Questo itinerario si trova nella Provincia di Genova, Comune di Rossiglione, Parco Naturale regionale del Beigua – www.parcobeigua.it
Le rocce, del geosito di fama europea, raccontano le ere antiche in cui l’arte dell’uomo le trasformava in vetro, mentre i boschi mostrano lo sfruttamento subito, ma necessario alla sopravvivenza della popolazione. L’escursione offre angoli di incontaminata bellezza, tra calmi laghetti, canyon e suggestive formazioni rocciose del ricco patrimonio geologico. Qui si trova la vegetazione specializzata che si sviluppa su versanti assolati privi di suolo con pochissima acqua come l’Euforbia spinosa e il Cerastium utriense. Il Sentiero Natura offre una visione a 360° della Val Gagrassa lungo il Rio Gargassa che ha inciso profondamente le rocce sedimentarie (conglomerati e brecce) accumulatesi durante l’oligocene circa 28 milioni di anni fa.
Accesso: da Rossiglione si percorre la strada provinciale SP per Tiglieto a circa 3 km, oltrepassata la Cappelletta di S. Bernardo, un bivio a sinistra conduce in soli 50 mt al Campo Sportivo in località Gargassino con ampio parcheggio è l’inizio del Sentiero Natura
La prima parte del sentiero le cui caratteristiche geologiche sono tra gli elementi che hanno permesso al parco l’ingresso nel European Geoparks Network, risale pianeggiante. Questo tratto di canyon inciso dal torrente omonimo è l’unico esempio del genere in Liguria. Il piccolo nucleo degli edifici di Cascina Gargassina è un bel esempio di architettura rurale della Valle Stura, da qui si costeggia il campo sportivo. Inizialmente il sentiero si snoda su un substrato composto da calcescisti e serpentinoscisti del gruppo di Voltri (Cretaceo inferiore 140-100 milioni di anni fa e Giurassico medio superiore 180-140- milioni di anni fa), in un bosco misto di castagni, noccioli, carpini neri e querce. Avvicinandosi al Torrente Gargassa si può rilevare la differenza di vegetazione tra i due versanti della valle. Alla sinistra il versante più fresco è ricoperto da bosco misto di latifoglie mesofile, mentre a destra si osserva una vegetazione più rada con elementi termofili quali pini ed eriche, il cambiamento del paesaggio è chiaro ed evidente non appena si incontra il substrato composto dai conglomerati (Oligocene 36- 24 milioni di anni fa). Il percorso prosegue sui conglomerati ai piedi delle falesie, per scendere al rio in corrispondenza di un guado detto “Muso del Gatto”. Si supera ancora un piccolo guado e si raggiunge il pianoro con ampio prato che ospitava le colture necessarie al sostentamento delle famiglie residenti, sono ancora visibili infatti alberi da frutto. Al limite del pianoro si nota un villaggio oggi in abbandono, con le rovine dell’antica vetreria da cui nasce il toponimo che testimonia la lavorazione del vetro: “Veirera”. Vicino il rifugio custodito, dotato per ospitare circa 8 persone, ottimo esempio di sviluppo turistico sostenibile, con servizi forniti da energia rinnovabile. Nelle vicinanze dell’ultimo guado attraversato (pianoro Vereira) si prosegue sul sentiero Natura sulla via del ritorno che rappresenta un interessante percorso tra le nude pareti di conglomerato delle Rocce dei Corvi da dove si godono suggestive panoramiche verso la valle ed una particolare roccia modellata dall’erosione, chiamata localmente “Balcone della Signora”. La discesa attraversa ambienti di pineta e di bosco misto sino ad incontrare il sentiero che riporta al punto di partenza.
Questo itinerario si trova nella Provincia di Genova, Comune di Rossiglione, Parco Naturale regionale del Beigua – www.parcobeigua.it Le rocce, del geosito di fama europea, raccontano le ere antiche in cui l’arte dell’uomo le trasformava in vetro, mentre i boschi mostrano lo sfruttamento subito, ma necessario alla sopravvivenza della popolazione. L’escursione offre angoli di incontaminata bellezza, tra calmi laghetti, canyon e suggestive formazioni rocciose del ricco patrimonio geologico. Qui si trova la vegetazione specializzata che si sviluppa su versanti assolati privi di…
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