Questa sfilza di paesi che stiamo inanellando giorno dopo giorno si trovano tutti alla stessa altezza e lungo una direttiva che è quella della Valle del Tevere. Camminare qui significa passeggiare su un balcone altissimo, da cui osservare l’Alta Tuscia, fino a che non si vede Orvieto in lontananza, con la sua maestosità e bellezza, come ci è successo arrivando a Montecchio.
Il percorso
Si parte dal municipio di Guardea, avendolo alle spalle. Andiamo a destra fino a raggiungere il monumento ai caduti, che si trova a Largo Bartolomeo di Alviano, e qui svoltiamo a destra per il Parco e il Campo sportivo. Arrivati al cimitero svoltiamo a sinistra per una strada asfaltata che sale. Alla nostra sinistra Poggio Vecchio, una delle nostre tappe intermedie. Dopo circa 250 metri dal cimitero troviamo una stradina bianca che si stacca e che va imboccata. Essa costeggia alcune case con dei cani molto insistenti e tra ulivi e rimesse arriva ad un bivio a cui proseguire a sinistra in discesa e non avanti e nel bosco. Si arriva così ad una stradina piccola e asfaltata costeggiata da staccionate in legno che va presa a destra fino ad una croce di ferro. Se alla croce andiamo dritti arriveremo ad una chiesa e poi svoltando a sinistra a Poggio Vecchio, ma noi consigliamo di andare per un sentiero a sinistra che avanza tra gli ulivi e che, con un fuoripista di poche decine di metri, ci porta ugualmente sotto le mura della fortificazione. Questo posto, ricco di storia e di fascinazione, è stato visitato da personaggi illustri come Galileo Galilei, Federico Barbarossa e Steinbeck. Proseguiamo per la strada bianca e alla chiesetta (Chiesa della Madonna delle Grazie) prendiamo il sentiero alla sua sinistra, con le indicazioni della Via di San Francesco (bianco-azzurre). Dopodiché troveremo subito un bivio a cui andare a sinistra nel bosco, adibito alla caccia alla beccaccia, quindi prestare attenzione al periodo in cui lo attraversate. Troveremo così un secondo bivio a cui andare dritti e non a sinistra in discesa con le indicazioni dell’EcoTrail. Arrivati al cartello dell’Unione Europea girare a destra in discesa e dopo poche centinaia di metri al bivio successivo andiamo dritti. Questo sentiero nel bosco ad un tratto si apre grazie al taglio dovuto alla caccia e ci fa vedere un bel casale con un filare di cipressi. Si arriva ad un incrocio a T a cui girare a sinistra, per poi, dopo circa un chilometro, giungere ad una strada bianca che va presa a sinistra e che ci porta a Tenaglie, dove c’è la piccola e carina chiesa di San Rocco con i suoi innumerevoli gatti. Venti metri dopo la chiesetta si svolta a destra in discesa e si prende Via del Monastero. Al primo tornante troverete un’indicazione per il monastero, ma noi che abbiamo seguito quel sentiero vi diciamo che è pieno di rovi e impraticabile. Continuate quindi sulla strada asfaltata, oltrepassate un ponte e salite fino al cartello che indica la località Carnano (di cui è stato possibile vedere le rovine del castello poco prima) e dopo trenta metri dal cartello in direzione Pranzuto prendiamo una strada bianca che scende a sinistra. Mantenendoci sulla destra arriveremo ad una grande e bellissima farnia, che alla sua sinistra ha il nostro sentiero che scende. Qui c’è un tratto pieno di rovi che possiamo comunque oltrepassare passando poco sopra nei campi a destra, fino a superare la casa del carabiniere. Proprio a questa altezza c’è una roverella caduta che però è facile sorpassare. Dopodiché s’intercetta una stradina bianca che diventa una decisa salita (Via del Polverino) che arriva dentro il centro di Montecchio.
Questa sfilza di paesi che stiamo inanellando giorno dopo giorno si trovano tutti alla stessa altezza e lungo una direttiva che è quella della Valle del Tevere. Camminare qui significa passeggiare su un balcone altissimo, da cui osservare l’Alta Tuscia, fino a che non si vede Orvieto in lontananza, con la sua maestosità e bellezza, come ci è successo arrivando a Montecchio. Il percorso Si parte dal municipio di Guardea, avendolo alle spalle. Andiamo a destra fino a raggiungere il…
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