Questo progetto nasce dalla scommessa che tutta l’Italia sia percorribile a piedi, senza macchina, senza nemmeno prendere un treno o un bus. L’idea è che ognuno di noi può condividere i percorsi a piedi che conosce. Una mappatura del nostro territorio, tale da farci esclamare: “Ammappa l’Italia!“.
Il Giro della Tuscia è stato:
Un itinerario ad anello di 803 km interamente nella Provincia di Viterbo, 500 km di nuovi tracciati su openstreetmap, 65 percorsi da borgo a borgo in 61 giorni di viaggio; 9 passeggiate organizzate in collaborazione con le associazioni del territorio, 7 collegamenti radiofonici, 5 conferenze, 4 incontri con le aziende agricole, 3 incontri con le Associazioni locali, 3 video interviste, 3 visite ai musei territoriali, 2 incontri con le scuole, 2 incontri con i centri anziani.
Un milione di passi.
Migliaia di gocce di pioggia, ore di sole, sguardi all’orizzonte, tracce audio registrate, fotografie scattate.
Centinaia di persone incontrate, animali visti, guadi effettuati, ore di riprese video, considerazioni scritte, chiacchierate sulle strade possibili.
Decine di montagne, colline, fiumi superati; siti archeologici e storici visitati.
Tre laghi.
Un arrivo al mare.
Grazie ai miei collaboratori più stretti: Marco Bartolomucci, Alfredo Covino, Stefano Cudini, Laura Patara. Grazie a tutti coloro che mi hanno ospitato e rifocillato come pellegrino: privati, istituzioni, associazioni, attività commerciali.
Grazie agli sponsor del Giro: Tuscia in rete, Gruppo Archeologico Roccaltìa, Nikon Italia, Salomon, Trailitalia, Lighthouse, Zona Olimpica, Foto Video Mecarini, Annulli Editori.
Grazie a tutti coloro che hanno camminato con me, vecchi e nuovi amici. Gli indiani dicono: “Non giudicare il tuo vicino finché non avrai camminato per due lune nelle sue scarpe”. Sono felice di poter essere giudicato da loro e da nessun altro al mondo.
Per vedere l’intero itinerario gpx clicca qui: Il Giro della Tuscia in 80 giorni
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