Come mappare un percorso inclusivo e un percorso inclusivo carrozzabile

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Introduzione

L’ASD Ammappa L’Italia si è impegnata, insieme a gruppi di persone con disabilità e/o con disturbi mentali, nell’individuazione delle principali informazioni utili a questi soggetti per intraprendere un’escursione in natura senza rischiare di imbattersi in ostacoli insormontabili e proibitivi. Vista la casistica estremamente ampia e il modo molto personale di vivere le proprie problematiche da parte dei partecipanti, ai fini della mappatura sono state create nel sito la categoria Percorso Inclusivo e la sotto-categoria Percorso Carrozzabile. Consci dell’impossibilità di riassumere la grande quantità e specificità di condizioni personali (ad esempio disabilità visiva, disabilità uditiva, disturbo del neurosviluppo, disturbo psicotico, etc…), Ammappa L’Italia ha prodotto un dettagliato e preciso elenco di elementi cui il mappatore dovrà porre la massima attenzione prima di inserire la mappa tra i Percorsi Inclusivi (ad esempio: Necessità di accompagnatore, Pericoli, etc…) o tra i Percorsi Carrozzabili (ad esempio: Tipologia di terreno stradale, Pendenza, Punti acqua, etc… tra cui alcuni obbligatori e altri facoltativi).

L’Esperto del percorso

L’esistenza del Percorso Inclusivo e del Percorso Carrozzabile è vincolata ad una nuova figura che Ammappa L’Italia ha istituito per l’occasione: l’Esperto del percorso.

Quando la mappatura si trova tra i Percorsi Inclusivi/Carrozzabili, vuol dire che un Esperto del percorso si è occupato non solo di vagliare accuratamente le informazioni, ma anche di essere disponibile a condividerle con chi lo contatta dal sito ammappalitalia.it.

Questa figura ci è sembrata così bella e importante da essere estesa a tutte le mappature presenti sul sito: è quindi da oggi possibile candidarsi come Esperto per qualsiasi vecchio o nuovo Percorso inserito dentro ammappalitalia.it. Speriamo che la comunità del nostro sito risponda positivamente e generosamente a questa proposta che potrebbe avere anche dei risvolti lavorativi, ad esempio, laddove l’Esperto sia una Guida e chi lo contatta decida di farsi accompagnare nell’escursione.

Ci sono però due importanti distinguo da fare:

1) è possibile candidare una passeggiata tra i Percorsi Inclusivi o Carrozzabili solo se disposti a esserne gli Esperti di riferimento. I Percorsi Inclusivi/Carrozzabili, dunque, avranno obbligatoriamente un Esperto di riferimento, mentre tutti gli altri no;

2) nel caso del Percorso Inclusivo, l’Esperto non compilerà un form specifico, ma presterà attenzione a tutte le info qui elencate e si renderà disponibile a condividerle con chi lo contatta, mentre per l’inserimento di un Percorso Carrozzabile sarà necessario compilare un form specifico con le info qui sotto indicate.

In conclusione, L’Esperto candida una mappatura tra i Percorsi Inclusivi dopo attenta osservazione, ma senza riempire un form specifico per i Percorsi inclusivi, mentre nel caso del Percorso Carrozzabile dovrà riempire un form specifico con i dati tratti dalla sua osservazione.

Uno stimolo all’avventura

Questo vademecum, nonostante sia stato redatto con grande cura ed impegno, rimane un documento orientativo e, oltre ad essere uno strumento di lavoro per il Mappatore/Esperto, ha un intento divulgativo. Il fine è quello di fornire un quadro delle diverse problematiche ed esigenze che ruotano intorno al mondo della disabilità, per consentire a chi è sensibile al tema dell’inclusività di contribuire all’inserimento di Percorsi Inclusivi o Carrozzabili. Ha, inoltre, una funzione di stimolo all’avventura. Usiamo questa parola letteraria e un po’ poetica per definire qualcosa che è estremamente personale (e in questa sede lo è ancora di più), per dire che ci piacerebbe che le persone con disabilità e rispettivi care giver potessero, grazie alla comunità di Ammappa L’Italia, essere sollecitati all’esperienza in natura o possano evolvere la complessità delle proprie escursioni.

Tutto ciò è stato possibile grazie al Progetto WalkInMyShoes-10 Passi per l’inclusione realizzato con il sostegno dei fondi dell’8xMille della Chiesa Valdese (www.ottopermillevaldese.org ).

Elementi da osservare prima di candidare una mappatura come Percorso Inclusivo

Pericoli

L’Esperto del percorso sarà in grado di fornire informazioni sui rischi che si possono incontrare sul sentiero. Partendo dai punti segnati in maniera poco chiara o dove è possibile perdersi e avere un senso di smarrimento, fino ad arrivare ai pericoli dettati dalla conformazione fisica di alcuni tratti come frane, burroni, cedimenti, passaggi non protetti, animali aggressivi;

Paure

In alcuni casi chi soffre di disturbi mentali può sviluppare paure più o meno razionali, è quindi importante poter accogliere queste istanze rispondendo a domande che possono avere come tema: la presenza di persone o animali, ponti, altezze, attraversamenti, acqua, etc…;

