Questo tracciato riesce a circumnavigare tutte le infrastrutture italiane, nell’insieme riesce un buon compromesso fra uomo e macchina. Forse non un esempio ma comunque buone idee. Sotto si vive ancora di pastorizia con pastori, pecore e ovviamente cani.
Il percorso
Si esce dall’unica porta della città e si prosegue a sinistra verso Gallese Scalo. Si prosegue per circa 3 km attraversando anche la frazione di Valle. Arrivati alla rotatoria di Gallese Scalo. Si svolta a destra trovando a sinistra le indicazioni per la stazione dei treni e passato il ponte, troviamo sempre a sinistra la nostra strada per via Camillare. La strada asfaltata passa prima sopra e dopo sotto alla seconda ferrovia, giunti al bivio si va a destra. La ferrovia si mantiene sulla destra e si passa a fianco alla centrale dell’Enel, in fondo obbligatoriamente a destra si ritorna dall’altra parte uscendo da un cancello e sulla statale si svolta a sinistra.
Dopo una chilometrata si passa a destra di una vecchia casa ferroviaria, appena dopo svoltiamo a sinistra su sterrata e si risottopassano entrambe le ferrovie. Troviamo un vecchio ponte Flaminio, si passa e al bivio ci manteniamo alti a fianco della scarpata. Ancora sotto la ferrovia a destra e giunti in alto a sinistra si passa sopra alla stessa, si continua per la strada asfaltata passando a fianco al Tevere che a sinistra divide l’Umbria dal Lazio. All’incrocio dove a sinistra c’è il ponte, si svolta a destra verso Borghetto. Passati sotto il cavalcavia si procede per altri 300 mt e alla piazzetta con alimentari si entra e si passa per il vicolo posto davanti a noi (via G. Taschini). Dall’altra parte ci si tiene sulla strada più alta e si continua con a fianco una ferrovia per circa 3 km e quando il Tevere taglia la strada si svolta a destra passando sotto la ferrovia, allontanandosi.
Da qui in circa 15 min si arriva a una fattoria, ora ci sono due possibilità:
1 – si svolta a sinistra e dopo 800 mt ci si trova a fronte il fiume Treja, si guada tenendo all’entrata dell’acqua la sinistra dove si nota un’uscita, nei momenti di piogge, come in questi giorni, l’acqua può forse raggiungere in alcuni punti i 40 cm. Sembra comunque non essere mai con forte corrente. (fatto)
2 – si prosegue dritti passando con un ponte un cancello, che potrebbe essere anche chiuso perchè privato. Ritornando quindi svoltando a sinistra a rincrociare la strada che arriva dal fiume.
Anzi 3- tornare indietro.
Quindi aldilà del fiume troviamo una casa diroccata, con una strada che sale, ma noi ci manteniamo su quella bassa che mantiene la linea fra il bosco sopra e le coltivazioni sotto con a vista la ferrovia. Ci si mantiene a costa salendo, a tratti anche fangosi, per un po’ per poi divenire sterrata e si avvicina alla ferrovia. Alla deviazione ci si mantiene in direzione diagonale sinistra passando sotto al grande e lungo ponte. Ora si cammina con la ferrovia a destra e l’autostrada del sole a sinistra fra prati da pascolo. La strada scende e diventa asfaltata, prendiamo a destra dove sale e ci si trova poi più alti delle auto. Si procede fino a che appare il famoso e maestoso Outlet, continuiamo fino alla rotatoria svoltando a sinistra oltrepassando la ferrovia in direzione di Ponzano Romano poi a destra.
Si passa in mezzo ad una grande fabbrica agricola e si passa nuovamente sotto l’autostrada e proseguiamo fino a vedere sulla destra un Hotel, poi appena prima di un distributore di benzina si svolta a destra per il sottopassaggio. La strada sale per un paio di km e si spiana alle case, si continua notando in basso a sinistra l’autostrada, passati circa 5 km, all’unico bivio si svolta a destra. Dopo 2 Km si va a sinistra notando un castello della vecchia città di fronte, appena prima del cartello Nazzano teniamo la strada più bassa che arriva in 800m in centro. Passato si trovano le indicazioni dell’Ecoturismo Tevere Farfa svoltando a destra in discesa per via del Porto, dopo un km all’incrocio troviamo altre frecce che indicano di andare dritti e dopo circa 300 m troviamo la foresteria.
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