Questo progetto nasce dalla scommessa che tutta l’Italia sia percorribile a piedi, senza macchina, senza nemmeno prendere un treno o un bus. L’idea è che ognuno di noi può condividere i percorsi a piedi che conosce. Una mappatura del nostro territorio, tale da farci esclamare: “Ammappa l’Italia!“.
Entracque Pian di Funs
- Regione: Piemonte
- Durata: 4 h
- Difficoltà: escursionistico
- Natura: 100%
- Percorribilità: piedi
- scarica il gpx del percorso
- Versione stampabile
Anello di Santa Lucia e Pian di Funs, da Entracque Mappato da Antonio (Compagnia dell’Anello) L’odierno anello scaturisce da un’idea presa in prestito da una serie di volumetti di recente pubblicazione “Top 20 tra Alpi Marittime e Langhe”, nei quali, tra escursioni, passeggiate, traversate e racchette da neve, sono descritti numerosi itinerari accessibili a tutti gli escursionisti, con relativa cartografia di riferimento. L’itinerario prevede, con partenza da Entracque il transito nei pressi del Monte Viver e dell’Uia di Santa Lucia…
Altro da sapere
Escursione effettuata il 23 Gennaio 2020
Compagnia dell’Anello formata per l’occasione da Adriano, Antonio,Franco, Gianni e Osvaldo
Località di partenza: Entracque 928m – Valle Gesso (CN)
Punto più elevato raggiunto: Pian di Funs 1331m
Dislivello cumulato in ascesa: 602m
Sviluppo complessivo del percorso: 11,7 km
Tempo in movimento: 4 h
Difficoltà: E
La bacheca del percorso
Note toponomastiche
Entracque: localmente Antraiga; la documentazione antica riporta le solite oscillazioni: Intraaquis (a.1227), Intraquarum (a.1249), Intraquis (a.1259), Entrachis (a.1282), Antraguis (a.1291), oppidum Entraquarum (a.1583), Intrayve (a.1587), Entraques (a.1817). Entracque, dal latino inter aquas, ‘luogo tra le acque’;
Bousset: localmente Rio Bouisset, dal provenzale Bouis (diminutivo boisset) ‘bosso, bossoleto’. In qualche caso il toponimo potrebbe però porsi in riferimento anche a zone colonizzate da ‘rododendri’;
Pautafol (o Pautajol): dal provenzale pauto, ‘luogo scivoloso, fangoso’;
Violin: cognome dei vecchi abitanti, i Violino;
Gorge della Reina: la tradizione vuole che la Regina Giovanna (la Reino Jano, da cui il toponimo delle gorge) abbia rifiutato di prendere in sposo il figlio del Re di Francia. Questi, adirato per il rifiuto, le mosse incontro con il suo esercito. La Regina si rifugiò allora a Roaschia, in attesa degli eventi. Le truppe del figlio del Re di Francia, schieratesi sulla cima del monte per guadagnare una posizione dominante prima di sferrare l’attacco, furono però fatte sprofondare dall’ira divina nell’abisso delle gorge, apertosi sotto di esse.
Commenta con Wordpress