Lasciamo la rotonda della stazione di Molteno alle nostre spalle e proseguiamo su via Stazione per arrivare all’incrocio dove giriamo a sinistra e proseguiamo dopo aver superato il passaggio a livello fino all’incrocio successivo dove giriamo a destra per seguire via A. Moro. Arrivati alla rotonda giriamo a destra e seguendo via dell’Industria arriviamo fino al bivio dove giriamo a sinistra e ci immettiamo sulla strada Consortile del Pozzone che su sterrato supera il Poggio Stolegarda e deviando a destra arriva alla prima periferia di Oggiono.
Arriviamo sulla stradina di via V. Bachelet e raggiunta la rotonda giriamo a destra e arriviamo in località Bersaglio ed andiamo quindi a superare, anche qui, il passaggio a livello per girare a destra e seguire viale Europa e raggiungere il piazzale della stazione. Giriamo a sinistra e procediamo, adesso, su viale Vittoria per arrivare all’incrocio della SP49. La attraversiamo e seguendo il rettilineo giriamo a destra, per evitare il divieto di accesso su un breve tratto della strada, su via Marconi che si ricollega poco più avanti con via M. d’Oggiono.
Superiamo Piazza Manzoni e ci immettiamo su via G. Longoni per arrivare in piazza Garibaldi e tenerci a sinistra andando poi ad immetterci a destra su via V. Veneto che ci porta all’incrocio con la SP51. Giriamo a sinistra e ne percorriamo 150 m per raggiungere la rotonda dove ci teniamo a destra imboccando un brevissimo tratto di SP60 che lasciamo poco dopo per girare a destra ed iniziare la salita a tornanti che ci condurrà alla periferia di Ello. Raggiunta la rotonda ci teniamo a destra e proseguiamo in leggera discesa sulla SP70 e superiamo il Camposanto.
Al primo bivio giriamo a sinistra su via XXV Aprile ed iniziamo un’altro bel tratto in salita che ci condurrà a Villa Vergano passando per il centro storico. Arriviamo all’incrocio con la SP58 e la attraversiamo e ricominciamo un’altra bella salita che su via A. De Gasperi ci farà arrivare davanti alla Chiesa di San Rocco (Sec. XVI). Seguiamo via XXV Aprile e poi via Trieste che lasciamo per girare alla prima traversa ed immetterci sulla sterrata della strada Agro Silvo Pastorale , di via Lunga, che con due tornanti sale a ridosso del boschetto ed arriva poi, quando devia a sinistra, ad attraversare i campi ed a raggiungere Cascina Toscio.
Ritroviamo la strada asfaltata di via Don G. Minzoni e giriamo a sinistra per andare a percorrere la salita che arriva alla località Polgina e da dove si ammira un favoloso panorama sulla pianura, sulle Prealpi e sui laghetti della Brianza. Arrivati al trivio prendiamo il sentiero che a destra scende a ridosso nel bosco e che dopo un tornantino vi entra e su un tratto abbastanza tecnico ci fa arrivare all’incrocio con la SP58. Ci teniamo a sinistra e dopo una breve salita andiamo a seguire la strada in discesa superando il Ponte dell’Olio che ci fa superare il Torrente Gandaglio.
Poco dopo raggiungiamo Ravellino, frazione di Colle Brianza, e passiamo per il centro storico del borgo deviando a destra della provinciale andando ad imboccare via G. Garibaldi. Lo attraversiamo e ci portiamo sulla stradina sterrata che in rettilineo lascia le poche case del paese alle nostre spalle e raggiunge l’incrocio del Camposanto. Giriamo a sinistra e percorriamo un brevissimo tratto di via Ripamonti ed arrivati al bivio con la provinciale tenendoci a destra ne percorriamo solamente 150 m. Giriamo a sinistra e imbocchiamo via Unione che ci porta davanti alla Chiesa di San Michele a Nava altra frazione Colle Brianza.
