Il percorso che segue è tratto dal sito internet ufficiale della Regione Emilia Romagna, visitabile a questo link, dove potrete trovare molte più informazioni, come i servizi e le strutture ricettive lungo la via. Noi di Ammappalitalia abbiamo potuto chiedere e ricevere il seguente materiale perché trattato da una licenza di tipo Creative Commons Attribution 4.0.
Qui potete consultare la tappa sul sito ufficiale.
Tappa molto affascinante dal punto di vista ambientale e paesistico, anche se un po’ sciupata dagli impianti sciistici della Val di Luce; nella valle del Sestaione si attraversa la più bella foresta incontrata finora sull’Alta Via. Dalle rive del Lago Santo si segue la comoda mulattiera che sale rapidamente al Lago Baccio, ai piedi di uno splendido vallone glaciale su cui incombono i dirupi della cresta dell’Altaretto. L’ambiente d’alta montagna accompagna la salita al Passetto (1850 m) aereo intaglio della cresta sottostante la cima del M. Rondinaio, che si costeggia sul lato toscano con qualche passaggio esposto. Tornati sul crinale, il sentiero raversa la estata della Valle delle Tagliole, passando sopra i minuscoli laghi Torbido e Turchino, prima di raggiungere Foce a Giovo, valico attraversato dalla via ottocentesca detta “Strada del Duca”, dove una piccola cappella può servire come riparo temporaneo.
Un’altra traversata a mezza costa sul versante emiliano porta al Passo di Annibale, sormontato da un edificio diroccato; la vista si apre sulla valle del Rio delle Pozze, ribattezzata Val di Luce e notevolmente antropizzata dalle infrastrutture sciistiche che si spingono fino alla cima dell’Alpe delle Tre Potenze. Il Lago Piatto si trova proprio sotto una seggiovia; poco dopo si incontra il Passo della Vecchia. Da qui la via più diretta si mantiene in cresta fino al M. Gomito e poi scende all’Abetone. Percorso preferibile è invece quello che dal passo scende alle rive dello splendido Lago Nero, dove si trova un rifugio con locale sempre aperto. La discesa a mezzacosta nella valle del Sestaione attraversa ambienti forestali di rara e primordiale bellezza, con faggi e abeti giganteschi e rocce incrostate di muschi e licheni. Ormai in vista della val di Lima si incrocia una strada forestale che porta comodamente alla Consuma, località distante circa un chilometro dal centro dell’Abetone.
La rinomata meta sciistica e turistica è sede comunale e si trova sull’omonimo valico un empo detto di Boscolungo dal nome della vicina foresta; di qui passa la strada fra Modena e Lucca, erminata nel 1781 e prima rotabile moderna ad attraversare l’Appennino settentrionale.
Il percorso che segue è tratto dal sito internet ufficiale della Regione Emilia Romagna, visitabile a questo link, dove potrete trovare molte più informazioni, come i servizi e le strutture ricettive lungo la via. Noi di Ammappalitalia abbiamo potuto chiedere e ricevere il seguente materiale perché trattato da una licenza di tipo Creative Commons Attribution 4.0. Qui potete consultare la tappa sul sito ufficiale. Tappa molto affascinante dal punto di vista ambientale e paesistico, anche se un po’ sciupata dagli…
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