Finalmente si torna a mappare seriamente! La via evidenziata dalla Monaco-Venezia era molto trafficata, dunque pericolosa, solo per ciclisti. Ma io e i miei compagni di viaggio, caparbiamente, ci siamo infilati per sentieri, strade sconosciute, vie boscose e fresche, ed abbiamo regalato a questo territorio (e a noi stessi) una nuovissima mappatura, esclusivamente per escursionisti.
Il percorso
Dalla piccolissima stazione di Fagarè della Battaglia ci dirigiamo verso Via Postumia e con il sotto passo andiamo sotto la ferrovia, per Via Montello, che ci porta a Via Argine. Dal momento che quest’ultima è molto trafficata e pericolosa potete, seguendo scrupolosamente il gpx, lasciarla scendendo sulla destra all’altezza di un casaletto e proseguire parallelamente sull’erba fino ad una casa, qui infilarvi a destra e seguire un tracciato erboso. In breve un’uscita tra le frasche farà sì che vi troviate in un campo e che a 50 metri da voi ci sia una bella strada sterrata da imboccare a destra, verso una costruzione di archeologia industriale molto alta. Arriviamo al Piave e continuiamo a seguire un piccolo torrente subito dopo e quando una strada più evidente si dirige verso l’asfaltata noi ne facciamo un breve tratto per poi andare a destra lungo i vigneti e alcune case. Si passa così un piccolo fosso dopo del quale si arriva alle case di cui sopra. La via imboccata si chiama Via Molina Sega e a destra facciamo assolutamente una visita al monumento che ricorda il sacrificio dei ragazzi del 1899 i quali, ad appena 18 anni, si immolarono qui in una battaglia estenuante che fermò l’avanzata austro-ungarica durante la Grande Guerra.
Riprendiamo Via Molino Sega e la imbocchiamo a destra senza raggiungere la strada delle macchine perché grazie ai campi paralleli possiamo uscire su di una via sterrata da imboccare poco dopo e che va a destra, dopo un piccolo salto di un fosso. Alle ville poco distanti, dopo un ponticello, andiamo a destra (avanti è proprietà privata) costeggiando un ruscello e dopo 50 metri circa a sinistra costeggiando il bosco. Troverete un piccolo bosco di bambù il ché vi dirà che siete sulla via giusta, poi continuate a seguire il bosco avendolo sulla destra. Avanti a sinistra il campanile di Saletto sul Piave. Bisogna quindi intercettare una strada bianca, con i cartelli del Bosco Planiziale di Saletto di Piave e andare verso destra.
All’altezza di una costruzione di cemento riprendiamo una strada asfaltata che va verso sinistra ma la lasciamo subito per una strada erbosa a destra con delle pietre miliari a mo’ di cancello. Dunque prendiamo Via dei Casoni (strada asfaltata) e andiamo sempre avanti fino ad arrivare ad un bivio a T, a cui svoltare a destra per Via Medaglie d’Oro, dunque subito a sinistra per Via delle Sorgenti.
Andate sempre avanti fino alla rotatoria. Qui non andate sulla rotatoria ma usando uno stradello a destra raggiungiamo le chiuse di un canale e poi ancora avanti per la provinciale. La attraversiamo, facciamo qualche metro a sinistra e prendiamo a destra per Maserada sul Piave. Sempre avanti per questa via e siete nel centro abitato.
Finalmente si torna a mappare seriamente! La via evidenziata dalla Monaco-Venezia era molto trafficata, dunque pericolosa, solo per ciclisti. Ma io e i miei compagni di viaggio, caparbiamente, ci siamo infilati per sentieri, strade sconosciute, vie boscose e fresche, ed abbiamo regalato a questo territorio (e a noi stessi) una nuovissima mappatura, esclusivamente per escursionisti. Il percorso Dalla piccolissima stazione di Fagarè della Battaglia ci dirigiamo verso Via Postumia e con il sotto passo andiamo sotto la ferrovia, per Via…
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