Questo percorso è il primo di cinque che compongono l’itinerario Tr@tturo coast to coast: II cammino – Sulle orme dei Sanniti, del sito http://www.tratturocoast2coast.org/
Prima o ultima tappa del lungo viaggio sulle Orme dei Sanniti, a seconda se si parta dalla Puglia o dall’Abruzzo. La tappa è molto lunga e richiede l’intera giornata di percorrenza a passo sostenuto. Nel complesso quasi tutta pianeggiante ha una forte e intensa impennata in direzione di Motta Montecorvino nei pressi dell’abitato. Il paesaggio è uniforme e di pianura ma variamente articolato dalle coltivazioni in particolare dal grano che a Giugno splende d’oro in tutta la pianura, a ricordare il grande granaio che è la Capitanata . Un volta invece queste terre erano immensi prati recintati, adibiti allo stazzo delle pecore che “svernavano” in attesa del rientro di maggio verso i pascoli montani: la Transumanza! La larghezza del Tratturo in queste zone è ridimensionata a carrarecce e strade asfaltate, l’antico fasto è solo percepibile grazie ai tanti ruderi di edifici e taverne disseminati per il tracciato. I panorami spaziano lontano, specialmente quando si percorre una delle tante “Defense” ,antichi terrazzi alluvionali pleistocenici, che permettono lo sguardo verso Lucera e il suo Castello o verso i Monti della Daunia che si avvicinano lentamente fino ad arrivare all’ospitale Motta Montecorvino che, con la sua Quercia Secolare, ha visto passare miliardi di animali e ascoltato infinite storie di uomini, di passione di dolore e di speranza.
Descrizione del percorso
Dall’incantevole piazza, dove sorge la Cattedrale di Santa Maria Assunta, prende piede l’antico viaggio, che, passo dopo passo, ripercorrerà gli spostamenti di pastori e pellegrini in terre incontaminate e a misura d’uomo. Sebbene il Tratturo Castel di Sangro – Lucera termini o inizi nelle vicinanze della località Seggi, posta nella periferia sud-est di Lucera, si è preferito optare per un breve percorso alternativo, in modo da baipassare i passaggi, oggi violati, sul demanio tratturale.
In prossimità della Cattedrale, guardando verso sud, si intravede un piccolo vicolo,Via Vincenzo Amicarelli, waypoint 1, lo si prende e ci si sposterà fino ad intercettare Via Antonio Gramsci, waypoint 2, e successivamente Corso Manfredi, percorsi circa 300 metri, ci si ritrova presso il centro di Piazza del Popolo (waypoint 3), passando per la suggestiva Porta Troia.
Da qui continuiamo a spostarci verso sud percorrendo il Viale della Stazione (stazione waypoint 4), si supererà l’attraversamento ferroviario (waypoint 5) immettendoci sula Via degli Aviatori. Ci immettiamo sulla Strada Statale 16 facendo attenzione, passeremo al di sotto di un viadotto (Strada Statale 17) e percorriamo la SS16 fino al km 3.7, costeggiando antichi uliveti e vigneti.
Al bivio, waypoint 6, prendiamo la carrareccia sulla nostra destra, Strada Coppa Castagne, che costeggia da entrambi i lati gli imponenti ulivi.
In prossimità del Casino Curiale, al bivio, waypoint 7, proseguiamo dritto (direzione ovest) abbandonando la carrareccia e immettendoci su asfalto, sulla SP133-SP130. Al Km 6.5, al bivio, rimaniamo sulla strada asfaltata che fa una decisa curva, e ci spingiamo verso la località Podere S. Anna.
Prestiamo attenzione al Km 8.4 dove proseguiamo sulla destra sulla SS18, waypoint 8, la conferma della giusta direzione c’è data dal piccolo nucleo di case sulla sinistra e da una chiesetta abbandonata.
Continuiamo su questa strada fino al Km 8.9, waypoint 9, dove scorgiamo, sulla nostra sinistra e terminata la curva, la pista che imboccheremo e che ci porterà in prossimità del Podere San Costanzo.
Continuiamo sulla pista che si sviluppa lungo il Tratturo intercettando al Km 11.8 un simpatico rilievo che rimarrà sulla nostra destra. Facendo molta attenzione al Km 12.1, waypoint 10, manteniamo la sinistra, spostandoci per circa 70 metri verso sud-ovest (dall’ultimo bivio, waypoint 10), al successivo bivio ci manteniamo sulla destra, direzione nord percorrendo circa 60 metri; spostandoci verso il Torrente Salsola e la prima Pala Eolica nelle nostre vicinanze.
Manteniamo la sinistra continuando sulla pista che ci porterà a guadare il Torrente Salsola (waypoint y11) e a imboccare al Km 13.4 la carrareccia evidente, nuova viabilità realizzata per il Parco Eolico.
Al Km 14.4, waypoint 12, manteniamo la sinistra, spostandoci verso ovest, in direzione della Masseria Ruggiero, al successivo bivio, Km 15, proseguiamo dritto costeggiando il sinuoso torrente Fara Cacciafumo.
Al Km 16.3 la carrareccia diviene strada asfaltata, anche se per un breve tratto, e al Km 16.3 passiamo in prossimità dei Ruderi della Taverna dello Spagnolo.
Al Km 17.3, waypoint 13, al bivio, proseguiamo dritto, abbandonando la strada asfaltata per la carrareccia che ci porterà a guadare il Torrente Marano (waypoint 14), prestare attenzione perché il passaggio può essere difficoltoso, poiché spesso il torrente in piena riduce il passaggio ad una buca.
In prossimità di Masseria Santacroce, Km 19.2, la pista diviene evidente e al Km 19.7, proseguendo dritto al bivio, la carrareccia lascia il posto all’asfalto che ci guiderà fino al Ponte sul Tratturo, Km 20.7, waypoint 15.
In lontananza si scorge il viadotto della SS17, dovremmo passarci sotto.
Continuiamo su asfalto attraversando tutta la località Ciglie, al Km 21.8 al bivio proseguiamo dritto e, percorsi da quest’ultimo bivio circa 650 metri, proseguiamo sulla destra al bivio, spingendoci sul ponte sul Torrente Radicosa, waypoint 16.
Superato il ponte la strada asfaltata lascia pian piano il posto a una carrareccia-pista che ci permetterà di ammirare lo skyline di Motta Montecorvino e attraversare i campi dorati di grano che ci accompagneranno fin quasi all’inizio del centro abitato.
Pertanto dal ponte proseguiamo dritto, direzione Motta Montecorvino e del vistoso viadotto che intercettiamo al Km 22.9, a breve inizierà la salita veloce per Motta Montecorvino.
Al Km 23 al bivio, waypoint 17, proseguiamo sulla nostra sinistra in direzione nord-ovest, si attraversa Piana del Mulino e al successivo bivio, Km 24.1, waypoint 18, proseguiamo dritto, continuiamo sulla strada bianca e raggiunto il depuratore, waypoint 19, proseguiamo sulla nostra sinistra prendendo la strada a tratti asfaltata che ci accompagnerà fino a Piazza Aldo Moro, una volta superato il bivio, waypoint 20, e proseguendo dritto.
Scarica la tabella dei waypoint della prima tappa
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