Necessità di Accompagnatori o Informazioni

L’Esperto del percorso sarà in grado di dare informazioni dettagliate sul sentiero e, dopo aver avuto un quadro esaustivo della condizione del camminatore/attraversatore, suggerire se ci si può avventurare da soli o è meglio farlo con un accompagnatore. L’Esperto è una figura volontaria che mette a disposizione il proprio tempo e la propria conoscenza per facilitare l’esperienza altrui e non ha, di conseguenza, alcuna responsabilità su ciò che accade a chi percorre il sentiero sul quale ha fornito informazioni. Diverso è se da questo contatto sorge un rapporto di lavoro privato (ad es. perché l’Esperto è anche una GAE). In questo caso specifico l’ASD Ammappa L’Italia non ricopre alcun ruolo;

Come arrivare/tornare

È importante fornire informazioni dettagliate su Come arrivare al luogo di partenza della passeggiata e Come tornare dal luogo di arrivo della stessa. È sempre buona prassi avere questo tipo di notizie, ma è di fondamentale importanza nei casi ad es. di persone con Disturbi Mentali, Disabilità Intellettiva, Disabilità Visiva, Disabilità Motoria;

Stimoli/Esperienze Sensoriali

È cosa gradita in generale e ancora più nel caso particolare di persone con Disabilità Visiva o con Disturbo del Neurosviluppo, anche detto Spettro Autistico, indicare la presenza di particolari stimoli o esperienze sensoriali che si possono trovare sul percorso (tattili ad es. degli alberi secolari da abbracciare, olfattivi ad es. un agrumeto profumato, uditivi ad es. il singolare canto di un uccello, visivi ad es. dei colori particolarmente vivaci in una data stagione, gusto ad es. una pianta locale commestibile). L’Esperto deve tenere conto che potrebbe ricevere domande anche su specifici stimoli (ad es. uditivi o visivi) che infastidiscono alcune categorie di persone o sono scarsamente sopportabili da esse.

Elementi da osservare e inserire nell’apposito form, per candidare una mappatura come Percorso Carrozzabile

Tipologia di terreno stradale (campo obbligatorio)

Qui viene richiesta un’attenzione particolare alla tipologia di fondo da rendere sotto forma di descrizione che preveda l’indicazione della tipologia di terreno stradale ad es. asfaltato, terra battuta, breccia, pietra, etc… Se in presenza di breccia è importante dettagliare la grana (grossa ovvero del diametro di circa 5 cm, media di 2/3 cm circa, piccola di 1 cm circa) e la profondità del manto sassoso. È altresì fondamentale descrivere l’evoluzione del fondo e, se un tratto è dissestato, indicare con una percentuale la presenza di dossi e buche. Si richiede di fornire delle foto fatte dal basso e con un metro di paragone, ad es. per comprendere la grandezza dei sassi;

Pendenza (campo obbligatorio)

A questa voce è importante non solo indicare la percentuale della pendenza (approssimativa), ma anche la lunghezza del tratto, informazione particolarmente preziosa per chi è con una carrozzina a spinta con o senza accompagnatore;

Ostacoli/barriere (campo obbligatorio)

È necessario indicare la presenza di tornelli, sbarre, ponti, alberi, attraversamenti di vario tipo, etc… descrivendo in centimetri la larghezza di eventuali passaggi (approssimativamente), questo perché alcune persone con disabilità motoria sono in grado di fare piccoli tratti in piedi, mentre altre no;

Possibilità di ricarica (campo obbligatorio)

Per chi ha una carrozzina motorizzata è di fondamentale importanza capire a che altezza del percorso troverà un punto di ricarica per la batteria del proprio mezzo. Quando parliamo di “punto ricarica” non ci riferiamo alla colonnina delle auto bensì ad una semplice presa casalinga. È possibile indicare anche abitazioni private, a condizione d’inserire il numero di telefono del proprietario/abitante (previa autorizzazione), per consentire preventivamente all’escursionista di sincerarsi della possibilità di ricaricare il proprio ausilio. L’autonomia del mezzo dipende da molti fattori (grandezza, amperaggio, anzianità della batteria, pendenza del percorso, etc…), ma per dare delle indicazioni di massima possiamo dire che mediamente una batteria classica può percorrere circa 4/5 km prima di scaricarsi, mentre una batteria al litio sostenta il mezzo per 15 Km circa.  Dato che ci possono essere necessarie anche 7 ore per ricaricare la propria batteria, molto spesso questa operazione viene collegata ad una sosta notturna, è dunque opportuno fornire informazioni sulla eventuale possibilità di trascorrere la notte nei pressi del punto ricarica;

Necessità di accompagnatore (campo obbligatorio)

Laddove il percorso risulta essere complesso, poco leggibile, con presenza di passaggi difficoltosi e con un alto grado di avventura, l’Esperto deve valutare, secondo atteggiamento prudenziale, l’opportunità di consigliare, a prescindere dalla condizione dell’escursionista, la necessità di un accompagnatore;

Punti Acqua (campo facoltativo)

Si fa un buon servizio all’escursionista indicando i punti acqua, potabili e non, presenti sul percorso;

Punti ristoro/bagno accessibile (campo facoltativo)

Di rado questi due servizi sono scorporati, ma può capitare che lo siano. Si fa un buon servizio all’escursionista indicandone la presenza sul percorso;

Grado di avventura (campo facoltativo)

Poco (senza pendenze), abbastanza (con un po’ di pendenze), molto (un percorso mosso e con molte pendenze). Per la compilazione di questo form prestare inoltre attenzione alla possibilità di venire intralciati dalla vegetazione, alle possibili pozze d’acqua (facilmente aggirabili o meno) e in generale a tutti quegli elementi che non rendono impercorribile la via, ma aggiungono “avventurosità” all’esperienza.

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