Tappa 4: Giurdignano – Otranto – Uggiano 18 km 

La mattinata è cominciata con la visita al frantoio ipogeo di Giurdignano e di una cripta affrescata dedicata a San Salvatore, siti archeologici visitabili tramite richiesta al comune.

Ci siamo incamminati poi percorrendo una strada secondaria asfaltata che ci ha portati ad Otranto.

Dopo 3 km al bivio abbiamo fatto la prima deviazione della giornata poiché lungo questo tratto il percorso della VF non è totalmente percorribile in carrozzina. Ciò nonostante la strada risulta asfaltata e senza ostacoli né dislivelli importanti.

Siamo entrati in città dal piccolo tunnel che attraversa il Viadotto Idro, per poi ricongiungerci alla VF dopo circa 1 Km.

La città di Otranto corrisponde a un terzo del percorso del quarto giorno di cammino: ottima tappa per trascorrere il pranzo e poi ripartire verso Uggiano.

All’interno della città la VF non è segnalata con frecce gialle; per questo ci siamo affidati alla traccia gpx scaricabile dal sito (link ) che ci ha condotti fino al ponte di legno di Via Nicola d’Otranto, punto di partenza per il nostro percorso alternativo (circa 6 km), vista l’impraticabilità del sentiero lungo la costa: troppo roccioso da percorrere con la carrozzina.

Nel tratto percorso abbiamo camminato nella prima periferia di Otranto, lungo via Antonio Primaldo, su strada provinciale SP358, superando le due rotonde in direzione Uggiano. Dopo 100 m dalla seconda rotonda si imbocca via Vicinale Sant’Emiliano.

La strada da asfaltata diventa sterrata a tratti con pozzanghere; dopo aver per corso poco più di 3 km ci siamo ricongiunti alla VF e dopo altri 3 km circa ci immettiamo in una strada secondaria asfaltata che ci porta fino ad Uggiano.

Arrivati sani e salvi: dopo aver vissuto l’esperienza de “Lu Ientu” che ci ha accompagnati per tutto il giorno e a tratti messo a dura prova per la sua forza instancabile.