Itinerario a piedi di due giorni che, partendo da Ivrea, attraversa l’omonima Serra (gigantesca morena di origine glaciale) e permette di raggiungere due tra i più famosi Santuari del Piemonte, quello di Graglia e quello di Oropa, entrambi dedicati alla Madonna Nera. Ad Oropa, di fianco al Santuario, si trova il Sacro Monte, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Vedi qui la terza tappa: Santuario di Graglia – Oropa.
La seconda parte del Primo Giorno
Attraversato il paese di Chiaverano, siamo ormai ai piedi del rilievo morenico della Serra di Ivrea, che si sale sfruttando una strada forestale, inizialmente lastricata. Camminiamo nel mezzo di un bel bosco di castagni, con ampie viste su Ivrea e la zona dei laghi (foto 1 e 2). Fino a questo punto è opportuno prestare attenzione alla cartina o al GPS, poiché non è presente segnaletica che evidenzi chiaramente quale diramazione della strada nel bosco sia opportuno seguire.
Giunti sulla cresta della Serra, si scende verso l’alveo del torrente Viona. Circa 1 km dopo lo scollinamento, in località Scalveis di Donato, si attraversa una strada asfaltata e l’orientamento diventa più facile, visto che da questo punto in poi, per il resto della giornata, seguiremo il tracciato della Grande Traversata del Biellese (http://www.atl.biella.it/gtb-itinerario), ottimamente segnalato da segnavia bianco-rossi in campo giallo.
Imboccato il sentiero in direzione di Donato e continuando la discesa, in breve si attraversa il torrente su un ponte e si risale al paese. Di fronte alla costruzione del Municipio, di un giallo allegro (foto 3), c’è una fresca fontana con delle panchine, all’ombra di un incavo nella roccia, ideale per una sosta.
A questo punto, si può continuare seguendo le indicazioni della Grande Traversata del Biellese, oppure, con una deviazione di alcune centinaia di metri, raggiungere la parrocchiale di Donato, in posizione panoramica (foto 4), a cui si accede percorrendo il viale dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale (foto 5 – il tracciato GPS qui caricato si riferisce a questa variante).
In ogni caso, anche avendo scelto la deviazione, ci si riallaccia alla Grande Traversata in località Casale. Da qui, il percorso continua per boschi, ampi pascoli e casali sparsi (foto 6 e 7). Si scende verso il paese di Netro e, ai limiti dell’abitato, si risale infine in circa tre quarti d’ora al Santuario di Graglia (http://www.santuariodigraglia.it/) dove, previa prenotazione, è possibile pernottare. Le camere sono dotate di bagno ed alcune di cucinino interno. Di fianco al Santuario è anche attivo un bar/ristorante per i pasti.
Nei progetti iniziali del Seicento, Graglia avrebbe dovuto essere un grandioso Sacro Monte di oltre cento cappelle. Di questa idea, mai realizzata, rimangono quattro cappelle inglobate nel Santuario dedicato alla Madonna Nera di Loreto (foto 8-9), più una quinta dedicata a San Carlo sull’omonimo rilievo sopra il Santuario stesso.
Itinerario a piedi di due giorni che, partendo da Ivrea, attraversa l’omonima Serra (gigantesca morena di origine glaciale) e permette di raggiungere due tra i più famosi Santuari del Piemonte, quello di Graglia e quello di Oropa, entrambi dedicati alla Madonna Nera. Ad Oropa, di fianco al Santuario, si trova il Sacro Monte, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Vedi qui la terza tappa: Santuario di Graglia – Oropa. La seconda parte del Primo Giorno Attraversato il paese di Chiaverano, siamo ormai ai piedi del rilievo…
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