12 km di camminata che uniscono due splendidi borghi umbri, passando per il Sentiero di Palliccio, aperto e mantenuto da un gruppo di appassionati.
“Siamo un gruppo di volontari accomunati dalla passione per la natura e impegnati nella difesa dell’ambiente. Nel tempo libero manteniamo pulito il sentiero, facciamo manutenzione alla cartellonistica presente, e organizziamo iniziative di vario genere per l’educazione e la divulgazione ambientale, rivolte sia agli adulti, sia ai bambini. Alcuni di noi posseggono titoli specifici per svolgere visite guidate lungo il percorso” (dal sito dedicato al Sentiero).
Il sentiero di Palliccio è una piccola area naturalistica situata nel sud dell’Umbria, attrezzata con cartellonistica dedicata a specie animali e vegetali ed è dedicato all’amico Paolo Vannutelli.
Il percorso
Dal belvedere di Giove andiamo per Via Guglielmo Marconi e prendiamo, immediatamente, la prima a sinistra, una strada cementata che scende. Dopo poche centinaia di metri arriviamo ad un primo bivio che prendiamo a sinistra in discesa. Dopo circa 1 km, proseguendo sempre sulla principale, la strada diventa bianca. Svoltiamo a destra all’altezza di un guardrail e poi subito ancora a destra in salita. Qualche centinaio di metri svoltiamo al bivio successivo a sinistra in discesa. Si percorre così questa lunga strada bianca in discesa fino a quando non arriviamo in piano. Subito dopo un ponte e all’altezza dei pannelli fotovoltaici svoltiamo a destra in salita. Dietro di noi la sagoma di Giove ormai alle nostre spalle.
Bisogna percorrere per qualche centinaia di metri la strada prima di giungere ad un ponticello e ad una vigna sulla destra. Accanto alla vigna c’è l’inizio del Sentiero di Palliccio, con il cartello e la staccionata per l’ingresso. Da qui, invece di andare per la strada bianca evidente a sinistra, andiamo seguendo i cartelli e le indicazioni del sentiero.
Il sentiero ci conduce facilmente per il bosco e adiacenti al ruscello dopodiché sale per uno spiazzo con l’indicazione “Punto di Ascolto e Osservazione”. Da qui saliamo a sinistra e intercettiamo la strada bianca che va presa a destra. Questa strada ci porta con una deviazione a sinistra, di qualche decina di metri, alla Fattoria Wwoof Sentiero del Palliccio. Si ritorna dunque alla strada bianca e si continua fino a intercettare la strada asfaltata Porchiano – Attigliano, che va presa a destra. Dopo duecento metri si svolta alla prima a sinistra, all’altezza di un lavatoio, e si prende una strada bianca che sale, che poi diventa un largo sentiero. Si intercetta così una strada asfaltata da prendere a sinistra per poco, infatti fatti nemmeno 50 metri, in prossimità dei pali della luce, quando vediamo Porchiano davanti a noi e Lugnano a sinistra, infiliamo un sentiero a sinistra. Dunque seguiamo, in una specie di fuoripista, i pali di legno della luce camminando per prati panoramici e ventosi. In questo modo si arriva ad una strada bianca da prendere a sinistra. Laddove la strada bianca svolta decisamente a destra noi invece andiamo dritti per un sentiero, che comincia a scendere e intercetta una strada bianca da prendere a destra. Si supera dunque un ponticello e si svolta successivamente a destra al bivio a T. Al bivio successivo andiamo a destra seguendo il cartello del sentiero 201. Si intercetta una strada più ampia, bianca, da prendere a destra fino al lavatoio. Qui si svolta a sinistra e subito ancora a sinistra per una sorta di tagliata, molto bella.
Camminiamo per rimesse, casali abbandonati e pollai, fino a giungere ad una strada asfaltata da prendere a destra; siamo quasi a destinazione. Infatti, qualche decina di metri dopo, svoltiamo a destra (Strada di Vagli) e poi ancora a destra. Siamo sotto al centro storico, ci basterà salire a sinistra, prendere le scale, sorpassare l’arco e perderci nei vicoli di Lugnano in Teverina.
12 km di camminata che uniscono due splendidi borghi umbri, passando per il Sentiero di Palliccio, aperto e mantenuto da un gruppo di appassionati. “Siamo un gruppo di volontari accomunati dalla passione per la natura e impegnati nella difesa dell’ambiente. Nel tempo libero manteniamo pulito il sentiero, facciamo manutenzione alla cartellonistica presente, e organizziamo iniziative di vario genere per l’educazione e la divulgazione ambientale, rivolte sia agli adulti, sia ai bambini. Alcuni di noi posseggono titoli specifici per svolgere visite…
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