il 18 Novembre 2021

Compagnia dell’Anello formata per l’occasione da: Adriano, Angelo, Franco G, e Frank

Località di partenza: Agriturismo “Le Arcate” 491m – Sinio d’Alba

Punto più elevato raggiunto: Agriturismo “Le Arcate”

Dislivello cumulato in ascesa: 500m

Sviluppo complessivo del percorso: 9,7 km

La bacheca del percorso

Note toponomastiche e curiosità

Sinio (Comune di): Sin-i in piemontese è un piccolo borgo rurale circondato da vigneti, si caratterizza per il centro storico di origine medievale e la disposizione dell’abitato “a scudo araldico”, con le tre vie principali che dall’alto, ove troneggia il castello, si congiungono (quasi a punta) in basso.

Talloria (Torrente, Valle): la Talloria, o anche “il” Talloria (Telòira in dialetto langarolo), è un torrente che scorre nel territorio collinare delle Langhe: da esso prendono il nome la valle da esso attraversata e la frazione di Diano d’Alba, Valle Talloria. È affluente di destra del fiume Tanaro.

Serralunga d’Alba (Comune di): da ‘Sera Longa’ deriva il proprio nome per la sua caratteristica forma di lingua di terra stretta e lunga sulle colline. Il borgo, dominato dal castello con la sua bellissima sagoma protesa verso l’alto, si allarga in basso, con una ragnatela di stradine disposte a raggiera. Il luogo ha quasi mille anni di vita, quando all’inizio del secondo millennio su questo colle venne costruita la torre quadrata, a difesa e a simbolo di possesso. Verso la metà del XIV secolo sorse il castello odierno, restaurato nel 1950 per volere del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi. È il comune più ricco di cru: ben 29 sono le vigne individuate dall’Atlante delle vigne di Langa di Slow Food per la produzione di vini di grande qualità. Fu qui, inoltre, che a fine Ottocento Giuseppe Cappellano inventò e lanciò il Barolo Chinato.

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