Questa tappa si svolge quasi per intero lungo le sponde del fiume Simeto, che chiude la “parte vulcanica” della via del mito e ci conduce verso nuovi paesaggi (l’altopiano degli Iblei e le oasi naturalistiche lungo la costa). Il percorso non presenta difficoltà e, dopo aver attraversato l’Oasi di Ponte Barca sul Simeto, ci conduce a Motta S. Anastasia che, con il castello fatto erigere dal Gran Conte Ruggero, sorge su quello che la tradizione popolare definisce “l’ombelico dell’Etna” (una enorme rupe basaltica, frutto di un cratere spento).
Il percorso
Uscendo dal cancello principale della Casa delle Acque prendiamo la stradina asfaltata a sinistra. Ne seguiamo i tornanti in discesa, attraversando i numerosi giardini di aranci, fino ad incontrare un bivio che ha sulla destra una strada sterrata chiusa con un cancello; noi proseguiamo sulla strada sterrata che sta davanti a noi. Poco più avanti incontreremo un trivio, prendiamo la strada sterrata di destra e la seguiamo per un breve tratto che ci porterà sulla riva del fiume Simeto. Qui andiamo a sinistra, in direzione dell’Oasi di Ponte Barca, la costeggiamo e quando raggiungiamo la grande diga risaliamo sulla Strada Provinciale 139. Giriamo a destra, attraversiamo il Ponte Barca e percorriamo circa 200 metri in salita sulla strada provinciale 29. Quando incontriamo un caseggiato sulla sinistra, imbocchiamo la stradina asfaltata in discesa, attraversiamo il cancello subito a sinistra e ci immettiamo sul viottolo che ci porterà sulla riva destra del fiume (foto 2 e 3). Seguiamo il sentiero lungo l’argine e, dopo un breve tratto, ci spostiamo sulla strada sterrata poco più in alto. Ci manteniamo su questa strada per almeno 4 km, fino ad incontrare il primo ponte sul fiume. Lo attraversiamo e, quando ci troviamo sulla riva sinistra, andiamo a destra; superata una grande masseria, imbocchiamo, 200 metri più avanti, una stradella interpoderale alla nostra sinistra. Attraversiamo l’aranceto e poco dopo ci troveremo su una stradina di campagna asfaltata (Strada di Bonifica 28). Dopo circa 7 Km questa strada ci porterà al centro di Motta S. Anastasìa.
Questa tappa si svolge quasi per intero lungo le sponde del fiume Simeto, che chiude la “parte vulcanica” della via del mito e ci conduce verso nuovi paesaggi (l’altopiano degli Iblei e le oasi naturalistiche lungo la costa). Il percorso non presenta difficoltà e, dopo aver attraversato l’Oasi di Ponte Barca sul Simeto, ci conduce a Motta S. Anastasia che, con il castello fatto erigere dal Gran Conte Ruggero, sorge su quello che la tradizione popolare definisce “l’ombelico dell’Etna” (una…
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