Iniziamo adesso la parte più dura di questo itinerario con la salita verso il Colle di San Genesio e l’Eremo. La salita, che possiamo dividere in due parti, inizia con pendenze che, appena usciti dall’abitato, sono subito intorno al 20% e rimangono così per quasi tutti i 1400 m che dobbiamo percorrere. Un breve riposo lo troviamo dopo la curva a destra che ci fa arrivare alla piccola frazione di Fumagallo dove i 600 m di falsopiano ci faranno respirare. Siamo però quasi in vetta e mancano solo 400 m ma saranno i più duri perché qui le pendenze davvero sono al limite (poco male, se non ce la si fa metteremo il piede a terra e faremo un po’ di portage senza farci nessun problema al riguardo perché non siamo professionisti e non ci interessa anche dover spingere il mezzo).
Raggiunti i 930 m di altitudine iniziamo la discesa che sarà su strada sterrata fino alla Madonna del Sasso poi la strada diventa asfaltata e una volta superato Cagliano potremo ammirare i bellissimi paesaggi della Valletta di Santa Maria Hoè che percorreremo passando per Giovenzana e Piecastello. Da qui ci immetteremo sul sentiero tecnico che scende nel mezzo del bosco e che si imbocca passando per il vicolo Stretto. Arrivati al bivio, ci teniamo a sinistra ed iniziamo a seguire la bella sterrata che arriva a superare la casa poi il fondo cambia e diventando sentiero seguiamo il falsopiano che termina con un tratto in discesa quando arriviamo alla periferia di Santa Maria Hoè in zona via del Mulino.
Appena superate le case giriamo a destra ed andiamo a seguire il sentiero che a tornanti passa sopra le case della frazione di Prestabbio e con l’ultimo tratto che attraversa i campi raggiunge poi l’incrocio con via Roma. Con un destra sinistra andiamo ad immetterci sul tratturo che va ad attraversare i campi e che diventa poi una strada a fondo semi asfaltato quando raggiunge i ruderi di un vecchio stabilimento. Iniziamo qui la salita che con un tornante ci fa arrivare ad immetterci sulla SS342.
Tenendoci a sinistra ne percorriamo solamente 150 m poi giriamo a sinistra e risaliamo verso il piccolo borgo di Biscioia dove utilizzeremo il ponte per attraversare la statale e portarci su via Ponte ed entrare nell’abitato di Perego. Arriviamo all’incrocio con la SP53 e giriamo a sinistra arrivando al bivio dove proseguiamo diritto e andiamo a prendere poi la traversa a destra dove imbocchiamo via Gloria. Breve rettilineo che passa accanto al bellissimo complesso della Chiesa di San Giovanni Evangelista e poi giriamo a sinistra ed iniziamo una breve ma impegnativa salita che su stradina acciottolata che risale fino alle case della piccola frazione Campo. Siamo entrati nel Parco di Montevecchia e Val Curone.
Arrivati all’incrocio ci teniamo leggermente a sinistra e ci immettiamo sulla stradina di via Peschiera che risale leggermente e arriva al belvedere di Pianello. Proseguiamo in discesa seguendo sterrata e cementata via Curone e dopo un tornante superiamo l’agriturismo e scendiamo ancora di quota passando accanto a Cascina Scarpada dove proseguiamo tenendoci a destra e ci immettiamo poco dopo sul “Sentiero del Curone” che passa accanto alla piccola Cascina Ospedaletto ed arriva, uscendo dal bosco, in Valfredda.
Arrivati sulla stradina asfaltata di via Bagaggera proseguiamo in rettilineo e superiamo Cascina Malnido e Fornace Superiore e arrivati davanti al caseggiato di Fornace Inferiore, davanti all’edicola della Madonna, giriamo a destra sulla strada sterrata e poco prima del ponte, sul torrente Curone, giriamo a sinistra ed iniziamo il bellissimo tratto che passa per il “Sentiero dei Carpini” e successivamente si immette sul “Sentiero dei Guadi“.
