Il percorso è una tappa del Sentiero del Viandante, da Abbadia Lariana a Colico, antica via di comunicazione in uso prima della costruzione della strada lungo il lago. Tutto il sentiero può essere percorso tranquillamente in tre giorni, mentre la linea ferroviaria Lecco-Sondrio può essere utilizzata per rientrare al luogo di partenza o per spostamenti tra le varie località servite (Abbadia Lariana, Mandello del Lario, Lierna, Fiumelatte, Varenna, Bellano, Dervio, Dorio, Piona, Colico).
Di indiscutibile pregio il testo di Albano Marcarini “Il sentiero del viandante”, Ed Lyasis, che sarà un fidato compagno di viaggio: in esso si trovano la cartografia necessaria, note storiche e geografiche, nonché stupende illustrazioni ad acquerello.
Il tracciato è ben segnato, con pannelli color arancione presenti pressoché ad ogni bivio, per cui non risultano particolari problemi di orientamento: l’uso del GPS è quasi superfluo.
Il percorso
Dalla Stazione ferroviaria di Lierna procedi subito a destra lungo la stretta “Via Ducale”, contornata da giardini e ville dell’800. Al termine, dovresti scendere verso il lago per una breve digressione verso il promontorio che ospita il Castello. Procedendo lungo la “riva bianca” verso Nord, attraversi nuovamente la strada lungolago, incontri un viottolo (mulattiera per Ronco) che sale decisamente in linea retta, sottopassando la ferrovia e giungendo ad incrociare il sentiero del Viandante. In questo tratto percorrerai la cosiddetta “variante bassa” che non è altro che il prolungamento a mezza costa della “via ducale”, di epoca napoleonica. Svolti a sinistra e procedi guadagnando quota, con bei panorami sul lago sottostante, su sentiero dal fondo buono, ma piuttosto impegnativo per il dislivello e l’esposizione (alcuni tratti presentano delle protezioni). Questo è sicuramente il tratto più impegnativo di oggi. Sali ancora decisamente nel bosco fino ad arrivare nei pressi di Coria (780 mt s.l.m.), antico insediamento rurale. Da qui si diparte una deviazione in salita per Ortanella, che ignori procedendo sulla sinistra dapprima in piano e poi in discesa fino a Roslina (alcune baite ed un castagno di tutto rispetto in quanto ad imponenza). Da qui perdi ulteriormente quota, sempre in un bosco abbastanza fitto (e fresco d’estate!) fino a passare nei pressi di una frana, che è stata recentemente risistemata con faraoniche protezioni (non per proteggere te, ma per la superstrada sottostante!). Dopo un lungo tratto a mezzacosta sul lago, senti un improvviso fragore provenire dal bosco sottostante. Una digressione sulla sinistra ti porta ad ammirare le “Sorgenti del Fiumelatte”, importante e spettacolare risorgiva carsica. Sulla tua destra una deviazione facoltativa per “il baluardo”, panoramica terrazza naturale in cui sono stati piantati dei cipressi. Dopo un’opportuna sosta (area pic-nic e fontana), arrivi nei pressi di Varenna, nei pressi del cimitero. Il sentiero del Viandante sale sulla destra verso il castello di Vezio. Ti consiglio invece di procedere verso il centro abitato (passando sopra alla ferrovia) per una doverosa visita. Da Piazza San Giorgio scendi verso Contrada Prestino e procedi lungo il lago (passeggiata) sino all’imbarcadero. Da qui ritorni sulla strada principale (Varenna-Bellano) tornando indietro verso il centro. Dopo qualche centinaio di metri, imbocchi sulla sinistra Via “al castello”, impegnando una bella mulattiera che con una discreta salita ti conduce nei pressi del Castello di Vezio (visita consigliata), ove ritrovi il sentiero del viandante nelle sue due varianti (alta e bassa). La mulattiera scende verso il Torrente Esino in un altro dei punti più belli del percorso, il Crotto del Pepot antica osteria con ponte in pietra splendidamente conservato. Segue un tratto (attenzione alla guida ed al segnavia per le numerose deviazioni) leggermente più urbanizzato (siamo nei pressi di Regolo, frazione di Perledo), piacevole nel primo tratto, un po’ più stonato nel secondo, ove si passa vicino ad un quartiere residenziale di recente costruzione. Al termine dello stesso ritrovi la tua mulattiera (Via cava bassa) che sempre con saliscendi nel bosco “c.d. della streghe” ti conduce alla chiesa di Gittana. Da qui, ancora un lungo tratto, perdendo progressivamente quota, ti porta ad attraversare una ex funicolare (che collegava la linea ferroviaria sottostante con Regoledo), alcuni antichi cippi di confine, una cappella con una “crocifissione” del ‘500, fino altro punto veramente meritevole di una visita: l’Orrido di Bellano che attraversi su un antico quanto ardito ponte. Giungi alla Chiesa di San rocco: da questo punto puoi proseguire lungo Il sentiero del viandante verso Dervio oppure scendere per visitare l’Orrido o raggiungere la stazione ferroviaria.
Il percorso è una tappa del Sentiero del Viandante, da Abbadia Lariana a Colico, antica via di comunicazione in uso prima della costruzione della strada lungo il lago. Tutto il sentiero può essere percorso tranquillamente in tre giorni, mentre la linea ferroviaria Lecco-Sondrio può essere utilizzata per rientrare al luogo di partenza o per spostamenti tra le varie località servite (Abbadia Lariana, Mandello del Lario, Lierna, Fiumelatte, Varenna, Bellano, Dervio, Dorio, Piona, Colico). Di indiscutibile pregio il testo di Albano…
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