Castello di Casotto Bric Mindino

Anello del Bric Mindino Mappato da Adriano (Compagnia dell’Anello) Questa settimana la Compagnia dell’Anello si sposta nelle Valli Monregalesi e del Cebano per raggiungere una delle cime più panoramiche delle Alpi Liguri: il Bric Mindino. Ma per non tradire il nostro nome e il modo di raggiungere posti e luoghi su percorsi sempre nuovi – cioè senza tornare sui propri passi, con tragitto ad “anello” – decidiamo di salire verso la cima partendo dal Castello di Valcasotto per ritornarvi scendendo…

Ammappato il
21 Febbraio 2022
Ammappato da
Adriano (Compagnia dell'Anello)

Altro da sapere

Escursione effettuata il 26 Gennaio 2022

Compagnia dell’Anello costituita da: Adriano, Angelo, Frank, Maria Teresa e Mary.

Località di partenza: bivio per il Castello di Casotto 1082m

Punto più elevato raggiunto: Bric Mindino: 1879m

Dislivello cumulato in ascesa: 844m

Sviluppo complessivo del percorso: 16,4 km

La bacheca del percorso

Note toponomastiche e curiosità

Valcasotto (Frazione di Monastero Casotto): Il toponimo deriva dal luogo dove sorse la certosa in cui un gruppo di eremiti si insediarono tra l’800 e il 989 costruendo casupole, ove meditare e pregare “casae octo”, da cui è derivato il nome Casotto.

Castello di Casotto: in origine monastero certosino, fu acquisito dai Savoia e trasformato in castello di caccia da Carlo Alberto, tuttavia, non fu mai luogo di rappresentanza, ma di svaghi privati: qui Vittorio Emanuele II, il re cacciatore, organizzava imponenti spedizioni venatorie e la principessa Maria Clotilde trascorreva l’estate. Curiosità: poco sotto il bivio per il castello, visibile dalla provinciale, vi un gruppo di fabbricati costituenti la “correria,” cioè la “casa bassa” di cui, fino al 1300, erano dotati tutti i monasteri certosini, destinata ad accogliere i conversi, persone che amavano la vita eremitica, ma non avevano la vocazione per affrontare le dure regole cui erano sottoposti i monaci certosini nel nucleo della “casa alta”.

Bric Mindino: vetta delle Alpi Liguri amministrativamente appartenente al comune di Garessio, situata alla convergenza tra Val Tanaro, Val Corsaglia e Valle Mongia. Il toponimo trova la sua origine per quanto riguarda Bric, nel celtico ‘briko, brikko’, altura, collina, e per quanto riguarda Mindino nella radice indoeuropea ‘men, mnti’, prominenza. Bric Mindino significa quindi ‘altura prominente’. Curiosità: questa cima è caratterizzata da una croce monumentale, costituita da una struttura di tubolari in ferro e pannelli di policarbonato semitrasparenti, inaugurata il 14 settembre 1969, per volere di Don Francesco Roà, parroco di Mindino. La croce è alta 25 metri e la sua realizzazione ha richiesto dieci anni di lavori, inclusa la costruzione della rotabile sterrata che raggiunge la vetta da Colla Casotto. E’ dedicata ai caduti di tutte le guerre, e conserva murata nell’altare una teca con i nomi di tutti i caduti della Provincia di Cuneo. Il 28 luglio 2002 ha visto una seconda inaugurazione, svoltasi al termine dei lavori di restauro e di posizionamento di un impianto di illuminazione, lavori svolti in massima parte a cura dell’ANA di Garessio.

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