Breve ma suggestivo anello che collega due perle dell’Alta Tuscia, Marta e Capodimonte. Per quanto vicini questi due paesi non sono facilmente collegabili a piedi. Bisogna dunque leggere bene la descrizione per capire quando è meglio intraprendere il cammino.
Descrizione
Partiamo da Piazza Martiri di Cefalonia a Marta, dove c’è il porto e un ampio parcheggio per lasciare le automobili. Da quel che sappiamo è a pagamento solo nella stagione estiva, ma non garantiamo su questa informazione.
Da qui, percorrendo il lungolago alberato, ci dirigiamo verso il centro del paese, avendo a destra il lago e avanti a noi il promontorio della nostra destinazione, cioè Capodimonte, con il Castello Farnese. Arrivati nei pressi delle antiche abitazioni che danno sul lago ci infiliamo per Via Amalasunta e perdendoci un po’ nei vicoli avremo modo, in autonomia, di raggiungere la caratteristica torre del paese, con l’orologio, da cui è possibile godere di un eccezionale panorama su tutti i paesi che affacciano sul lago.
Attraversando via Capodimonte avremo cura di imboccare Via Madonna del Monte, fino al Santuario (bisogna però prestare molta attenzione all’attraversamento della Via Verentana), centro simbolico e tradizionale della festa paesana detta la “Barabbata”, che si svolge il 14 maggio di ogni anno.
Proseguiamo dritti per la strada che ci porta nelle campagne, per almeno 20 minuti, fino a che non incontriamo un bivio al quale svoltare decisamente a destra, come tornando sui nostri stessi passi, direzione lago, su strada sterrata.
Con un tempo analogo all’andata giungeremo nuovamente alla strada Verentana, da attraversare sempre con molta… molta attenzione. Ci infileremo nell’interruzione del guardrail e svolteremo a sinistra e poi a destra per percorrere Via San Sebastiano fino al lago. Da qui svolteremo a destra e infilandoci nei vicoli del paese di Capodimonte, grazie a Via Annibal Caro, ci ritroveremo in autonomia a passare sotto la Porticella, che immette dentro alla piazza del Comune, con il suggestivo e imponente Palazzo Farnese.
Scendiamo, con lo sguardo sul lago, le isole e Montefiascone, per Via della Rocca e cerchiamo, magari aiutati dal gpx o dalle informazioni dei paesani, di giungere a Via Pianora. Quando questa via sbuca, dopo un tornante a destra, su Via Roma andiamo a sinistra per circa 300 metri, poi imbocchiamo a sinistra una strada sterrata che scende al lago. Giunti alla fine della strada la via ci sembrerà sbarrata dall’acqua, ma prestando attenzione a destra troveremo una traccia di sentiero oltre un fosso, che ci porterà sulle sponde del lago e la battigia. Attenzione però! Se tira tramontana e/o il lago è mosso il passaggio sarà ostruito dalle onde dunque munitevi di stivali (o togliete le scarpe)!!!
Alla fine dello splendido percorso lungo il lago saremo di nuovo nei pressi di Marta. Ci basterà salire le scale che sono il proseguimento naturale del bagnasciuga e ridiscenderle per trovarci davanti la caratteristica sagoma di Marta, con la torre, le case che affacciano sul lago e il Borgo dei Pescatori. Percorriamo tutto il lungolago e siamo a Piazza Martiri di Cefalonia.
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