Itinerario che collega le due località del Comune di Montegabbione, in una delle zone più selvagge dell’Umbria dove nel silenzio dei fitti boschi l’architetto milanese Tommaso Buzzi ha costruito la sua “città ideale” (il complesso architettonico detto: “la Scarzuola”)
PERCORSO: Partiamo da sotto la torre campanaria di Montegiove, lasciandoci alle spalle l’ingresso principale del Castello (Il castello, di proprietà privata, è visitabile su prenotazione: http://www.castellomontegiove.com/italiano/introit.html), scendiamo per via della Chiesa dove incontriamo, a sinistra, subito la Chiesa di San Lorenzo che da il nome alla via (se siete fortunati e la trovate aperta, entrate merita una visita). Si continua a scendere continuando a percorrere quella che ora si chiama Via della Fontana; sulla sinistra incontriamo la ex scuola del paese mentre siamo ancora all’interno dell’abitato di Montegiove.
Continuiamo sempre a percorrere Via della Fontana fino a giungere all’intersezione con la strada provinciale (S.P.57), attraversiamo e imbocchiamo la strada di fronte “Via del Cimitero” (attenzione la targa di indicazione del nome della strada non c’è). Percorriamo tutta la via, in discesa, a tratti anche ripida, lasciandoci sulla sinistra il cimitero e poi proseguendo sullo sterrato, lasciandoci una diramazione sulla destra. In fondo alla discesa intersechiamo nuovamente la S.P. 57, la imbocchiamo e ci teniamo sulla destra e la percorriamo per qualche centinaia di metri lasciandoci sulla destra l’indicazione “Palombella”. Giunti, qualche decina di metri più avanti, al bivio con una strada sterrata, riconoscibile dall’indicazione per la “Scarzuola”, abbandoniamo la provinciale e giriamo a destra. Continuiamo sempre su strada sterrata, passando davanti a un bel casale – Vocabolo Pianacce 51 – proseguiamo sempre dritti. In lontananza davanti a noi si può scorgere il Convento della Scarzuola. Il convento venne edificato alla fine del 1200 in ricordo del passaggio di San Francesco in tale località e dove oggi sorge anche la surreale città buzziana. Arrivati al convento (è obbligatorio prenotare in anticipo la visita, per potervi accedere) proseguiamo, prendendo la diramazione sulla destra con la strada che inizia a salire, per meno di un km, fino ad arrivare ad un bivio dove, se si gira a sinistra si raggiunge la provinciale che collega Parrano con San Venanzo in località Frattaguida, mentre noi invece proseguiamo tenendoci sulla destra, sempre su strada sterrata.
Si prosegue arrivando poi su un tratto di strada asfaltata, in un piccolo borgo abitato in località Pian di Borgone. Si prosegue sempre dritti, incontrando sulla destra una piccola pieve e passando davanti all’agriturismo “Il Lillo”, fino ad arrivare di nuovo su strada sterrata. Continuiamo ancora a percorrere questa strada principale, lasciandoci sulla destra la diramazione con indicazione “Pianarina”, fino ad arrivare in località “Postangone di sotto” (in lontananza sulla destra possiamo ammirare il borgo di Montegiove). Proseguiamo ancora sempre dritti passando davanti all’indicazione “Pianarina di sopra”, che troviamo alla nostra destra e, sempre sulla destra, incontriamo l’ingresso dell’agriturismo “Cappannare”. Proseguiamo ancora sulla medesima strada superando sulla sinistra l’indicazione tenuta Manziano fino ad arrivare dopo circa 2 ore e mezza alla nostra meta in località Cerqueto.
Itinerario che collega le due località del Comune di Montegabbione, in una delle zone più selvagge dell’Umbria dove nel silenzio dei fitti boschi l’architetto milanese Tommaso Buzzi ha costruito la sua “città ideale” (il complesso architettonico detto: “la Scarzuola”) PERCORSO: Partiamo da sotto la torre campanaria di Montegiove, lasciandoci alle spalle l’ingresso principale del Castello (Il castello, di proprietà privata, è visitabile su prenotazione: http://www.castellomontegiove.com/italiano/introit.html), scendiamo per via della Chiesa dove incontriamo, a sinistra, subito la Chiesa di San Lorenzo…
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