CAVASSOLO (DAVAGNA) – GOLA DI SISA (ALTA VIA DEI MONTI LIGURI)
Interessante percorso ancora compreso nel comune di Genova che segue una delle tante antiche vie di valico verso la Valle Scrivia. Nonostante l’ambiente cittadino siamo ai piedi dell’Appennino in una zona ricca di reperti storici quali l’Acquedotto Storico della Val Bisagno, ove un’infinita rete di stradine e “mattonate” permettono al pedone di spostarsi agevolmente in mezzo al verde, in un ambiente ancora straordinariamente non invaso dal cemento. L’itinerario collega il centro di Genova (tramite il percorso dell’Acquedotto Storico) con l’Alta Via dei Monti Liguri (tratto Creto-Passo della Scoffera), San Martino di Struppa ed il borgo abbandonato di Canate di Marsiglia; può essere percorso in qualunque stagione con la raccomandazione di procedere con cautela sulle vie mattonate in quanto in presenza di tempo umido diventano scivolosissime. Quale necessario approfondimento, si consiglia il libro di Luciano Rosselli “L’Acquedotto Storico di Genova” ed. Nuova Editrice Genovese.
Dalla frazione Cavassolo (Davagna) – mt 158 s.l.m. imbocchi lo spettacolare ponte sul torrente Concasca, superi gli edifici denominati “molini” in ragione della loro antica funzione, procedi verso Genova sulla sponda orografica destra del Torrente Bisagno, in un tratto tra la vegetazione, molto suggestivo.
Dopo circa 300 metri incontri un edificio, prendi il sentiero che si diparte a destra in leggera salita e procedi senza cambi di direzione fino ad incontrare uno stradello che in prossimità di alcune case diventa asfaltato.
Sei in Via Cavassolo/Mura del Prato, ignori sulla tua destra Salita Codoro e procedi, immettendoti dopo alcune centinaia di metri, in Via Chiappa di Struppa (nei pressi di un ponticello). Vai a destra, noterai una via mattonata, che devi seguire in salita. Oltrepassi un’abitazione (alla tua sinistra) ed al successivo gruppo di case svolti a sinistra. Segui il viottolo principale e raggiungi un ulteriore gruppo di case, che attraversi ritrovandoti sull’asfalto. Svolti a destra e trovi sulla tua sinistra un altro viottolo che circonda una recinzione privata (animali da cortile e cani!), successivamente guadagni un bel bosco e procedi in salita. Troverai una frana ed a seguire un ponte pedonale molto antico, che non ti aspetteresti mai di trovare in questo contesto! Ritrovi un gruppo di case, procedi su una salita in cemento, svolti a destra in decisa salita (Salita Chiappa di Struppa). Sopra di te intravedi San Martino di Struppa: trovi una diramazione a “T” e vai a destra in piano (via Borgano-salita Sardicelli). Un ulteriore gruppo di case e ti trovi su una “mattonata” che presupponi molto antica, riprendi a salire con qualche tornantello ed un rio alla tua sinistra.
Quando la salita termina, ignori alcune deviazioni a sinistra e a destra che ti porterebbero ad invertire il tuo senso di marcia, e ti immetti su uno stradello più importante, in piano: a destra seguiresti il sentiero “cerchio rosso barrato” fino a Canate di Marsiglia, ma oggi dovrai andare a sinistra: una lieve discesa e ti trovi su un gomito di strada asfaltata; vai a destra in salita e trovi alcune case (Borgano, Nocetto).
Qui il percorso si fa spettacolare: hai oramai guadagnato quota, ti trovi immerso tra boschi e coltivi, in strade strettissime per i mezzi motorizzati e dal sapore antico, come noterai dalla pavimentazione che incontrerai in avanti. Ignori una deviazione a sinistra, in discesa e ti ritrovi a mezza costa sul sentiero “croce rossa” che in continua salita ti porterà al valico di Gola di Sisa.
CAVASSOLO (DAVAGNA) – GOLA DI SISA (ALTA VIA DEI MONTI LIGURI) Interessante percorso ancora compreso nel comune di Genova che segue una delle tante antiche vie di valico verso la Valle Scrivia. Nonostante l’ambiente cittadino siamo ai piedi dell’Appennino in una zona ricca di reperti storici quali l’Acquedotto Storico della Val Bisagno, ove un’infinita rete di stradine e “mattonate” permettono al pedone di spostarsi agevolmente in mezzo al verde, in un ambiente ancora straordinariamente non invaso dal cemento. L’itinerario collega…
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