Il giorno 18 agosto 2013 un folto gruppo di escursionisti ha percorso il tracciato che segue, andando da Orte a Vasanello a piedi. La giornata è stata organizzata da Ammappalitalia, Veramente Orte, Gruppo Archeologico Roccaltìa, Comune di Orte e il Gruppo Archeologico Bassanese. In fondo alla descrizione la cartina con il tracciato gps della giornata.
Il gruppo è partito alle ore 8 e 30 da Piazza della Libertà di Orte, imboccando Via Gramsci verso la parte nord del paese, fino ad arrivare all’acquedotto, posto alla fine di una discesa. Ha girato a sinistra per Via della Rocca giungendo in breve sull’ortana, che ha attraversato all’altezza del Cucca Bar. Qui ha svoltato a sinistra per un sentiero dentro al parco. In realtà è possibile tagliare e raggiungere la località Le Grazie, andando in salita a destra fino ad un fontanile all’altezza del quale ci sono delle scale e un passaggio. Per questa via si giunge appunto in maniera rapida alla strada che porta a Le Grazie (strada tratteggiata sulla mappa in basso). Il gruppo però, al fine di visitare la parte bassa di Orte, un ponte e un mulino, ha optato per un giro più lungo, che è quello che riporteremo di seguito.
Passeggiando dentro al parchetto, all’altezza delle giostre per i bambini (figura 1), si scende con il sentiero a destra e arrivati in fondo si gira ancora a destra a gomito, trovandosi in breve su di un ponte che passa sopra la ferrovia. Continuando a scendere il percorso conduce ad un altro ponte, ma a schiena d’asino che, oltrepassando il rio Paranza, arriva a costeggiare un antico mulino (figura 2). All’altezza di alcune case di campagna la strada diventa asfaltata e sale. Voltandosi indietro è possibile vedere la sagoma di Orte (Figura 3), dal quale ci si allontana lentamente e sulla destra la località Le Grazie, verso la quale siamo diretti. Dopo una serie di tornanti e tramite un ponte si attraversa la superstrada e in circa 5 minuti di salita, al primo bivio, si gira a destra in discesa. Arrivati sulla provinciale giriamo sulla destra, prestando la massima attenzione alle macchine. Scavalcando il guardrail si gira a destra prima del cavalcavia della superstrada e ci si passa sotto. Dopo nemmeno 300 metri siamo ancora sulla provinciale che imboccheremo a destra per circa 200 metri fino a raggiungere una deviazione sulla sinistra (Via Zelli), all’altezza di una colonnina di pietra (Figura 5). Qui è anche il punto dove ci si ricongiunge con la scorciatoia evidenziata prima.
Si sale per questa via fino ad arrivare alla località Le grazie, costeggiando ville e case dalla posizione panoramica (figura 6). Andando sempre dritti per alcuni chilometri vedremo che la strada si fa da asfaltata a sterrata e non dobbiamo curarci delle deviazioni sulla sinistra, seguendo sempre Via dei Cappuccini (Figura 7). Si giunge così ad un bivio: a sinistra un cartello indica Torre di Resano, a destra si va per l’ortana. In questo punto il gruppo di escursionisti del 18 agosto ha dovuto per forza intraprendere la strada asfaltata e abbastanza pericolosa sulla destra, aiutato dai Vigili che hanno gestito il traffico, ma in realtà sarebbe possibile anche poter andare a sinistra. L’attuale stato delle strade però non permette questa via. Auspichiamo che questo lavoro possa servire da segnalazione al fine di poter un giorno ripristinare le antiche vie pedonali tra i paesi, non pericolose e maggiormente godibili dagli escursionisti.
Il gruppo quindi ha imboccato l’ortana sulla sinistra verso Bassano in teverina, percorrendo così circa 500 metri, fino a svoltare a sinistra per “Palazzolo Vasanello, percorso alternativo Via Amerina”.
Da qui in poi il sentiero è più sicuro ed agevole ed entra nel vivo dei ritrovamenti archeologici. Oltrepassata la superstrada con un ponte infatti il percorso incomincia in breve a scendere nella forra. Bisogna sempre mantenere la strada principale, non curandosi del primo bivio sulla destra. Al secondo bivio è possibile imboccare a destra per circa 200 metri e andare a visitare la necropoli di Morticelli (Figure 8 e 9). Dopo la visita si torna alla deviazione e si prosegue verso il basso. Lungo la via i resti di una chiesa (Figure 10, 11 e 12) e alcune case ipogee (figura 13). La strada, giunta in fondo al fosso, ricomincia a salire verso Vasanello, sulla destra la Torricella (figura 14), antica torre di avvistamento semaforica. Dopo 15 minuti circa di cammino, quando la strada ridiventa in piano, scorgiamo le prime case di Vasanello. Per giungere nella piazza principale è necessario svoltare per la prima strada a sinistra, scendere per Via Tunnel e poi risalire per le scale che conducono alla chiesetta di Santa Maria Assunta (figura 15), punto d’arrivo anche della passeggiata del 18 agosto 2013.
Il giorno 18 agosto 2013 un folto gruppo di escursionisti ha percorso il tracciato che segue, andando da Orte a Vasanello a piedi. La giornata è stata organizzata da Ammappalitalia, Veramente Orte, Gruppo Archeologico Roccaltìa, Comune di Orte e il Gruppo Archeologico Bassanese. In fondo alla descrizione la cartina con il tracciato gps della giornata. Il gruppo è partito alle ore 8 e 30 da Piazza della Libertà di Orte, imboccando Via Gramsci verso la parte nord del paese, fino…
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