Nepi – Monte Gelato – Calcata – Nepi
Questa mappa nasce e finisce a Nepi, splendido paese della Tuscia noto per la sua acqua minerale, per i suoi eccellenti prodotti orticoli e per la storia che affonda le sue radici nella cultura etrusca. Nel mezzo attraversa meravigliose campagne, le “forre” e i corsi d’acqua della valle del Treja e tocca un altro gioiello arroccato su un costone di tufo, Calcata Vecchia.
Oggi il gruppo di mappatori è davvero nutrito. Siamo in sei: io, Martina, Edoardo e Luciano. Ci hanno raggiunto anche Simone e Ivano da Roma. Le biciclette sono 4 MTB, una gravel e una bicicletta ciclocross. Ci siamo dati appuntamento nel comodo e ampio “Piazzale della Bottata” di Nepi. Il sole splende ma l’aria è fredda e anche per questo (oltre al fatto che si tratta di un importante rituale) prima di partire ci riscaldiamo con caffè e cappuccino nel bar antistante il piazzale (Foto A).
E’ tempo di salire sulle biciclette e correre su un po’ di asfalto prima di tuffarci nelle stradine sterrate di campagna. Lasciamo quindi il piazzale della Bottata e seguiamo “Via della Selciatella” fino ad immetterci in “Via del Concio”, che ci conduce fuori dal centro di Nepi. Proseguiamo quindi dritti su “Via Valle Molino” e finalmente le ruote toccano ghiaia, terra e anche un po’ di fango (siamo a Dicembre, d’altronde!). La stradina è piacevolissima (Foto B) e spesso frequentata da ciclisti e camminatori, soprattutto nel week-end. Al termine di una discesa un po’ ripida attraversiamo un ponticello in legno e, dopo una salita, incontriamo “Strada Monte Bianchello”, che attraversa il bel centro residenziale Colle Farnese. Con la meravigliosa tenuta Orsini alle spalle pieghiamo verso sinistra e seguiamo la strada fino all’incrocio con “Via Umiltà”. Svoltiamo a destra e giù per un fantastico discesone che ci fa intravedere l’ingresso della fonte di Nepi (Foto C). Se non ci siete mai stati, consigliamo una piccola deviazione per visitarla e, se vi occorre, per fare il pieno di acqua (ma controllate gli orari di apertura delle fontane pubbliche per non incappare in brutte sorprese).
Dopo la prima vera salita della giornata, prestando attenzione, lasciamo la strada e imbocchiamo “Via Ronci” (Foto D), meravigliosa stradina che incontra l’importante “Tenuta Ronci di Nepi” e che ci accompagna con curve e saliscendi morbidi, circondati da una natura che progressivamente si fa sempre più intensa (Foto E). Arriviamo quindi all’incrocio con la “Strada Provinciale 37”, che attraversiamo rapidamente per seguire le indicazioni per le Cascate di Monte Gelato (Foto F), prima tappa (obbligata!) del nostro tour. Consigliamo davvero di scendere un po’ dalla bicicletta e godersi la meraviglia delle cascate nel bosco e i relativi siti storici (Foto G).
Felici ed energizzati da tanta bellezza torniamo in sella, in direzione Calcata. Seguiamo la strada e poi svoltiamo su “Via delle Calcare” (Foto I) e, per un bel po’, ci godiamo un fantastico fondo sterrato, mai troppo impegnativo (Foto L). Arrivati al bivio con “Via di Campagnano” giriamo a sinistra, seguendo l’indicazione cicloturistica per Calcata (Foto M). Con l’iconico monte Soratte a farci da costante riferimento geografico ci imbattiamo in una serie di saliscendi, attraversiamo tratti boschivi e passiamo attraverso gole circondate da costoni di tufo imponenti e bellissimi. Con un costante suono di acqua corrente, di cui la zona è davvero ricca.
Sbuchiamo infine sulla “Strada Provinciale 17b”, che prendiamo per issarci fino a Calcata Vecchia. Salita dura e, purtroppo, trafficata nel week-end, a causa dei numerosi visitatori che il borgo meritatamente accoglie. Fate attenzione e godetevi comunque la meraviglia della natura che vi circonda. Alla fine siamo ripagati dello sforzo imposto dal dislivello e ci fermiamo per una vista a dir poco incantevole del paese e della vallata circostante (Foto N). Vi consigliamo fortemente una sosta e una visita di Calcata Vecchia.
Si riprende quindi un tratto di salita asfaltata, più gentile, che ci porta Calcata Nuova. Decidiamo per una piccola deviazione, entrando nel centro, per raggiungere lo spiazzo sito in prossimità di “Via della Repubblica”. È un posto piacevole per fare lo spuntino di metà percorso, allietati da una bellissima vista sul monte Soratte e sugli Appennini, alle sue spalle (Foto O).
Torniamo sui nostri passi, è ora di proseguire concretamente con il giro. Imbocchiamo “Via Magliano Romano” e in un attimo siamo di nuovo in piena campagna. E ancor più quando lasciamo l’asfalto per tornare sullo sterrato di “Località Morgi”, piacevolissimo e mai troppo impegnativo. Percorriamo una bellissima zona collinare, circondati da uliveti e noccioleti. Arrivati nel punto più alto del percorso, la vista spazia a trecentosessanta gradi, dai monti Cimini agli Appennini.
Concluso questo tratto seguiamo le indicazioni cicloturistiche per Campagnano. Un piacevole tratto di strada asfaltata ci conduce al bivio con Località Coste S. Lorenzo. Attenzione a imboccare la prima strada sulla destra (Foto R), non molto visibile nel momento della svolta.
Inizia a questo punto il tratto più impegnativo del percorso, a livello tecnico. Soprattutto se doveste affrontare il percorso nel periodo invernale (come noi), prestate attenzione ai canaloni creati dalle piogge e ai conseguenti tratti fangosi. Niente di impossibile, sono sufficienti un po’ di accortezza e di spirito di avventura!
Il percorso si fa decisamente affascinante e raggiunge il suo culmine in concomitanza di una cascatella naturale, che ci coglie favorevolmente di sorpresa (Foto S). Proseguiamo in direzione Campagnano-Mola di Magliano. Stessa difficoltà tecnica, con l’aggiunta di un piccolo guado che però, anche nel periodo piovoso, è assolutamente attraversabile in sella…o al più scendendo dalla bici (Foto T). Il percorso è ben tracciato e semplice da seguire, per cui ci possiamo godere gli ultimi chilometri e la dolce campagna che li caratterizza. Rispuntiamo infine su “Via Valle Crocchietto”, ovvero a poche decine di metri dalle cascate di Monte Gelato. Riavvolgiamo il nastro e torniamo indietro ripercorrendo i chilometri di “Via Ronci”. Unica variazione la facciamo all’altezza del bivio per “Via Monte Bianchello” dove, anziché piegare verso il consorzio di Colle Farnese, decidiamo di percorrere gli ultimi chilometri su asfalto (si sta facendo buio!). Ancora una salita e siamo di nuovo a Nepi e infine in piazzale della Bottata, dove si conclude il nostro tour.
Una giornata fantastica. Amici, biciclette, natura e paesaggi incantevoli…cosa desiderare di più? Alla prossima mappa!
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