Gias delle Mosche Cima di Fremamorta

Anello dei Laghi e della Cima di Fremamorta Mappato da Adriano (Compagnia dell’Anello) Una giornata con pieno sole ferragostano ha visto la Compagnia dell’Anello, arricchita di ben due quote rosa (Mary e Maria Teresa), ripetere questo classico giro nel Parco Naturale delle Alpi Marittime che si snoda verso la sommità del versante idrografico sinistro del Vallone del Gesso della Valletta, tra il Colletto di Valasco e il Colle di Fremamorta, nella zona di confine con la Val Vesubie. Il tutto…

Ammappato il
26 Agosto 2021
Ammappato da
Adriano (Compagnia dell'Anello)

Altro da sapere

Escursione effettuata il 12 Agosto 2021
Compagnia dell’Anello formata da: Adriano, Angelo, Antonio, FrancoG, Frank e Osvaldo, con gradita presenza di Mary e Maria Teresa
Località di partenza: Gias delle Mosche 1595m – Terme di Valdieri – Valle Gesso (CN)
Punto più elevato raggiunto: Cima di Fremamorta 2731m
Dislivello cumulato in ascesa: 1255m
Sviluppo complessivo del percorso: 18,7 km

La bacheca del percorso

Note toponomastiche e curiosità

Mosche (Gias delle): Jaç d’las Moissas, tramuto (gias) dei margari per il pascolamento delle vacche, probabilmente intitolato alle inseparabili compagne degli animali in alpeggio, le mosche e i tafani.

Casa del Re (Piano della): Plan d’la Ca, pianoro situato alla confluenza del Vallone del Ciriegia con la Valle di Balma Ghilié e la Valle Assendras. Il nome deriva da un ampio fabbricato in pietra a secco per il ricovero del malgaro e da una cantina per la stagionatura dei formaggi. Il nome di questa località crea frequenti equivoci con la Reale Casa di Caccia della Piana del Valasco.

Fremamòrta (Colle di, Laghi di): localmente Puenta e Col de Fremamorto, il nome Fremamorta, come femmina o donna morta, ha le sue origini da qualche fatto drammatico, oppure da una leggenda non conservata nel tempo. Quando la borgata di Molliéres, situata nell’opposto versante francese, faceva parte del Comune di Valdieri, questo colle costituiva il valico più agevole per accedere dalla borgata al capoluogo.

Bresses (Testa di): Bresses, dal provenzale-nizzardo ‘bressa’, è traducibile in ‘culla’; l’oronimo si pone quindi, metaforicamente, in riferimento alle ‘grandi ed elevate conche’ che caratterizzano il territorio francese ove si trova una serie di laghetti racchiusi in piccoli avvallamenti, asciutti nel periodo estivo, che, visti dall’alto, ricordano le culle in legno di una volta.

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