PRIMA TAPPA DELL’ITINERARIO “IL CUORE VERDE (MORSASCO) – AZIENDA AGRICOLA CARRENO (GENOVA VESIMA)”
Lunghezza totale = 53 km. Il percorso non va necessariamente inteso come la via più breve o la via “più comoda” tra i due host, ma semplicemente è il percorso che nella fase di ideazione e di rilievo si è rivelato il più interessante da un punto di vista storico (es. transito per Badia di Tiglieto, antiche mulattiere e vie del sale), paesaggistico (es. la Valle dell’Orba), storico e naturalistico (es. attraversamento del Parco del Beigua: vedi www.parcobeigua.it ). E’ stato diviso in tre parti, in ordine crescente per difficoltà e complessità in modo tale da poter essere svolte anche singolarmente. Da un punto di vista logistico per chi volesse seguire tutto il percorso (per buoni camminatori fattibile in due giorni) si consiglia di pernottare a Tiglieto (unico paese ove esistano strutture ricettive e negozi www.tiglieto.it ), grossomodo a metà strada. Nei mesi estivi una alternativa possibile è il campeggio libero, che è consentito o vietato a seconda del Comune interessato (necessario informarsi preventivamente). Il posto tappa AV offre servizio di ristoro/rifugio e dovrebbe essere aperto tutto l’anno (www.lanuvolasulmare.com consigliabile telefonare in anticipo per verifica). I mezzi di trasporto pubblici sono carenti, si segnalano alcune connessioni di potenziale utilità:
– Autobus Acqui Terme -Morsasco-Trisobbio www.saamo.it
– Autobus Ovada-Molare-Santuario NS delle Rocche – Cassinelle www.saamo.it
– Autobus Tiglieto – Rossiglione – Masone – Genova Voltri www.atpesercizio.it
– Linea RFI-Trenitalia tratto Genova Voltri- Genova Sampierdarena
– Linea RFI-Trenitalia tratto Genova Sampierdarena-Ovada-Molare-Acqui Terme
La località Genova Vesima è raggiungibile da Genova Voltri in circa 30 minuti di cammino, seguendo le numerose vie e sentieri (o in alternativa utilizzando il marciapiede a mare della SS Aurelia). La difficoltà del percorso è espressa secondo la classificazione del Club Alpino Italiano.
Descrizione della Prima tappa: dal “Cuore Verde”, cascinale situato in una piccola valle tra i paesi di Morsasco e Trisobbio risali su strada asfaltata per circa 1.3 km fino a Via Rissa, che costituisce la strada costiera che collega Cremolino con Morsasco. Svolti quindi a sinistra ed incontri la chiesetta campestre di San Vito,nei pressi della quale ignori una deviazione a sinistra, procedendo innanzi. Al bivio successivo ignori la deviazione a destra per “valle Luvia” e ti mantieni sulla strada principale, dapprima in falsopiano, successivamente in decisa salita fino ad un culmine nei pressi di un edificio dell’acquedotto. Da questo punto godi di un ampio panorama sulle colline dell’Alto Monferrato Ovadese ed i paesi di Morsasco, Trisobbio e Montaldo Bormida. Proseguendo con qualche saliscendi e tenendoti sempre sulla strada principale, arrivi nei pressi di Cremolino ad un quadrivio (+3.9km, 5.2 km dalla partenza) ove svolti a destra in discesa. Attraversi (con attenzione) la SS 456 e procedi sempre in discesa dalla parte opposta, sempre su strada asfaltata. Scendi in un avvallamento (con un lago artificiale alla tua sinistra ) e risali sul colle opposto, svoltando a sinistra al termine della salita. Incontri, innanzi ad una casa, un sentiero che scende sulla destra nel bosco, fino a scendere verso il Rio Pobiano. Questo tratto, sebbene in una zona piuttosto urbanizzata, è particolarmente selvaggio e molto suggestivo: in mezzo alla vegetazione compare infatti una ciminiera in mattoni che non è altro che lo sfiatatoio della galleria “Cremolino” della linea ferroviaria Genova-Acqui Terme, costruita nel 1894. Dopo aver guadato il Rio Pobiano risali la sponda opposta costeggiando su traccia erbosa alcuni campi, fino ad arrivare, nei pressi di una recinzione, sulla strada asfaltata Cremolino – Cassinelle (+2.7 km, 7.9 km dalla partenza). Svolti a sinistra e procedi su asfalto per circa 500 metri, ove nei pressi di una curva, trovi una pista sterrata che scende sulla destra, rimanendo nella vallata e passando tra i campi. La segui con attenzione (dopo qualche centinaio di metri incontri una brusca curva a sinistra in salita e successivamente dopo circa 60 metri una successiva a destra). Riattraversi il Rio su un ponticello e trovi l’asfalto: la strada procede in piano lungo un rettilineo, al termine del quale, nei pressi di un bivio, svolti a sinistra in lieve salita. Giungi sulla Strada Provinciale 205 tra Molare e Cassinelle e svolti a destra in salita (facendo attenzione al traffico veicolare, seppure scarso). Dopo 550 metri, ove la salita diviene meno pendente, incontri una strada sterrata alla sinistra, contrassegnata da una sbarra, che risale un piccolo colle (+3.1 km, 11 km dalla partenza). Dalla sommità è notevole il panorama sulla Valle dell’Orba, il Santuario di NS delle Rocche e la Piana del Cerreto. Scendi assecondando la carrareccia, passando in un punto suggestivo ove la strada passa tra alcune querce e scende su alcune terrazze di tufo. Dopo l’ennesimo edificio dell’acquedotto scendi decisamente in vista della frazione Terio, con un ultima svolta a sinistra procedi tra gli orti e le case. Raggiunto l’asfalto, svolti a destra e sempre in discesa raggiungi la Strada Provinciale 207 Molare- Olbicella. Svoltando a destra oltrepassi il ponte sul Torrente Amione e guadagni il piazzale sottostante al Santuario. (+2 km, 13 km dalla partenza)
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