Una strada dritta dentro ad una pineta, poi una svolta a perpendicolo ed una strada bianca a perdita d’occhio, sotto lo scoppio del sole. Si esce sulla spiaggia, si percorre la battigia bollente su granchi morti, il fiume sbarra definitivamente il passo. Indietro. Limite Militare Invalicabile. Svolta a gomito come solo Tron saprebbe fare: ancora una strada lunga e infinita, l’orizzonte tremola e si perde oltre la curvatura terrestre. Holly e Benji. 3 km di via erbosa, con il canale affianco, trabucchi a riposo e pescatori fantasma. Arriva Ben, lontano, da un viale stretto come un fuso, poi sparisce dove i pini giocano alle belle statuine, un-due-tre passi, un-due-tre stella con la fine della strada. Qui nel deserto della pianura geometrica non puoi scappare da te stesso. La tua infanzia, che credevi indietro, con tocco allucinato ti raggiunge.
Il percorso
Inizia la nostra mappatura, idealmente, dalla casa di vacanze di Grazia Deledda, sita in Via Mameli, a Cervia. Da qui prendiamo Via Colombo, poi Via Monreale e dunque a destra Via Volturno. Passiamo il ponte levatoio, andiamo a destra e prendiamo a sinistra Via Spallecci. Così entriamo dentro al Parco Spallecci, con la pista ciclabile e la pista da skate, dunque prendiamo una seconda pista ciclabile Michela Fanini, campionessa di ciclismo. Alla fine di questa breve pista svoltiamo a destra e con un ponte entriamo dentro Milano Marittima, tramite Via Milano, nella zona della movida notturna. Giunti a Piazza 1 Maggio andiamo avanti per Via Matteotti e giriamo al canale immissario delle saline, a sinistra. Al primo ponte andiamo a destra, oltrepassiamo la strada delle automobili ed entriamo nella bella pineta, da attraversare interamente grazie al Sentiero del Nespolo.
Usciamo dalla pineta e davanti a noi già Lido di Savio. Prendiamo Via Marina e la lasciamo al primo tornante, imboccando la ciclabile per Ravenna. Sempre dritti e arriviamo a costeggiare il fiume, poi con un ponte abbastanza stretto e pericoloso, lo attraversiamo, entrando in Lido di Classe. Alla fine del lido prendiamo Via Lombardi e poi a destra per Via Pergami verso il Centro Visite Cubo Magico Bevanella. Ma non arriviamo al centro, bensì giriamo a sinistra su sterrata. Dunque a sinistra verso i trabucchi e il ponte sul Bevano. Passiamo il fiume e andiamo a sinistra, dunque passiamo il secondo canale con un altro ponte e costeggiamo la Pineta di Classe. Qui usiamo il Percorso 3 della Pineta, verso l’idrovora. Seguite sempre il percorso numero 3 e superate il Fosso Ghiaia con un ponte e girate a destra verso la foce del Bevano. Quando usciamo da questo percorso andiamo ancora dritti costeggiando sempre il Ghiaia. Lo lasciamo solo alla palafitta per l’avvistamento degli uccelli, girando a sinistra verso il filari di pini ed il casale. Percorriamo tutto il viale e mantenendoci sulla destra alla fine arriviamo a prendere la sterrata che perpendicolarmente punta dritta verso Lido di Dante. Circa 2 km e siete arrivati.
Una strada dritta dentro ad una pineta, poi una svolta a perpendicolo ed una strada bianca a perdita d’occhio, sotto lo scoppio del sole. Si esce sulla spiaggia, si percorre la battigia bollente su granchi morti, il fiume sbarra definitivamente il passo. Indietro. Limite Militare Invalicabile. Svolta a gomito come solo Tron saprebbe fare: ancora una strada lunga e infinita, l’orizzonte tremola e si perde oltre la curvatura terrestre. Holly e Benji. 3 km di via erbosa, con il canale…
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