Dalla stazione FS di Caserta camminando dritti nei giardini si arriva fin sotto alla Reggia , da qui svoltando a destra si percorre corso Trieste.Si entra in centro passando una piccola piazza circolare e in circa dieci minuti ci si trova di fronte al grande omaggio ai caduti di guerra, si svolta a sinistra e poi subito a destra sul grande viale con piante di palme, viale Medaglia d’oro.Si passa a fianco allo stadio da calcio, si prosegue dritti puntando al monte con i grandi scavi e al bivio si trovano le indicazioni per Maddaloni* dove ho seguito su strada principale per 15 minuti fino ad incontrare un semaforo dove ho svoltato a sinistra per via Giovanni Gentile. Alla fine della via a destra e subito sinistra per arrivare su via Galatina e alla frazione di S. Clemente.
*Si può evitare questa strada entrando invece per via Francesco Petrarca che porta a largo S. Giuseppe prendendo poi via E. Ruggiero. Questa dopo un po’ diviene via Galatina entrando nel frazione di S. Clemente; qui la vita di paese è discussa seduti sulle sedie lungo la strada. Probabilmente oggi io con lo zaino siamo stati argomento di discussione e questo spero sia un bel ricordo per entrambe le parti.
Camminando ci si trova proprio sotto alle cave e alla fabbrica di cemento e dopo un po’ si ritorna alla strada principale e si continua a sinistra.Su strada in fase di restauro, con speranza che venga tenuto uno spazio per i pedoni, si arriva ad un bivio. Da qui si tiene la sinistra con davanti la vista sulla cupola del Duomo. Si passa su fondo lastricato e si va verso il centro di Maddaloni, la strada è a doppio senso e il traffico intenso.Alla piazza generale Ferraro si svolta a sinistra e si comincia a respirare aria di paese, qui si può trovare da mangiare, da bere e se si vuole c’è la possibilità per una buona chiacchierata.Continuando si passa sotto ad una piccola torre con orologio, ancora un po’ e al bivio con Setaro e Raffaele (vedi foto), si svolta a sinistra per Setaro in leggera salita fino a giungere alla strada provinciale. Qui a sinistra per un paio di chilometri sul bordo stradale fino ad arrivare proprio sotto all’immenso ponte dell’acquedotto Carolino.Sotto al gran ponte,perfetto nella sua geometria, si trova pure il monumento ai Garibaldini per la battaglia del Volturno. Zig-zagando sotto il ponte in salita su sentiero non propriamente pulito, si giunge all’inizio del ponte dove troviamo anche un vecchio edificio. (se il sentiero è impraticabile conviene salire per la strada asfaltata a fianco).Dietro l’edificio parte una carrareccia che sale con vari tornanti, alla prima deviazione si sta a destra passando dietro a una casa abbandonata, sempre in salita si apre la visuale sulla valle svoltando ancora a destra alla biforcazione.Dopo un po’ ci si trova a circa alla stessa altezza della fabbrica posta sul lato opposto della valle e qui conviene abbandonare la strada e salire a destra fra il prato di ginestra e mirto sempre seguendo il crinale per giungere a delle abitazioni.
Ora le indicazioni son un po’ sommarie, le abitazioni hanno chiuso il passaggio e dopo ho provato a scendere fra prati e sentieri ma non è proprio facile, sono delle indicazioni su cui qualcuno può lavorarci meglio. La direzione comunque volge verso le pale eoliche.
Alle abitazioni, prima della casa,si segue il filo spinato a destra e si scende per circa 10 metri dove si nota un calpestio che a sinistra porta ad un uliveto e ad una strada sterrata dove si sale fino all’asfalto.Da qui a destra per 300 metri circa dove una strada sale in salita a sinistra sui prati, fa una curva per ritornare nella precedente direzione e ci si trova sul crinale dove appaiono le pale sul monte a fronte.Da qui si scende seguendo le evidenti tracce del trattore sui prati mantenendo la stessa linea di partenza e trovando poi dei pali di cemento.Ci si sposta alla destra dei pali e ancora in discesa si passa una linea di sassi fino a giungere ad una strada di terra, a sinistra si entra in un uliveto e con un piccolo tornante si scende.Un altro uliveto e appare una strada di sassi in discesa che poi spiana e diventa di terra. Scende fino ad arrivare ad un bivio dove a destra si passa a fianco di una casa e poi torna all’asfalto. Fino a qui in circa 20 minuti.A sinistra dopo 300 metri troviamo i tubi verdi del metanodotto e una strada di cemento piana dove si svolta. Per 2 bivi si mantiene la destra in discesa e al prato si fa un tornante e si cammina abbassandosi sul prato più basso e poi a sinistra si passa sotto alle viti e si giunge all’altro lato dove si trova una struttura in sassi. Qui si svolta a destra e prima dell’uliveto con una baracca si passa una catena a sinistra tra la vegetazione, appena dopo ci si trova ad una mulattiera che sale portando all’asfalto.(10 min)Ora a sinistra per 50 metri e poi a destra su cemento si sale, si attraversa uno sterrato e poi diventa di terra e alla curva la strada continua a destra costeggiando gli olivi e si sale fino alla strada asfaltata.Si inizia a camminare sul crinale ma per arrivare all’inizio del parco eolico mancano ancora due chilometri, si passa sotto al vorticare delle sette pale eoliche e giunti al caseggiato si passa per la strada a sinistra.Dopo un po’ si inizia a scendere, si passa in un bel paesaggio di querce diventando quasi sentiero, passando dritti in mezzo ad un uliveto troviamo una casa in sasso e una strada sulla sinistra. Da qui si scende su tornanti fino ad un acquedotto e a destra comincia l’asfalto che porta alle case.All’incrocio a destra e giù al bivio ancora a destra in direzione dell’ospedale. Qui a sinistra si può andare a visitare il centro di Sant’Agata de Goti.Si continua a seguire le indicazioni per l’ospedale passando prima una rotatoria e al bivio a sinistra in discesa si passa sotto alla città. In fondo si supera il ponte e si sale, al bivio si sta a destra.Si deve superare l’ospedale e dopo all’incirca 4 Km si trova la prima indicazione a destra per la contrada Corvi ma bisogna superarla di altri 300 metri. Alla strada successiva prima di una struttura con arco si sale e a poco ci troviamo di fronte ad un gruppo di case e mantenendo la destra troviamo l’entrata di Rucasa.
Dalla stazione FS di Caserta camminando dritti nei giardini si arriva fin sotto alla Reggia , da qui svoltando a destra si percorre corso Trieste.Si entra in centro passando una piccola piazza circolare e in circa dieci minuti ci si trova di fronte al grande omaggio ai caduti di guerra, si svolta a sinistra e poi subito a destra sul grande viale con piante di palme, viale Medaglia d’oro.Si passa a fianco allo stadio da calcio, si prosegue dritti puntando…
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