L’Appia è sempre meravigliosa, oggi anche piena di turisti, moltissimi in bicicletta! Ovviamente però cominci a godertela per davvero solo quando diventa pedonale…
Si parte da Porta S.Sebastiano, purtroppo fino alla tomba di Ceciclia Metella il traffico di auto è consentito (tranne teoricamente nei giorni festivi) dopo solo le auto autorizzate possono transitare.
Il tratto sul basolato è la ciclabile più bella del mondo, si gode ancora degli scorci della campagna Romana e dei monumenti funebri romani e naturalmente del basolato.Spesso c’è uno stradello in terra battuta (e radicioni di pino) che lo costeggia, col quale si possono evitare i punti più problematici di basolato.Arrivati a Santa Maria delle Mole termina il basolato, si attraversa una strada asfaltata, si passa una sbarra con piccolo passaggio pedonale e comincia uno sterrato piuttosto impervio, strettissimo che quasi non ci passa la ruota, e che si alterna a bellissimi tratti di basolato perfetto, solo con una vegetazione un po’ invadente. Si prosegue quindi sul sentierino laterale, con le piante che ti accarezzano le gambe… e anche le spalle!
Si passa sotto la ferrovia e proseguiamo sempre dritti, ma presto siamo costretti a passare sulla Statale 7, decisamente meno romantica e più pericolosa, per arrivare fino ad Albano. La salita è impegnativa, ma non tremenda!
Ad Albano si gode del passaggio accanto alla Porta Praetoria, e si va verso Genzano. Dopo aver ascoltato tutte le indicazioni possibili e immaginabili per prendere il viadotto di Ariccia; e stiamo quasi per seguirle… ma in realtà la primissima Appia Antica, costruita da Appio Claudio Cieco, non era munita di viadotto! Questo venne costruito successivamente, nel II secolo a. C., per cui noi imbocchiamo una bellissima discesa nella valle (con toponomastica: Appia Antica), godendoci il viadotto da lontano e in tutta la sua meraviglia. E’ veramente affascinante. Arrivati in fondo alla valle comprendiamo in un istante il motivo per cui i Romani si cimentarono in un’opera così imponente ed impegnativa: con una salita, che rimarrà tra le più consistenti del viaggio, ci aspetta la risalita della valle dall’altro lato…In un momento ti passa davanti tutta la storia di quel luogo, una Appia che venne costruita forse in maniera inizialmente un po’ rudimentale e alla quale col tempo verranno apportate migliorie e modifiche, come la realizzazione del viadotto.
Si risparmia tempo e fatica, per chi volesse optare per quest’altra via, è risolutiva; ma passandoci sopra, in realtà, non si riesce minimamente ad apprezzare l’opera (e si percorre un’Appia meno Antica!). Ci accingiamo così ad affrontare una delle salite più ripide di questo viaggio, quella che porta a Genzano di Roma.
L’Appia è sempre meravigliosa, oggi anche piena di turisti, moltissimi in bicicletta! Ovviamente però cominci a godertela per davvero solo quando diventa pedonale… Si parte da Porta S.Sebastiano, purtroppo fino alla tomba di Ceciclia Metella il traffico di auto è consentito (tranne teoricamente nei giorni festivi) dopo solo le auto autorizzate possono transitare. Il tratto sul basolato è la ciclabile più bella del mondo, si gode ancora degli scorci della campagna Romana e dei monumenti funebri romani e naturalmente del…
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