Il percorso scelto per raggiungere Gallodoro avrebbe dovuto seguire il sentiero storico Forza d’Agrò-Taormina, ben tracciato e segnalato dall’“Associazione Volontari Sentieri Forza D’Agrò-Taormina”. Se non fosse che, arrivati a valle, poco dopo aver guadato il torrente Fondaco Parrino, il sentiero è sbarrato da una recinzione in ferro dietro la quale, a guardia dell’ovile, sono presenti quattro cani sciolti che non ho avuto il coraggio di affrontare. Casualmente, è stata anche staccata la tabella che indica la direzione corretta… Controllando la mappa, e chiedendo informazioni agli abitanti del paese, decido di imboccare una strada sterrata che porta in maniera più diretta a Gallodoro. Tuttavia su questa strada, circa 500 metri più avanti dell’uscita dal paese, recentemente si è verificata una enorme frana e il passaggio sotto al costone roccioso franato risulta più pericoloso dei cani del pastore.
Il percorso mappato segue questa via ma ne sconsiglio la percorrenza. Sicuramente l’associazione si impegnerà a rendere nuovamente libero il transito sul sentiero storico. Se doveste incontrare ancora blocchi o recinzioni segnalatelo a Vincenzo Fiocco di Forza d’Agrò o ai volontari dell’associazione.
Il percorso
Il cammino prende il via dal piazzale antistante il Convento Agostiniano. Da qui attraversiamo l’arco durazzesco, scendiamo le scale e proseguiamo fino a raggiungere la piazza grande poco più avanti, la attraversiamo andando verso sinistra e imbocchiamo il vicolo in discesa di fronte a noi. Seguiamo le segnalazioni che guidano lungo il sentiero storico e quando incrociamo la strada asfaltata, invece di andare verso sinistra (in questa direzione, qualche metro più avanti, ha inizio il sentiero vero e proprio), giriamo a destra. Seguendo questa strada, dopo circa 500 metri, incontreremo la frana che blocca il passaggio. Ci passiamo sopra con la massima attenzione e mantenendoci il più lontano possibile dal costone roccioso sulla destra. Al bivio che incontriamo poco dopo andiamo a sinistra, mantenendoci sulla stradina asfaltata, che seguiremo fino a incontrare un ponte che ci porterà dall’altro lato del torrente e subito dopo il quale il fondo stradale diventa sterrato. Attraversiamo il cancello in ferro che segna l’inizio della pista forestale e iniziamo a salire lungo la strada sterrata. La seguiamo per circa 2 km fino a raggiungere il successivo cancello di uscita, oltrepassato il quale svoltiamo a destra. Camminiamo per altri 200 metri e al bivio andiamo a sinistra imboccando la stradina parzialmente asfaltata in discesa. Un chilometro più avanti incontreremo un altro bivio e stavolta andiamo a destra. Siamo ormai in prossimità di Gallodoro, che raggiungeremo in un quarto d’ora di cammino, restando su questa strada.
Il percorso scelto per raggiungere Gallodoro avrebbe dovuto seguire il sentiero storico Forza d’Agrò-Taormina, ben tracciato e segnalato dall’“Associazione Volontari Sentieri Forza D’Agrò-Taormina”. Se non fosse che, arrivati a valle, poco dopo aver guadato il torrente Fondaco Parrino, il sentiero è sbarrato da una recinzione in ferro dietro la quale, a guardia dell’ovile, sono presenti quattro cani sciolti che non ho avuto il coraggio di affrontare. Casualmente, è stata anche staccata la tabella che indica la direzione corretta… Controllando la mappa, e…
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