Questa gita ad anello occupa qualche ora di cammino partendo dal centro storico della piccola località balneare di Borghetto Santo Spirito, posta fra Loano e Ceriale e facilmente raggiungibile con i treni da Milano, Genova o Savona, in direzione di Ventimiglia.
Il sentiero prende avvio a pochi passi dalla piazzetta centrale Madonna della Guardia sulla quale si affacciano una bella porta sovrastata da una torre con guglia, l’omonima chiesetta e alcuni bar con i tavoli fuori.
Con la via Aurelia alle spalle, puntare dritto verso l’insegna Cinema lungo via Marexiano tenendosi a destra il Bar Sport.
Continuare dritto anche quando la strada piega in forte salita verso sinistra e dopo pochi passi, proprio dove svolta a destra in un tornante, porre attenzione alle paline segnaletiche dei sentieri Cai, ben visibili di fronte. Salire i pochi scalini scavati nella pietra per cominciare a seguire le indicazioni per il santuario di Monte Croce, Monte Piccaro e Monte Acuto e continuare a seguirli in mezzo al bosco quando il sentiero piega a sinistra in alto nel bosco, poco dopo aver superato un grosso ripetitore fra la vegetazione.
Raggiunto il primo bivio, incrociando la strada carrareccia che sale verso le cime, piegare a sinistra in leggera discesa seguendo i cartelli per Ceriale. Si supererà così dall’alto le mura del Castello Borelli, oggi in restauro dopo molti anni di abbandono, posto proprio sulla punta del Capo Santo Spirito. Dopo circa 20 minuti, tutti a mezza costa con una bella vista sul mare ci si troverà all’altezza dell’abitato di Ceriale. Mantenendo sempre la destra (a sinistra un paio di case isolate in cima a un uliveto) si raggiungerà un’asfaltata di montagna, Via Piccardone, silenziosa e poco trafficata. Bisognerà seguirla fino a quando diventerà una sterrata di servizio per superare dall’alto l’autostrada dei fiori – A10. La carrareccia si innesterà nuovamente sull’asfalto di Via Vecchia Peagna che si seguirà verso le montagne per un’altra mezz’ora per andare a trovare l’imbocco del sentiero.
Il sentiero delle Fontane, non è indicato bene (due croci rosse) ed è poco leggibile fra la vegetazione. Porre quindi attenzione alla propria destra, subito dopo aver superato una curva a gomito aiutandosi magari con la traccia gpx.
Si tratta di un percorso classico di mezza montagna, che non si abbandonerà più fino a raggiungere la cima del Monte Acuto (748 mt slm) in una camminata di quasi due ore, sicura ma molto esposta al sole. La vegetazione è tipicamente mediterranea, ricca di cespugli bassi soprattutto di cisto.
Il sentiero sbuca in mezzo a dei bei pascoli in quota, dove trovare un po’ di riparo all’ombra di qualche albero. Ben visibili qua e là le tipiche costruzioni pastorizie circolari e in pietra.
Dalla cima di gode un’ottima vista su tutta la costa delle Palme e anche, guardando il mare, sui paesi di Balestrino e Toirano lungo la valle a sinistra. Per iniziare la discesa continuare a puntare il mare lungo il sentiero rosso e bianco che in circa dieci minuti raggiunge la cima del Monte Sopra Toirano (621 mt) per poi raggiungere un bivio ben leggibile e segnalata n discesa che permette di decidere se raggiungere il Monte Piccaro e Borghetto Santo Spirito, oppure piegare verso sinistra e ridiscendere nel paese di Toirano. Optando per questa seconda scelta si seguiranno le indicazioni rosse e gialle (non molto leggibili) del sentiero TA-Terre alte. Dopo aver costeggiato alcune paline gialle con il tetto rosso degli impianti del gas, continuare sempre sul sentiero verso il basso e verso sinistra. Inizia così un percorso ombreggiato nel bosco, in forte discesa e non comodissimo da camminare che in circa 40 minuti raggiungerà il fondo valle e le prime ulivete ben curate. (All’unico bivio del sentiero, già verso il fondo, continuare dritto) Proprio nei pressi di un’uliveta il sentiero si innesterà in una carrareccia. Imboccarla al bivio verso sinistra e raggiungere così in un altro quarto d’ora di cammino, il primo abitato di Toirano soltanto dopo aver superato un grosso ripetitore recintato alla propria sinistra e aver attraversato un torrente di montagna su un ponticello ai piedi di alcuni edifici.
Imboccare quindi Via Balestrino tenendo la propria destra e raggiungere il centro di Toirano usando una delle molte stradine strette che lo compongono.
Da qui non sarà difficile raggiungere nuovamente Borghetto Santo Spirito, tenendo presente che il centro di Toirano merita una piccola visita in quanto medioevale, altro esempio di bel borgo ligure. Al fondo del paese fatto di stretti carruggi, sono ancora visibile parti delle ultime fortificazioni e due chiesette.
Nei pressi del parco giochi “Romina”, imboccare la via del Ponte Medievale che porta ad attraversare il torrente Varatella su un unico arco in pietra. Superato il torrente svoltare a destra lungo via dei Canapari che si snoda stretta fra mura in pietra che delimitano campi, orti, abitazioni e sulla destra una vecchia fabbrica in disuso. Al fondo girare a destra e poi a sinistra per seguire il percorso della ciclabile arancione ben riconoscibile e che segue il torrente verso il mare. Si passerà sotto il grosso cavalcavia dell’autostrada dei fiori per raggiungere con altri circa centocinquanta metri la grossa rotonda nei pressi del casello. Continuare dritto sulla lunga via Volturno in mezzo ai campi, che si farà via Ticino ormai nei pressi dei primi palazzi di Borghetto. Riattraversare il torrente Varatella sulla prima passerella pedonale e da lì continuare per raggiungere il centro storico di Borghetto su Via Dante che si fa Piazza Indipendenza e poi Via Marexiano.
L’ultimo tratto si può percorrere sul lastricato del centro storico di Via Roma passando di fronte alla chiesa di San Matteo e tornando al punto di partenza della mattinata, passando sotto l’arco a torre di Piazza Madonna della Guardia a pochi passi dall’imbocca del sentiero che si trova proprio alle spalle del cinema del paese.
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