Questo progetto nasce dalla scommessa che tutta l’Italia sia percorribile a piedi, senza macchina, senza nemmeno prendere un treno o un bus. L’idea è che ognuno di noi può condividere i percorsi a piedi che conosce. Una mappatura del nostro territorio, tale da farci esclamare: “Ammappa l’Italia!“.
MALONNO EDOLO
- Regione: Lombardia
- Durata: 3 ORE
- Difficoltà: escursionistico
- Natura: 75%
- Percorribilità: piedi
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- Versione stampabile
SESTA TAPPA DELLA VIA VALERIANA. DA MALONNO A EDOLO. Dalla Chiesa di San Lorenzo a Malonno procediamo su Via Marconi e all’incrocio teniamo la sinistra, al secondo incrocio giriamo a destra su Via San Bernardino. Superato un ponticello procediamo su Via Cremisia fino ad arrivare vicino al Cimitero, che non raggiungiamo perché poco prima prendiamo a sinistra un sentiero che lo costeggia. Superiamo una grande edicola votiva con arco e continuiamo su strada asfaltata e in salita. Passiamo un torrente,…
La bacheca del percorso
Luoghi da visitare lungo il percorso: Malonno. Centro medievale che conserva ancora numerose tracce del suo passato: torri, palazzi signorili, Palazzo Celeri-Martinengo (XV-XVIII secolo), il forno fusorio e i resti dell’antico acquedotto. Il paese si è sviluppato nelle vicinanze delle miniere di ferro. In posizione dominante sopra l’abitato si trova la seconda Chiesa Parrocchiale dei Santi Faustino e Giovita (XVII-XVIII secolo), mentre in centro si possono vedere la Chiesa di San Lorenzo (XVIII secolo), la Chiesa di San Bernardino (XVI secolo) e la prima Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Ausiliatrice (XX secolo). Edolo. L’abitato sorge all’inizio dell’Alta Valle Camonica, al crocevia tra la strada del Passo del Tonale e la strada del Passo dell’Aprica. Il centro conserva ancora il suo tipico aspetto medievale, con torri, edifici in pietra, portali, stemmi, viuzze e piazzette caratteristiche. Tipico è anche il ponticello sul fiume Oglio che unisce Edolo con la frazione di Mù. Meritano una visita i due edifici sacri: la Parrocchiale di Santa Maria Nascente (IX-XVIII secolo),considerata una delle più antiche pievi della valle, conserva al suo interno opere della famiglia Ramus e affreschi di Paolo da Caylina il Giovane; la Chiesa di San Giovanni Battista (XV-XVI secolo) con affreschi di Paolo da Caylina il Giovane.
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