Quando ne usciamo siamo nel piccolo parcheggio a fianco della SP54 e ci teniamo a destra andando a percorrere il tratto ciclo pedonale che poco più avanti ci permette di attraversare, in un punto segnato, la provinciale e ci portiamo a sinistra sulla sterrata che raggiunge il centro sportivo e prosegue poi nel mezzo del boschetto. Quando ne usciamo giriamo a sinistra e seguiamo il sentiero che attraversa il campo ed arriva al bivio con il single trail che rimane a ridosso del bosco e che ci porta al bivio con un’altro sentiero dove giriamo a destra e andiamo in direzione dell’asfaltata via Monza.
Raggiunto l’asfalto attraversiamo la strada ed iniziamo la leggera salita di via del Ceresè per arrivare davanti a Cascina Ceresè dove deviamo a destra ed andiamo seguire il single trail che con un rettilineo che resta a ridosso della siepe e gira poi a sinistra entrando nel bosco. La discesa successiva, abbastanza tecnica ci porta nella valletta sottostante dove ci teniamo a sinistra e poco dopo uscendo dal boschetto percorriamo un’altro lungo single trail che arriva alla sbarra. La superiamo e seguendo la sterrata raggiungiamo l’incrocio di via J. F. Kennedy. La attraversiamo e ci impegniamo nuovamente per percorre la stradina che ci conduce, dopo aver attraversato il ponte sul torrente Molgoretta, verso la Cascina Brughiera.
Passiamo sotto la volta del portone di ingresso e arrivati nel piccolo cortile proseguiamo su tratturo e lo seguiamo sempre fino ad arrivare ad un bivio dove giriamo a destra e in falsopiano arriviamo, su sentiero alla sterrata che passa poco distante da Cascina Butto. Giriamo a sinistra e andiamo a percorrere la bellissima sterrata che va in direzione di Maresso, che però non raggiungiamo perché poco prima di entrare tra le prime case del paese giriamo a destra e andiamo in discesa fino ad incrociare via A. Manzoni. La attraversiamo e ci immettiamo sul sentiero che attraversa prima i campi e poi attraversa un boschetto per arrivare all’incrocio con via dei Mulini. Giriamo a destra e seguiamo la strada che risale verso Ossola per girare poi a destra ed immetterci in un’altro bellissimo sentiero e poi tratturo che risale la collinetta, attraversando un grande pratone e passando accanto ad alcune serre, per scendere poi in direzione di Contra che raggiungiamo non prima di esserci impegnati nella risalita di via dei Cacciatori.
Raggiunto il bivio ci teniamo a destra e proseguiamo su via C. Battisti che con alcune curve ed un lungo rettilineo in discesa arriva all’incrocio. Lo attraversiamo e seguiamo la stradina sterrata e poco prima di arrivare davanti alla Cascina Sesana ci teniamo a sinistra e procediamo sul single trail che ci permette di rimanere lontano dalle case e che arriva all’incrocio della sterrata in località Misericordia. Giriamo a sinistra ed andiamo a percorrere il sentiero che devia poi a destra ed entra in Valle Nava.
Risaliamo la collinetta prendendo il single trail che a destra con un tornante entra nel bosco ed arriva sulla sterrata che porta a Cascina Colombina. Siamo arrivati a Casatenovo ma le salite non sono ancora terminate e ci attende adesso quella di via Leone XIII e poi quella di via della Misericordia che ci porta al semaforo ed all’incrocio di via Cavour. Giriamo a destra e poi a sinistra su via Giovenzana per girare ancora a destra e su via Parini arrivare davanti piazzale della Chiesa di San Giorgio dove giriamo a sinistra e imbocchiamo via Casati.
