Per arrivare alla Casetta San Severo (42.753047,12.596169) bisogna percorrere, da Terzo San Severo o da Massa Martana, una lunga strada bianca, non troppo sconnessa ma comunque percorribile da automobili abbastanza alte. Qui parcheggiamo l’auto e andiamo verso Massa Martana, con il laghetto San Severo alla nostra destra, direzione sud-ovest. Al primo bivio andiamo a destra e dopo circa 700 metri svoltiamo ancora a destra in prossimità di alcuni recinti entrando in un cancello, laddove l’ingresso è vietato ai mezzi motorizzati. Questo percorso sale leggermente costeggiando un fosso secco e arriva a un incrocio in prossimità di alcune querce con delle evidenti fenditure alla base, al quale dobbiamo andare a sinistra. Si arriva così a un abbeveratoio di cemento che ci lasciamo sulla sinistra per costeggiare una pozza artificiale. Seguiamo le indicazioni MT verso nord (Martani Trekking) e iniziamo un pezzo non troppo facile perché le vaccarecce sulle quali stiamo camminando passano tra rovi e vegetazione. Seguiamo così il gpx fino a risalire il pendio che stiamo fincheggiando e a quel punto si aprirà una vista spettacolare sulla valle di Todi e le montagne circostanti. Da qui, sempre in direzione nord, intravediamo una struttura di pietre che dobbiamo puntare idealmente, finché non vedremo in basso a sinistra una pozza e un abbeveratoio per gli animali, dunque alla loro destra una recinzione che delimita il nostro punto di arrivo, la Voragine del Pozzale. Per raggiungerla bisogna scendere e risalire i pendii.
Torniamo indietro seguendo i nostri stessi passi, puntando il sud per circa 400 metri. Arriveremo così in cima al monte sul quale eravamo precedentemente trovandoci su un ampio e panoramico pianoro ondulato. Qui dobbiamo andare verso la recinzione ben evidente, in direzione sud-est, fino a raggiungerla. E’ una recinzione di filo spinato che dobbiamo seguire a destra come fosse il nostro guardrail. Si apre dunque la vista sul Terminillo e se siete fortunati troverete oltre il recinto degli splendidi cavalli fulvi a brucare l’erba.
A un tratto della recinzione, laddove c’è una pietra bianca squadrata a mo’ di pietra miliare, svoltiamo a sinistra grazie a un’apertura e costeggiamo per quanto possibile la recinzione stessa, facendo zig-zag a causa della vegetazione. A un tratto si aprirà una splendida vista su Trevi e la sua valle, dopodiché andremo verso il bosco di pini ben evidente alla nostra destra e la strada che ci si infila dentro all’altezza di una pozza artificiale. La strada nel bosco sale e alla sommità svolta verso destra con strada ben evidente con tracce di pneumatici. Scendiamo con ampi tornanti fino a uscire dal bosco e qui già rivediamo la nostra meta, ovvero il laghetto di San Severo. Svoltiamo a sinistra e poi ancora a sinistra su strada bianca larga. Siamo giunti al punto di partenza.
Per arrivare alla Casetta San Severo (42.753047,12.596169) bisogna percorrere, da Terzo San Severo o da Massa Martana, una lunga strada bianca, non troppo sconnessa ma comunque percorribile da automobili abbastanza alte. Qui parcheggiamo l’auto e andiamo verso Massa Martana, con il laghetto San Severo alla nostra destra, direzione sud-ovest. Al primo bivio andiamo a destra e dopo circa 700 metri svoltiamo ancora a destra in prossimità di alcuni recinti entrando in un cancello, laddove l’ingresso è vietato ai mezzi motorizzati….
Commenta con Wordpress