Via Francigena: Tappa18 – Tappa 19

L’esperienza di questo cammino è raccontata dal punto di vista dei percorsi fatti, del tipo di terreno attraversato, tralasciando la reale accessibilità delle strutture che ci hanno accolto perché siamo estremamente adattabili e riusciamo ad abbattere ogni barriera!

Il percorso è stato scelto semplice: tipicamente pianeggiante, tutto estremamente accessibile; Berti non ha quasi mai avuto bisogno d’aiuto: non ci sono stati ostacoli, né salite da raccontare.

Il 90 % di strada è asfaltata e pianeggiante nel bel mezzo della Pianura Padana.

Il restante 10% di sterrato, una strada divisoria fra campi coltivati.

Lungo i 35 km abbiamo incontrato due cavalcavia non pedonabili, ovvero senza marciapiede e\o pista ciclabile segnalata: prestare attenzione nel farli in fretta. 

https://www.viefrancigene.org/it/resource/statictrack/tappa-18-da-fiorenzuola-fidenza/

https://www.viefrancigene.org/it/resource/statictrack/tappa-19-da-fidenza-fornovo/

Quello che abbiamo osservato del paesaggio attraversato è come le strade strette d’asfalto, con fossi adiacenti, formino un reticolato che divide i campi verdi di frumento, molto diffuso, insieme all’erba medica, la colza, la barbabietola da zucchero; inoltre tante fattorie ed allevamenti con vacche da latte.

Tappa 18 

Partenza da Fiorenzuola d’Arda alle ore 16:30, parcheggiando l’auto nel centro storico. L’ora era già tarda e i km da fare in tutto 16.

La partenza dalla stazione di Fiorenzuola è stata la prima e l’unica ‘prova’ del nostro giro. Siamo scese con l’ascensore ma non c’era la possibilità vera e propria di passare dall’altra parte dei binari come da indicazione traccia gpx della Via Francigena; alla fine dopo aver cercato di capire come mai non ci fosse un passaggio con passerella accessibile, osservando la mappa stradale abbiamo identificato un’alternativa: un sottopassaggio con marciapiede accessibile allungando di un chilometro il percorso originale.

(Traccia Gpx registrata)

I punti d’appoggio, con acqua potabile e bagni (accessibili?), in questo primo tratto sono stati:

• lungo la Strada Battibue, all’agriturismo Battibue, c’è la possibilità di usare un bagno accessibile, ovvero la casetta rossa del posto camper;
• e a Chiaravalle della Colomba, dove all’ingresso del paese c’è una fontanella dell’acqua e vicino alle mura un bar storico con alberi di limone in vaso

Lungo il percorso abbiamo scoperto il paese di Chiaravalle della Colomba con le sue mura che proteggono la chiesa, in mattoni facciavista,  l ’imponente Abbazia di Chiaravalle dalla caratteristica struttura architettonica cistercense del 1200 d.C.

Gli archi in paese sono come antichi passaggi; vicino alla chiesa un portale coevo con lesene in mattoni e lanterne in metallo decorati con fiammelle sulla sua sommità.

Siamo ancora nella stagione in cui le foglie non si sono sviluppate sui rami degli alberi: le loro chiome ospitano visibili nidi di gazza. 

Vicino all’abbazia abbiamo proseguito la pista ciclabile e percorso il primo cavalcavia del giro.

Dopo 6 km raggiungiamo la seconda Abbazia, quella di Castione Marchesi, di età alto medievale, ma ormai col buio.

Per la notte ci siamo appoggiati ad una struttura “Fattoria Rebecca” super bella e accessibile con aiuto.

Tappa 19

Il percorso di questa tappa è stato suggerito dai responsabili di tappa della Manifestazione del Francigena Fidenza Festival https://www.francigenafidenzafestival.it/ 

con l’aiuto del gruppo podistico il Quadrifoglio http://www.gpquadrifoglio.it/.

Purtroppo secondo loro il percorso originale non sarebbe stato percorribile dalla carrozzina: non c’è rimasto che affidarci alla  loro disponibilità anche se avremmo voluto fare diversamente, un po’ più all’avventura.

La strada è interamente asfaltata, interamente accessibile e pianeggiante con leggere salite verso la fine: i paesaggi iniziavano a cambiare facendosi più collinari.

Siamo rimaste con la curiosità di capire se il reale percorso della Via Francigena sia realmente non accessibile.

Chissà se in futuro ripasseremo insieme da quelle parti per testarlo!

Segnaliamo un punto acqua al cimitero di Costamezzana, anche se sappiamo che sapete che l’acqua è presente in tutti i cimiteri aperti dei paesi che attraversiamo.