Alla prima traversa a destra giriamo e in salita, su strada sterrata, di via M. Buonarroti arriviamo all’incrocio con via Monteregio. Giriamo a sinistra ed andiamo a percorrere la discesa che arriva all’incrocio con la SP154. Proseguiamo diritto percorrendo solo 150 m di provinciale poi giriamo a destra e ci immettiamo su via Belvedere entrando a Montesiro. Al termine della stradina percorriamo il tratto ciclo pedonale che ci porta a sinistra su via G. Scola. Arrivati davanti alla Chiesa di San Siro giriamo a destra su via Parrocchiale e proseguiamo tra la stretta stradina che entra poi nel mezzo del cortile della Cascina che confina con Villa Prinetti e seguendo il sentiero successivo usciamo dal cortile e aggiriamo la villa per portarci a ridosso del cancello d’entrata di Cascina Selva.
Seguiamo la stradina a sinistra che in un primo tempo cementata e poi asfaltata passa davanti al vecchio “Lavatoio pubblico” e raggiungiamo in discesa l’incrocio con via A. De Gasperi. La attraversiamo tenendoci leggermente a destra e giriamo sulla stradina a sinistra che entra, dopo una curva a sinistra sulla stradina cementata nella Valle del Brusignone. Il bellissimo tratto che segue ci porta davanti all’Azienda Agricola e superandola prendiamo la stradina sterrata che in discesa entra nel bosco.
Poco dopo giriamo a destra ed ancora in discesa ci portiamo ad uscire dal boschetto andando ad attraversare un bel pratone dove ci teniamo poi a sinistra per procedere su un’altro bellissimo sentiero che passa nel mezzo del bosco e che poco più avanti passa accanto agli steccati e alle reti di recinzione di un maneggio. In leggera salita arriviamo all’incrocio con via Don G. Battista Viganò e ci teniamo a sinistra per percorrere la discesa che passa davanti a Cascina Fonigo e poi a bivio dove ci teniamo a sinistra e proseguiamo su via Monastero che con un lungo rettilineo e poi con due tornanti ci fa arrivare a Cascina Pobiga.
Davanti all’ingresso della Cascina proseguiamo diritto ed in discesa, su single trail, andiamo ad attraversare alcuni pratoni portandoci poi sul tratturo che in rettilineo ci fa arrivare all’incrocio con via Vecchia Milanese nel comune di Triuggio. Risaliamo leggermente percorrendo il breve rettilineo e arrivati all’incrocio con via A. Diaz giriamo a destra e poi a sinistra per salire in direzione di Cascina Montemerlo. Poco prima giriamo a destra su via P. Micca ed arriviamo ad immetterci sul tratto sterrato della stradina che ci porta al bivio. Giriamo a destra e passiamo davanti a Cascina Maria prima di arrivare all’incrocio con via Don G. Minzoni. Tenendoci a sinistra proseguiamo in leggera salita e al bivio successivo giriamo a sinistra ed andiamo a percorrere un’altra serie di sterrati nella Valle del Rio Cantalupo. Sempre in discesa utilizzando sentieri, single trail e tratturi arriviamo all’incrocio con via V. Emanuele. Giriamo a sinistra ed andiamo a percorrere la stradina alberata che in discesa arriva all’incrocio con la SP135 dove giriamo a sinistra e sempre in discesa passiamo tra le prime case di Canonica Lambro e arriviamo davanti alla Chiesa di Santa Maria della Neve e a Villa Taverna dove giriamo a destra e andiamo a percorrere il rettilineo che arriva al semaforo. Lo superiamo e alla prima traversa a destra giriamo andando ad attraversare il ponte sul fiume Lambro per proseguire sulla stradina che in leggera salita ci porta fino al piazzale della stazione di Macherio-Canonica dove termina questo bellissimo e impegnativo tour.
Lasciamo la rotonda della stazione di Molteno alle nostre spalle e proseguiamo su via Stazione per arrivare all’incrocio dove giriamo a sinistra e proseguiamo dopo aver superato il passaggio a livello fino all’incrocio successivo dove giriamo a destra per seguire via A. Moro. Arrivati alla rotonda giriamo a destra e seguendo via dell’Industria arriviamo fino al bivio dove giriamo a sinistra e ci immettiamo sulla strada Consortile del Pozzone che su sterrato supera il Poggio Stolegarda e deviando a destra arriva alla prima periferia…
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