Tappa semplice e per tutti. Bei panorami e percorso facilmente camminabile oltre che ben segnalato. Soprattutto strada bianca e qualche pezzo di asfalto all’inizio, ma su secondarie.
Da pensare anche come un’andata e ritorno in giornata partendo magari da Baschi che è facilmente raggiungibile in auto lungo la direttrice nord-sud della E35.
Dalla centrale piazza Giuseppe Mazzini raggiungere il belvedere sul lago in leggera discesa su Via Belvedere e poi costeggiare il muretto tenendosi la vista panoramica a destra. Passare sotto l’antica porta su Via della Portella e continuare in discesa fino a raggiungere la Grotta Diaclasi e un’antica fonte d’acqua fra i blocchi di tufo. Abbandonare dopo pochi passi la strada per imboccare il sentiero che guarda verso il lago e non abbandonarlo per raggiungere in circa 5’ la curva a gomito dell’asfaltata Strada di Civitella del Lago che sale verso il paese. Continuare quindi in discesa sull’asfalto e porre attenzione alla segnaletica sentieristica che dopo circa 250 mt permette di imboccare un sentiero in discesa a destra che andrà a ricongiungersi più a valle con la stessa asfaltata. La strada non risulta molto trafficata, ma richiede comunque attenzione perché in entrambi i sensi di marcia presenta un paio di curve cieche. Dopo circa 500 mt sempre in discesa, giunti ad un bivio, imboccare la secondaria che sale a sinistra. La segnaletica stradale indica il paese di Montecchio a 5 km e un cartello marrone “strada dei vini etrusco romana”.Continuare quindi per circa 200 mt in salita sulla SP89/Strada per Pretroroc on la vista aperta a destra e al primo bivio girare a destra sempre sull’asfalto ma della SP93/Strada per Mignattaro che procede in rettilineo fra i primi bei vigneti assolati.
Dopo circa un chilometro, appena superate le case lungo la strada di località Case Nuove,finito un lungo rettilineo fra i vigneti e affrontata una curva a gomito verso destra, porre attenzione alla stradina bianca che alla propria sinistra in diagonale abbandona l’asfalto in coincidenza – sempre alla propria sinistra – di un piccolo edificio rustico isolato.
Imboccare la strada bianca e non abbandonarla più fino a passare di fronte al campeggio/glamping “Il Sorriso”che offre pernotto e ospitalità ai viandanti.
La strada sterrata bianca che si sta percorrendo in discesa risulta comunque essere la SP92. Continuare quindi a seguirla fino ad arrivare sempre comodamente su ghiaia a lambire le propaggini del Lago di Corbara. Una volta iniziata nuovamente la salita in mezzo ai campi e in pieno sole, porre attenzione a continuare sempre sulla stradina in salita al bivio tenendo quindi la propria sinistra in coincidenza di un grosso cartellone informativo sui percorsi dell’orvietano.
Camminando fra i campi coltivati si raggiungerà un magazzino agricolo sulla sinistra e un’isolata abitazione rustica sulla destra. Continuare in salita raggiungendo il bell’altipiano dove lo sguardo può spaziare verso la valle Tiberina di fronte a sé e non abbandonare più la stradina per poco meno di 2 km fino a raggiungere una curva a gomito dell’asfaltata Via dell’Annunziata che si seguirà andando in discesa verso destra passando al di sotto di uno slargo con alcune conifere.
Seguendo la strada si raggiungeranno in poco tempo le prime abitazioni di Baschi e in meno di mezz’ora sarà possibile attraversare la principaleVia Amelia proprio in coincidenza ad un bar d’angolo con alcuni tavolini all’ombra. Continuando dritto si potrà quindi raggiungere il centro storico e la bella palazzina municipale con ancora 250 mt su Via Guglielmo Marconi.
È da ricordare come nel comune di Baschi insista una famosa zona panoramica legata al fiume Tevere chiamata La gola del Forello, dove il fiume serpeggia in un vero e proprio canyon scavando anche grotte tufacee che negli anni hanno regalato importanti reperti archeologici di diverse epoche.
Da segnalare anche come Il Fiume Paglia,importante affluente si butti nel Tevere a pochi chilometri più a nord dell’abitato di Baschi, in direzione di Orvieto.
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