Esistono delle splendide strade sterrate, nei boschi. Ma alcune di esse hanno degli inconvenienti: quando piove molto si riempiono di acqua e la grande pozza a volte sbarra completamente il passaggio. A destra rovi, a sinistra bosco impenetrabile. Dunque il passo rallenta e ognuna di esse diventa una piccola impresa da superare. Vendono cara la pelle. Bisogna stare in equilibrio e passare sul ciglio fangoso. Di solito sono in sequenza. Noi oggi ne abbiamo incontrate quattro, per poi scoprire che la strada era sbagliata e dovevamo tornare indietro. “Le pozze no!” ha detto uno di noi. E invece le pozze sì…
Il percorso
Partenza da Piazza Santa Maria di Lugnano in Teverina. Sulla destra, guardando la chiesa, troviamo delle scale che scendono. Le imbocchiamo (Via Garibaldi) e arriviamo a Via duca degli Abruzzi che prendiamo a sinistra. Usciamo dalla porta e andiamo a destra, dunque subito a sinistra per delle scalette che scendono e ci portano sotto il borgo. Prendiamo a sinistra Via Roma e andiamo sempre dritti per Via Madonna dei Pini, che inizia a salire. Dopo breve, quando già siamo in quota, la strada diventerà sterrata e incomincia a salire decisamente, passando vicino ad un’area attrezzata per il pic-nic. Siamo già dentro al bosco.
Dopo circa 1,5 km sulla destra troviamo una deviazione che imbocchiamo. In breve la strada arriva in piano e giungiamo ad una radura con due strade. Proseguiamo avanti. Dopo 150 metri circa c’è un bivio a cui andare a sinistra (andando avanti raggiungeremmo semplicemente il traliccio i cui cavi ci sovrastano).
Scendiamo in maniera abbastanza ripida a cui svoltare a sinistra in discesa. Si arriva così ad un bivio a Y e imbocchiamo a destra, in piano. Al bivio successivo a T andiamo a sinistra verso Macchie, prendendo una strada ben più ampia di quella da cui proveniamo. Questa strada diventa asfaltata e arriva sotto il piccolo borgo. Svoltiamo a sinistra al bivio e subito a destra per strada sterrata direzione Le Stalle. Si passa così vicino ad una fattoria e ignorando una strada sulla sinistra meno battuta ci manteniamo sulla principale ben evidente, sterrata.
Si arriva al bivio per Le Stalle che seguiamo a sinistra. Superato il suddetto casale (ovvero Le Stalle) ci manteniamo sempre sulla principale senza tenere in considerazione le deviazioni laterale. Facciamo in questo modo per qualche chilometro fino a che ad un bivio a T la nostra strada scende a destra (a sinistra sale verso alcune staccionate di legno ed un’area sosta). Dopo poche decine di metri svoltiamo a sinistra al bivio (a destra c’è una sbarra verde) e incominciamo a salire, costantemente, fino ad arrivare, ad un crocicchio di sentieri, all’altezza di un piccolo edificio adibito alla cottura alla griglia. Qui svoltiamo a destra (davanti il cartello per Santa Restituta). Arriviamo con questa strada abbastanza larga ed evidente ad un secondo crocicchio. Noncuranti andiamo avanti e così per almeno 4 km e dunque un’ora di cammino. Siamo in cresta e possiamo vedere, quando si aprono gli scorci, Terni e il Monte Soratte.
Sulla sinistra ci troviamo il Parco dell’Energia Rinnovabile.
Esistono delle splendide strade sterrate, nei boschi. Ma alcune di esse hanno degli inconvenienti: quando piove molto si riempiono di acqua e la grande pozza a volte sbarra completamente il passaggio. A destra rovi, a sinistra bosco impenetrabile. Dunque il passo rallenta e ognuna di esse diventa una piccola impresa da superare. Vendono cara la pelle. Bisogna stare in equilibrio e passare sul ciglio fangoso. Di solito sono in sequenza. Noi oggi ne abbiamo incontrate quattro, per poi scoprire che…
Commenta con Wordpress