La nostra mappatura inizia da una piazza ben riconoscibile della frazione di Foce, con una fontana al centro, posta proprio davanti alla Chiesa della Madonna delle Grazie. Avendo dietro di noi la chiesa ci troviamo sulla sinistra il Monumento ai Caduti e proprio davanti a noi una serie di strade. Prendiamo Via Giacomo di Conte. Sbirciando a destra di una casa grigia sita proprio a Via Giacomo di Conte troviamo già la sagoma della città di Amelia, che è la nostra destinazione. Attenzione perché via Giacomo di Conte si posiziona sulla sinistra seguendo i segni blu del Cammino di Germanico, non andate sulla strada che scende a destra, che non è la nostra.
Dopo esserci lasciati sulla destra Via Manno Terribilis giungiamo ad un primo bivio dove teniamo la destra, seguendo le indicazioni del Cammino di Germanico. Dopo circa trenta metri avremo una deviazione sulla sinistra, da imboccare. Dopo pochissimi metri ancora un’altra deviazione, qui bisogna prestare attenzione perché il nostro sentiero si stacca dalla via principale e prosegue sulla sinistra. Ci sono i segni su roccia del Cammino di Germanico e del 742 segnato dal Cai.
Ci inoltriamo così in un boschetto di macchia mediterranea, principalmente composto da lecci.
Dopo circa 700 metri arriviamo a un incrocio. Qui dobbiamo andare dritti, lasciandoci Strada dell’Arduino a destra e a sinistra del nostro cammino. Percorsi circa 150 metri lasciamo la strada sterrata e scendiamo per un sentiero segnato. Quando siamo passati noi (aprile 2024) era stata da poco tagliata la legna e il passaggio risultava decisamente difficile. Fatti un paio di tornanti a scendere ci troviamo in un piccolo slargo. Qui andiamo a destra verso una zona abitata, con i cani che abbaiano. Ci troviamo, dopo breve, ad un bivio, con una strada sterrata a destra e una strada sterrata a sinistra in discesa. Prendiamo quella a sinistra. Dopo circa 100 metri ci troviamo ad un altro bivio dove giriamo a destra sulla strada sterrata verso un casale e un ciuffetto di cipressi che nasconde la cappella privata della famiglia signorile Filonzi.
La nostra strada scende, curva a destra all’altezza di un casale, sorpassa un torrentello con un ponte e risale, dunque, finita la salita, ci troviamo a un bivio dove gireremo sulla sinistra imboccando Strada Ponte di Santa Maria.
Percorriamo questa strada per circa 700 metri, dopodiché avremo cura di imboccare un sentiero erboso in salita che punta verso un casale diroccato. Arrivati ai covoni prendiamo il sentiero costeggiato da alberi e poi attraversiamo l’uliveto con un’esile traccia di sentiero, fino a intercettare la strada sterrata, da prendere a destra.
Camminiamo in leggera salita fino a trovare una strada che devia sulla destra, da tralasciare. Noi continueremo tranquillamente avanti e dopo aver costeggiato un grande casale con un lungo viale alberato di olivi arriviamo alla strada Tuderte, che attraversiamo semplicemente. Proseguiamo avanti a noi per la strada ampia, tracciata, che subito fa una curva verso destra. Una lieve discesa e sulla sinistra troviamo una stradina in salita, ma la ignoriamo e proseguiamo diritti. Stessa cosa facciamo con la strada subito alla nostra destra. Poi c’è una deviazione a sinistra in salita. Qui invece dobbiamo imboccarla, è segnata con i segni del Cai e del Cammino di Germanico.
Si incontrano poi alcune radure sulla destra e si giunge a una intersezione molto evidente sulla sinistra che è la deviazione che abbiamo segnalato alcuni punti fa e che non abbiamo percorso, probabilmente perché sembra invasa dalle acque. La lasciamo alla nostra sinistra e proseguiamo lungo il cammino segnato, che fa una curva leggermente sulla destra, dunque scendiamo fino ad arrivare ad una biforcazione dove diritto abbiamo una strada non ben delineata, mentre invece sulla destra troveremo una discesa che porta a un grande prato pianeggiante circondato da alberi.
Costeggiamo tutto il campo a sinistra e lo lasciamo imboccando una ben evidente salita, sempre a sinistra. È una salita impegnativa e che poi si trasforma in una serie di saliscendi. Arriviamo a un bivio ben evidente e prendiamo il tornante a destra, scendendo verso Amelia.
Siamo giunti quasi alla fine del nostro percorso. Ci troviamo sulla destra il ponte che porta al parco fluviale, ma noi prendiamo il sentiero dritto in salita, fino ad arrivare alla strada asfaltata. Qui gireremo a sinistra e poi saremo giunti nei pressi di Amelia.
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