Con l’arrivo nella Città di San Marino reputiamo conclusa la prima fase del nostro viaggio. Gli Appennini sono ormai alle spalle. Qui infatti, da ben 713 metri di altitudine che affacciano a picco sul Mar Adriatico, possiamo vedere, verso sud, gran parte del cammino appena fatto: 350 km e 9000 metri di dislivello complessivo in salita. Adesso si entra nella fase due: discesa al mare, lungo costa, Valli di Comacchio, Delta del Po, Chioggia, Venezia e risalita del Piave, ovvero pianura, caldo, uccelli, zanzare e mondi traslucidi. Siamo pronti?
Il percorso
Dal Municipio di Monte Cerignone prendiamo Via Leopardi ad uscire, dopo breve svoltiamo a sinistra per il Santuario Beato Domenico, quindi superiamo il fiume Conca e cominciamo a risalire. Andiamo sempre avanti su strada asfaltata fino a passare accanto alla casa di Umberto Eco e al bivio andiamo a destra per Valle Magnone. Giungiamo così alla località Ca’ Chiarino e seguendo la principale arriviamo a Valle Magnone, piccola frazione, e vediamo che la strada diventa brecciata. All’incrocio a T andiamo a destra in leggera discesa, quando siamo in prossimità di una fattoria. Passiamo dentro a Savignano, piccolissima frazione, dopodiché la strada scende per un po’ e ricomincia a salire al bivio per Val Porco, da prendere a destra.
Giunti al bivio per Fonte Cibiana andiamo a destra (dunque non per Fonte Cibiana). Scavalliamo e andando verso l’agriturismo La Cegna subito si apre la vista su San Marino ed il mare, una veduta da godere e assaporare lentamente. Infatti dopo il rifugio del cacciatore e accanto all’antenna siamo nel punto più alto. Da qui, giriamo a destra costeggiando la rete dell’antenna e passiamo la recinzione di legno (troviamo anche un cartello di proprietà privata e di attenti al cane, ma abbiamo parlato con la proprietaria e i camminatori possono passare. Il cane, che si chiama Sam, è buono e chiamato si ammorbidisce ancora di più. Fate attenzione alle mucche e se avete un cane tenetelo al guinzaglio). Oltre la recinzione continuiamo a seguire il filo spinato e puntiamo con un sentiero la città di San Marino, tra pascoli, sul Monte Grillo, con un panorama davvero a 360 gradi. Scavallando recinzioni ulteriori troveremo un palo della luce con i segni bianco-rossi del Cai. Dopo di esso il sentiero piega verso destra e si arriva ad una strada brecciata, da prendere a sinistra, più agevolmente della parte appena passata. Infatti il sentiero nel pascolo è a volte poco evidente e rischia, se non usato, di chiudersi.
Alla località Taverna si incontra la asfaltata da imboccare a destra e percorsi 1000 metri circa, quando la strada curva a destra, prendiamo una strada a sinistra, brecciata, accanto ad un deposito di materiale edile. Qualche centinaio di metri e siamo dentro al territorio di San Marino. La strada diventa asfaltata (via della Selva) e quando sbuca su di una asfaltata più grande giriamo a sinistra per qualche centinaio di metri, poi a destra per strada privata che in breve diventa strada tra i campi che scende. Giunti al fondo valle prendiamo la strada asfaltata che risale verso Fiorentino. Via Corbelli, Via La Rena e la Scala del Crociale per arrivare alla rotatoria, a cui svoltare a sinistra in salita (attenzione alle automobili). Dopo circa 300 metri svoltiamo a destra per Via Widmer (aviatore dei primi del ‘900). Davanti al cancello di una villa andiamo a destra per sentiero, usciamo su di una parte più aperta e proseguiamo dritti nonostante ci siano sentieri sia a destra che a sinistra. Alla quercia nel centro del sentiero svoltiamo a sinistra fino a che non risbuchiamo su strada asfaltata, da imboccare a destra in salita. All’incrocio andiamo a sinistra e superato il benzinaio ci godiamo la vista con uno spiazzo subito a destra, da dove partono anche le attività di parapendio. Dunque usiamo i sentieri che salgono dentro al parco e usciamo alla curva del Voltone. Da qui all’altezza di un pannello informativo dei sentieri ci inoltriamo in salita per il bosco delle torri. Infatti con il sentiero a volte erboso a volte pavimentato arriviamo alla terza torre (del Montale) alla seconda (Cesta) e alla prima (Guaita), con il Passo delle Streghe della Città di San Marino. Da qui godete del paesaggio e della fine della vostra splendida escursione.
Con l’arrivo nella Città di San Marino reputiamo conclusa la prima fase del nostro viaggio. Gli Appennini sono ormai alle spalle. Qui infatti, da ben 713 metri di altitudine che affacciano a picco sul Mar Adriatico, possiamo vedere, verso sud, gran parte del cammino appena fatto: 350 km e 9000 metri di dislivello complessivo in salita. Adesso si entra nella fase due: discesa al mare, lungo costa, Valli di Comacchio, Delta del Po, Chioggia, Venezia e risalita del Piave, ovvero…
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