Questo progetto nasce dalla scommessa che tutta l’Italia sia percorribile a piedi, senza macchina, senza nemmeno prendere un treno o un bus. L’idea è che ognuno di noi può condividere i percorsi a piedi che conosce. Una mappatura del nostro territorio, tale da farci esclamare: “Ammappa l’Italia!“.
L’Atlante del Mibact, stranamente molto simile ad Ammappalitalia
Quando si annuncia che l’Atlante dei Cammini, portale pubblicato dal Mibact il 4 novembre 2017, è il primo archivio interattivo dei sentieri italiani, implementabile e collaborativo, che abbia la funzione di dare una visione d’insieme sui cammini italiani, non si dice esattamente il vero e il Ministero lo sa perché già nel 2015 contattò Marco Saverio Loperfido, ideatore del progetto Ammappalitalia per fargli i complimenti per l’idea ed il sito, ma specialmente per vedere di incominciare una collaborazione. Una stupenda storia di sinergia tra cittadini e istituzioni, almeno così sembrava, in realtà il Mibact non ha mai voluto realmente aprire un dialogo serio, nonostante le molte sollecitazioni ricevute da Ammappalitalia. Il 21 aprile 2015 fu consegnato un plico di molte pagine con tutte le idee, le riflessioni e le implementazioni e successivamente fu spedita la versione digitale del documento. Non se ne è più saputo nulla e l’Associazione non è mai stata informata del fatto che si stesse lavorando ad un’idea molto simile alla loro. Ammappalitalia ha scoperto dell’esistenza dell’Atlante quando il Presidente dell’Associazione è tornato dal suo viaggio a piedi da Chia (Provincia di Viterbo) a Bruxelles, un progetto patrocinato dal Mibact stesso. “Paese Europa” è stato un viaggio di mappatura, scoperta, raccolta di informazioni, incontro e riflessione, una grande avventura. Ma nemmeno in quel caso il Ministero è riuscito ad aiutare Ammappalitalia, limitandosi a “concedere” il semplice logo sulla locandina. È abbastanza desolante pensare che i referenti di un Ministero non siano riusciti a trovare nemmeno un’ospitalità gratuita per due persone ed un cane su tutto il territorio nazionale, pur patrocinando il viaggio. Eppure, come detto, la delusione più grande viene dalla notizia del mancato riconoscimento del lavoro di Ammappalitalia come sito pioniere per una visione d’insieme dei sentieri italiani, come archivio libero e gratuito dei cammini. E come se non bastasse la mappa dell’Atlante è molto somigliante a quella di Ammappalitalia… vedere per credere.
Alla richiesta di un incontro ufficiale in cui spiegare in tempi brevi i motivi di questa dimenticanza il Mibact ha risposto negativamente. Per questo motivo e per venire incontro alle molte sollecitazioni di giornalisti, associazioni e collaboratori che in questi giorni ci stanno chiedendo se il Mibact conoscesse o meno il lavoro di Ammappalitalia, ci vediamo costretti a pubblicare questo comunicato stampa.
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