Il ponte sul fiume Po è un’esperienza mistica: a destra il guardrail alto due metri, in metallo, con tir e macchine che vi sfrecciano oltre, invisibili ma assordanti; a sinistra la distesa verde del titanico fiume, figlio di Oceano e della ninfa Teti. In mezzo, stretto su di una passarella di cemento di mezzo metro che nemmeno lo zaino ci passa, ci sei tu, che calpesti vestigia di un immondezzaio dimenticato: bottiglie, lattine, occhiali, un paraurti gigante, una settimana enigmistica… addirittura una scopa di saggina. Si cammina tra due mondi infinitamente distanti ed alieni e ci si sente come l’astronauta di “2001 Odissea nello spazio”, quando attraversa una via stretta tra due pareti di luci indecifrabili, oltre le barriere della percezione sensoriale…
Il percorso
Dal Castello di Mesola prendiamo Via Biverare verso la Romea, vi saliamo sopra grazie alla rampa a sinistra e incominciamo a camminare pericolosamente verso il ponte dove troveremo, per fortuna, una passaggio tra guardrail e balaustra. In realtà basterebbe creare una scala dalla ciclabile sugli argini lungo il terrapieno che conduca fino al ponte vero e proprio della Romea perché il passaggio sia fatto in tutta sicurezza. Giunti oltre il Po di Goro e quindi in Veneto vale la stessa considerazione di prima, ma siccome le scalette non esistono bisogna arrivare al distributore e andare a sinistra verso il fungo di cemento, per togliersi dalla pericolosità della strada statale. In poche decine di metri arriviamo alla Vecchia Romea da imboccare a destra. E’ una strada che ci accompagnerà per almeno 7 km passando i piccoli centri di Rivà, Monti e Piano.
Arrivati a Taglio di Po riprende la ciclabile che ci aveva abbandonato a Rivà. Qui svoltiamo a destra su Via Kennedy che ci porterà di nuovo sulla rampa a sinistra per prendere la Romea e passare il Po. Anche in questo caso vale la considerazione fatta prima.
Al distributore sulla Romea andiamo a sinistra e grazie ad una stradina secondaria arriviamo dentro Porto Viro. Andiamo a sinistra e alla Chiesa di San Bartolomeo a destra.
Il ponte sul fiume Po è un’esperienza mistica: a destra il guardrail alto due metri, in metallo, con tir e macchine che vi sfrecciano oltre, invisibili ma assordanti; a sinistra la distesa verde del titanico fiume, figlio di Oceano e della ninfa Teti. In mezzo, stretto su di una passarella di cemento di mezzo metro che nemmeno lo zaino ci passa, ci sei tu, che calpesti vestigia di un immondezzaio dimenticato: bottiglie, lattine, occhiali, un paraurti gigante, una settimana enigmistica……
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