Le pareti di roccia si stringono sempre più al passaggio, il Piave scende verso le profondità della gola, mentre parallelamente le montagne si alzano verso le nuvole. Linee immaginarie nella mente di chi cammina, uno spartito su cui si compongono i pensieri più alti.
Il percorso
Da Codissago prendiamo Via XX Settembre verso Castellavazzo, passando davanti al Museo Etnografico degli Zattieri del Piave. Immediatamente dopo il ponte sul Piave, sulla destra, c’è una strada che sale nel bosco che dopo breve vi fa uscire sulla asfaltata. Qui bisogna andare per l’evidente pista ciclabile a destra, sempre ombreggiata. Lasciandoci dietro Castellavazzo senza esserci passati entriamo in un paesaggio stupendo, dentro a gole rocciose e sotto montagne altissime. La strada si riavvicina alla statale all’altezza di un acquedotto e si rinnesta su di una strada utilizzata dalle automobili, seguendo le indicazioni della ciclabile e dell’E1 sempre a destra. Dopo nemmeno 1,5 km arriviamo a Termine di Cadore, piccolo e delizioso paese e qui troviamo anche una buona fontanella, proprio davanti alla scuola elementare. Continuiamo e dopo breve andiamo a sinistra per il cimitero in salita e subito dopo troviamo un passaggio a livello. Oltrepassatolo vediamo che la strada diventa brecciata, nel bosco e siamo sulla Claudia – Augusta. Ad un tratto sulla destra si apre una deviazione che va in piano, lasciando la brecciata fatta fin qui. Siamo sempre sulla Via Claudia – Augusta – Altinate. Questo bel sentiero ad un certo punto scende vertiginosamente verso destra con dei corrimano ferrati da poter usare in tutta sicurezza, giungendo ai piedi del ponte della ferrovia, in un tratto molto suggestivo.
Si prende a sinistra la asfaltata (trafficata) e ad un tratto, poco prima della stazione, si trova sulla sinistra un sentiero ricavato nel terrapieno che ci fa saltare alcune centinaia di metri di asfaltata e vi porta alla stazione stessa. Con delle scalette e una deviazione a sinistra si giunge a Ospitale di Cadore.
Le pareti di roccia si stringono sempre più al passaggio, il Piave scende verso le profondità della gola, mentre parallelamente le montagne si alzano verso le nuvole. Linee immaginarie nella mente di chi cammina, uno spartito su cui si compongono i pensieri più alti. Il percorso Da Codissago prendiamo Via XX Settembre verso Castellavazzo, passando davanti al Museo Etnografico degli Zattieri del Piave. Immediatamente dopo il ponte sul Piave, sulla destra, c’è una strada che sale nel bosco che dopo…
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